L’Italia dovrà restituire almeno 5 mila miliardi all’Unione Europea se non riuscirà a spenderli entro dicembre di quest’anno. Lo afferma la Confindustria precisando che si tratta di una parte cospicua dei fondi strutturali ’94-’99 assegnati alle regioni per realizzare progetti di sviluppo.
Secondo la confederazione, inoltre, “è in forte ritardo
la programmazione dei fondi dell’Agenda 2000-2006 per la
quale, quasi a termine del primo biennio, è stato
utilizzato appena l’1% delle risorse disponibili”.
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