“Lo voleva questa sala, lo voleva la nostra gente, ne aveva bisogno il paese’’. Queste le ragioni che hanno portato Vincenzo Colla a ritirare la propria candidatura a segretario generale, lasciando che il solo Maurizio Landini si presenti al voto del congresso.
Ed è lo stesso Colla, a margine delle assise di Bari, a spiegare come si è arrivati all’intesa di questa notte, che ha scongiurato la rottura: ‘’La mia storia non è mai stata una storia di rottura. Ho sempre detto che avrei fatto di tutto per non rompere la Cgil. Pertanto, ho ritirato la mia candidatura, al voto andrà un solo segretario’’.
La svolta è arrivata questa notte, dopo una lunga trattativa: “Abbiamo trovato una soluzione per mantenere unita la Cgil. La Cgil è la casa più importante della sinistra, e nel corso degli anni ha tenuto insieme tutte le sue culture. Non potevamo permetterci una rottura in un momento così delicato per il paese, di indebolirci con una divisione’’.
Ma non manca una stoccata a Susanna Camusso, che ieri, nella sua relazione al congresso, aveva nuovamente accusato la ‘’personalizzazione’’ della divisione tra Landini e Colla, basata, secondo la segretaria uscente, sull’ ‘’io’’ e non sul ‘’noi’’. Replica Colla: “L’”io” è fatto da persone, pluralità, dall’infinità di donne e uomini. Quei tanti ‘’io’’ sono una realtà, in Cgil, che diventa ‘’noi’’ quando sono dentro il quadrato rosso della nostra organizzazione. Quello che dobbiamo fare, e’ tenerli insieme’’.
Colla è poi molto critico verso il governo, che ha disertato l’appuntamento di Bari: ‘’Conte ha commesso un errore a non venire qui. Abbiamo 120 anni di storia, siamo una platea che ha sempre saputo gestire l’arrivo di una figura istituzionale. Ci siamo confrontati e abbiamo fatto accordi con tutti i governi. E quando non ci ascoltano, non ci consultano, fanno pasticci. Se superi i corpi intermedi, non sei in grado di gestire la complessità di questo paese. Insomma, hanno perso un’occasione, non venendo qui’’. Quanto al suo ruolo nella nuova Cgil guidata da Landini, Colla afferma: “Il mio ruolo lo deciderà il segretario generale. Io sono a disposizione e non ho chiesto nulla”.
NP