213ª Seduta
Presidenza del Vice Presidente
CARBONE
La seduta inizia alle ore 15,35.
SULLA COMPOSIZIONE DELLA COMMISSIONE
Il presidente CARBONE dà il benvenuto alla senatrice Drago, entrata a far parte della Commissione, e le formula i più fervidi auguri di buon lavoro.
IN SEDE CONSULTIVA
(1894) Istituzione della Giornata nazionale in memoria delle vittime dell’epidemia di Coronavirus, approvato dalla Camera dei deputati in un testo risultante dall’unificazione dei disegni di legge d’iniziativa dei deputati Mulè ed altri; Elena Murelli ed altri; Martina ed altri; Stefania Mammì ed altri; Roberto Rossini ed altri
(Parere alla 1a Commissione. Esame. Parere favorevole)
Specificato che il disegno di legge in esame è finalizzato all’istituzione della Giornata nazionale in memoria delle vittime dell’epidemia di coronavirus, con ricorrenza il 18 marzo di ogni anno, e ricapitolato lo svolgimento dell’iter presso la Camera dei deputati e la Commissione di merito del Senato, la relatrice FEDELI (PD) rileva, per quanto di competenza, che l’articolo 2, comma 1, al fine di commemorare i lavoratori deceduti in servizio durante l’epidemia, attribuisce ai dipendenti delle amministrazioni pubbliche la facoltà di delegare l’amministrazione di appartenenza a effettuare una trattenuta di importo corrispondente alla retribuzione loro spettante per una o più ore di lavoro in favore del Fondo per gli investimenti nella ricerca scientifica e tecnologica. Puntualizza quindi che la medesima facoltà è riconosciuta agli addetti del settore privato dal successivo comma 2.
Prosegue facendo presente che ai sensi del comma 3 le modalità di applicazione delle disposizioni illustrate sono disciplinate con decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze e, per quanto di sua competenza, con il Ministro per la pubblica amministrazione, da adottare entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore della legge.
Propone infine l’espressione di un parere favorevole.
Nessuno chiedendo di intervenire, la proposta di parere è quindi posta in votazione.
Verificata la presenza del numero legale per deliberare, la Commissione approva unanime.
(1994) Conversione in legge del decreto-legge 28 ottobre 2020, n. 137, recante ulteriori misure urgenti in materia di tutela della salute, sostegno ai lavoratori e alle imprese, giustizia e sicurezza, connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19
(Parere alle Commissioni 5a e 6a riunite. Esame e rinvio)
Nell’illustrare gli aspetti del decreto-legge in esame di competenza della Commissione, la relatrice CAMPAGNA (M5S) rileva in primo luogo la concessione di sei settimane di trattamento di integrazione salariale disposta dai commi da 1 a 6 e 8 dell’articolo 12, mentre i commi 8, 12 e 13 concernono i connessi profili finanziari e il comma 7 reca un differimento di termini nelle procedure relative ai trattamenti d’integrazione previsti da disposizioni previgenti.
Osserva poi che il successivo comma 14 prevede in favore dei datori di lavoro del settore privato, con esclusione di quello agricolo, un esonero parziale dal versamento dei contributi previdenziali, subordinato all’autorizzazione della Commissione europea, e che il comma 15 prevede per i datori che abbiano richiesto lo sgravio in base all’articolo 3 del decreto-legge 14 agosto 2020, n. 104, la possibilità di rinunciare alla frazione di esonero richiesto e non goduto e di presentare domanda di intervento di integrazione salariale.
Menziona quindi i commi da 9 a 11, i quali prevedono che fino al 31 gennaio 2021 continuino a trovare applicazione le norme transitorie sulla sospensione delle procedure di licenziamento collettivo e quelle che escludono per i datori di lavoro la possibilità di risoluzione del rapporto di lavoro per giustificato motivo oggettivo.
Prosegue richiamando l’articolo 11, recante disposizioni finanziarie relative agli interventi di integrazione salariale di cui all’articolo 12, nonché l’articolo 13, che prevede un differimento dei termini per il versamento dei contributi previdenziali e assistenziali e dei premi per l’assicurazione obbligatoria in favore di alcuni dei datori di lavoro privati interessati dalle chiusure o limitazioni delle attività economiche di cui al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 24 ottobre 2020.
