Nel periodo che va da ottobre 2016 a marzo 2017, le piccole e medie imprese dell’Eurozona hanno segnalato una maggiore disponibilità di credito bancario. E’ il risultato del periodico sondaggio condotto per conto della Bce tra 11.724 aziende, di cui 10.712 con meno di 250 dipendenti. Le aziende sono state interpellate tra il 6 di marzo e il 14 di aprile.
Si segnala innanzitutto un miglioramento delle condizioni finanziarie: sia in termini di aumento del fatturato e sia in termini di spesa per investimenti. Si è comunque anche intensificata la pressione di costi diversi da quelli del lavoro.
Le imprese indicano un aumento della disponibilità di credito bancario e, per la prima volta, lo scenario economico supporta, piuttosto che deprimere, la disponibilità di risorse finanziarie esterne.
Per il 32% delle Pmi che hanno chiesto finanziamenti, il 74% ha ricevuto l’intero ammontare richiesto (nel precedente sondaggio si era al 69%) e solo il 6% ha subito una diniego alla richiesta (nel precedente sondaggio si era al 7%).