Cala il sipario sul dodicesimo congresso regionale della Cisl Piemonte che ha visto la rielezione, con 93 voti su 100, di Alessio Ferraris a segretario generale e la riconferma della segreteria uscente composta da Bruna Tomasi Cont, Sergio Melis e Gianni Baratta. Marcello Maggio lascia invece la segreteria per aver maturato i requisiti per la pensione.
“Siamo portatori – ha affermato soddisfatto il segretario Ferraris – di una cultura positiva, che parla di inclusione, di solidarietà e di diritti. La Cisl non ha mai avuto paura di dire la verità e di difendere le proprie idee, a testa alta, perché è autonoma e libera. Per i milioni di persone che si identificano nei nostri valori rappresentiamo una speranza, così come i nostri soci sono per noi la forza che ci sostiene e il motivo del nostro impegno. Lo sforzo di questi anni, prodotto dalle Cisl territoriali, nasce dalla decisione assunta dal precedente congresso piemontese, che ha discusso e deliberato il rilancio politico e strategico delle zone sindacali territoriali, che possono rappresentare la sintesi tra le comunità e i luoghi di lavoro”.
Per Ferraris: “La tecnologia renderà mobile il fattore spazio, ovvero dove la prestazione viene effettuata, e allora dovremo lavorare sull’altra condizione che rende subordinato il lavoro, cioè il tempo. La contrattazione di prossimità dovrà provare a riappropriarsi di questo tema. Al contrario, diverse tipologie di lavoratori, lavorano e sono pagati per un numero limitato di ore, ma sono a disposizione per un tempo maggiore e la digitalizzazione del lavoro e la sua nuova organizzazione tenderanno ad accentuare questo fenomeno”. In mattinata è intervenuto la leader Cisl, Annamaria Furlan che ha chiuso l’assise regionale cislina.