Uno dei nodi che impediscono a Confindustria e sindacati di definire nuove relazioni industriali e un nuovo modello contrattuale è il tema della formazione. Lo ha sottolineato il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, a margine di una iniziativa su Bruno Trentin.
“È da un anno che discutiamo – ha detto – da Confindustria aspettiamo una risposta, se sia cioè disponibile a fare un grande piano di formazione dei lavoratori in essere. Per me questo è il nodo: che patto della fabbrica per l’innovazione vuoi fare se non si mette al centro la formazione? Perché di quella idea di innovazione non fanno parte solo le macchine, ma anche i lavoratori”.
Secondo Camusso mettere al centro la formazione è il “processo vero di cambiamento dei cicli produttivi”. Ma, secondo il numero uno di Corso d’Italia, c’è una difficoltà tutta delle imprese a trovare una sintesi per definire un unico modello contrattuale.
“Quando associazioni aderenti a Confindustria trovano soluzioni così differenti – ha aggiunto – il problema è che Confindustria non è più in grado di configurare un modello unico”.
E.G.