Questa mattina si è svolto presso la sede CNHI il primo incontro tra Hubertus M. Mühlhäuser, Chief Executive Officer di Cnh Industrial e i sindacati di categoria.
“Ci è stata annunciata – ha dichiarato Ferdinando Uliano segretario nazionale Fim-Cisl in una nota stampa – la decisione di investire circa 2 miliardi di dollari nei prossimi tre anni in Italia. Gli investimenti riguarderanno per oltre 1,5 miliardi ricerca e sviluppo e investiranno tutte le aree di business. Gli effetti di questa scelta sono sicuramente positive e danno prospettive agli oltre 17.000 dipendenti degli stabilimenti italiani.”
Un commento positivo arriva anche da Roberto Di Maulo, segretario generale della Fismic-Confsal. “Dei 2miliardi, circa 450milioni saranno investiti nelle strutture mentre 1,5miliardi saranno destinati al miglioramento delle linee dei prodotti e nel settore ricerca e sviluppo” o.
“Nonostante la congiuntura economica in fase di rallentamento in tutta Europa, aggravata dalle tensioni in Ucraina dal peggioramento del clima che ha fortemente penalizzato l’agricoltura del nord Europa, e la coda di alcune ristrutturazioni non ancora completate, ci riteniamo soddisfatti nell’aver incontrato un’azienda che ha nel suo Dna la voglia di reagire e affrontare la competizione salvaguardando l’occupazione e la produzione nel nostro Paese. Si segnalano in positivo lo stabilimento di Foggia per il quale è previsto il lancio di 2 nuovi motori Euro6D e quello di Suzzara che continua a migliorare le performance sul veicolo commerciale Daily. Molta, invece, la preoccupazione per tutto il settore delle costruzioni. In particolare, lo stabilimento torinese di San Mauro” prosegue.
In conclusione il leader Fismic spiega segnala che “il ritardo con cui il governo non decide lo sblocco dei finanziamenti, già stanziati, per i veicoli militari rischia di compromettere lo stabilimento di Bolzano che vince gare per la fornitura dei veicoli destinati ai Marines americani e non riesce a fornire veicoli aggiornati e più sicuri alle nostre truppe impegnati in missioni di pace nel mondo. Chiediamo al ministro della Difesa Trenta e al ministro dello Sviluppo Economico di sbloccare tale imbarazzante situazione”.
A.P