Illustra successivamente l’articolo 14, riguardante la corresponsione di un sussidio straordinario in favore di alcuni nuclei familiari, denominato Reddito di emergenza, anche per i mesi di novembre e dicembre 2020, quindi i commi da 1 a 8 dell’articolo 15, volti al riconoscimento di un’indennità onnicomprensiva, pari a 1.000 euro, in favore di alcune categorie di lavoratori, mentre il successivo comma 9 pone un termine di decadenza per la presentazione della domanda relativa ad una precedente indennità onnicomprensiva.
Quanto all’articolo 16, la relatrice nota che esso prevede un esonero dalla contribuzione a carico dei datori di lavoro appartenenti alle filiere agricole, della pesca e dell’acquacoltura e della contribuzione a carico degli iscritti alla Gestione INPS relativa a coltivatori diretti, mezzadri, coloni e imprenditori agricoli professionali, mentre l’articolo 17 dispone un’indennità per il mese di novembre 2020 in favore di titolari di rapporti di collaborazione presso CONI, CIP, federazioni sportive nazionali, discipline sportive associate, enti di promozione sportiva e società e associazioni sportive dilettantistiche.
Si sofferma poi sull’articolo 22, il quale interviene sulla disciplina che riconosce il diritto per i genitori lavoratori dipendenti allo svolgimento della prestazione di lavoro in modalità agile o ad un congedo straordinario per il periodo corrispondente ad alcune fattispecie relative al figlio convivente.
In conclusione, rilevata la necessità di interventi immediati a beneficio di numerosi soggetti in difficoltà, anticipa la propria proposta di parere favorevole.
Il senatore ROMEO (L-SP-PSd’Az) osserva che l’accelerazione forzata dei tempi dell’esame contraddice le attestazioni di apertura nei confronti delle forze di opposizione, tese a una maggiore collaborazione nella definizione delle scelte politiche. Rilevato che le disposizioni legislative di cui al decreto-legge sono per definizione già in vigore, fa presente il bisogno oggettivo di apportare miglioramenti al testo, il quale non contempla interventi a favore di numerose categorie. Ulteriori approfondimenti dovrebbero essere a suo avviso compiuti in relazione all’individuazione delle risorse. Conclude sottolineando la natura del Parlamento quale sede istituzionale propria per l’effettivo svolgimento del confronto con tutte le forze politiche.
La senatrice DRAGO (Misto) esprime perplessità rispetto alla formulazione di una proposta di parere nella fase iniziale dell’esame, in particolare in considerazione della presenza di numerosi elementi meritevoli di approfondimento, quali il ricorso allo strumento dell’ISEE quale base per la fruizione di numerose misure di beneficio, nonostante la più volte rilevata opportunità di una riforma di tale strumento.
La senatrice FEDELI (PD), premesso che il decreto-legge in esame è un provvedimento compiuto, non destinato ad essere completato da ulteriori atti della stessa natura, non manifesta tuttavia difficoltà a rinviare il seguito dell’esame al fine di consentire ai Gruppi di procedere agli approfondimenti necessari.
Interviene nuovamente il senatore ROMEO (L-SP-PSd’Az), il quale, dopo aver fatto presente che l’esame presso le Commissioni di merito non ha ancora avuto inizio, fa riferimento all’opportunità di disporre dell’apporto fornito dai soggetti che verosimilmente verranno auditi, in particolare al fine di proporre osservazioni mirate.
La senatrice NISINI (L-SP-PSd’Az) conviene circa la necessità di proseguire l’esame del provvedimento successivamente allo svolgimento delle audizioni. Auspica inoltre la convocazione dell’Ufficio di Presidenza integrato dai rappresentati dei Gruppi per la programmazione dei lavori della Commissione.
Apprezzate le circostanze, il presidente CARBONE ritiene di rinviare il seguito dell’esame, che potrà utilmente riprendere la prossima settimana.
Il seguito dell’esame è quindi rinviato.
SCONVOCAZIONE DELLE SEDUTE DI DOMANI
Il presidente CARBONE avverte che, in considerazione dell’andamento dei lavori, le sedute della Commissione già convocate alle ore 8,30 e 14 di domani, mercoledì 4 novembre, non avranno luogo.
La Commissione prende atto.
La seduta termina alle ore 16,05.