“La lotta al caporalato è un tema per me centrale che, sin dall’inizio del mio mandato, ho posto al centro del dibattito. Abbiamo già approvato un piano nazionale, ma non ci dobbiamo fermare qui. Questa circolare è un altro importante passo avanti, ma dobbiamo continuare insistendo nella lotta al caporalato”. Lo ha detto il ministro del Lavoro, Nunzia Catalfo, commentando, in occasione di una conferenza organizzata dalla Uila, la circolare 56 dell’Inps che riconosce diritti previdenziali a molti lavoratori vittime del caporalato.
“Dobbiamo fare in modo – ha aggiunto Catalfo – che l’incrocio tra la domanda e l’offerta di lavoro avvenga in modo trasparente e questo è un tema che stiamo condividendo anche con le parti sociali”.
Vista la richiesta di manodopera nel settore agricolo e il raccolto imminente “stiamo lavorando insieme affinchè questo incrocio avvenga in modo trasparente. Io – ha annunciato il ministro – ho già sentito l’Anpal, ho sentito la Regione Lazio che ha un’app per l’incrocio della domanda e dell’offerta di lavoro e stiamo lavorando affinchè questo possa essere applicato su tutto il territorio nazionale in brevissimo tempo”.
Per Catalfo “la tutela dei lavoratori deve essere sempre al primo posto, soprattutto in un settore come quello dell’agricoltura che è spesso sfruttato dai capolari”.
e.g.