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Commissione Lavoro, previdenza sociale (Dai Resoconti Sommari)

redazione
Novembre19/ 2020

216ª Seduta
Presidenza del Vice Presidente
CARBONE 

Interviene il sottosegretario di Stato per il lavoro e le politiche sociali Di Piazza.              

La seduta inizia alle ore 14,35.

PROCEDURE INFORMATIVE 

Interrogazioni   

Il sottosegretario DI PIAZZA, rispondendo all’interrogazione 3-01391, specifica che la vertenza occupazionale relativa alla Faist Componenti S.p.A., unità operativa di Lanciano, risulta definita con l’accordo del 15 giugno 2020 tra l’azienda e le organizzazioni sindacali, di cui ricapitola i termini, che ha comportato la risoluzione dei rapporti di lavoro.

Rammenta quindi l’approvazione da parte del Ministero del lavoro e delle politiche sociali del programma per crisi aziendale, la cui efficacia, successivamente alla sospensione dovuta all’attuale emergenza sanitaria, durerà fino al 21 novembre 2021.

Conclude fornendo rassicurazioni circa l’attenzione che il Ministero del lavoro e delle politiche sociali riserva alla situazione aziendale della società Faist Componenti e ai lavoratori coinvolti.

Intervenendo in replica, il senatore D’ALFONSO (PD) mette in evidenza l’attualità della questione posta in conseguenza dell’emergenza sanitaria da Covid-19, la quale richiede interventi tempestivi e sostanziali, in particolare a fronte della condotta poco lineare della parte datoriale. Rileva a tale proposito la necessità di un impegno non limitato al ricorso agli ammortizzatori sociali e si dichiara parzialmente soddisfatto della risposta fornita dal rappresentante del Governo. 

Rispondendo quindi all’interrogazione n. 3-01430 del senatore D’Alfonso ed altri, il sottosegretario DI PIAZZA delinea il quadro economico-aziendale che ha determinato la decisione della società Hera di avviare la procedura di licenziamento collettivo nei confronti di 135 dipendenti, operanti negli ipermercati situati nel territorio abruzzese.

In relazione ai dipendenti operanti presso l ‘ipermercato di Città Sant’Angelo e interessati dalla procedura, precisa quindi che sulla base delle misure disposte dal Governo in conseguenza dell’emergenza epidemiologica da Covid-19 i licenziamenti sono stati sospesi ed è stata attivata la cassa integrazione. Attualmente, tutti i dipendenti risultano impiegati e beneficiano a rotazione degli ammortizzatori sociali. Sono state inoltre avviate le procedure volte ad agevolare il prepensionamento o la ricollocazione dei lavoratori.

Riferisce poi che l’ipermercato situato a Colonnella è stato acquisito da un imprenditore privato che ha mantenuto inalterati i livelli occupazionali.

In conclusione, garantisce la massima attenzione del Governo e del Ministero del lavoro e delle politiche sociali rispetto all’individuazione delle soluzioni più idonee per i lavoratori e per la salvaguardia dei livelli occupazionali.

Il senatore D’ALFONSO (PD) pone in evidenza l’anomalia del processo di razionalizzazione attuato dal gruppo Conad Adriatico, in un contesto caratterizzato dall’apertura di nuove strutture commerciali di grandi dimensioni e a fronte di un costo per le risorse umane particolarmente limitato, pari al nove per cento del fatturato, così da rendere imprescindibile la ricerca di soluzioni volte a tutelare i livelli occupazionali raggiunti. In conclusione, si dichiara parzialmente soddisfatto.

Il PRESIDENTE dichiara infine conclusa la procedura informativa.

IN SEDE REFERENTE 

(1892) Deputati DELRIO ed altri.  –  Delega al Governo per riordinare, semplificare e potenziare le misure a sostegno dei figli a carico attraverso l’assegno unico e universale, approvato dalla Camera dei deputati 

(472) NANNICINI ed altri.  –  Delega al Governo per riordinare e potenziare le misure a sostegno dei figli a carico attraverso l’assegno unico e la dote unica per i servizi, fatto proprio dal Gruppo parlamentare Partito Democratico, ai sensi dell’articolo 79, comma 1, del Regolamento

(Seguito dell’esame congiunto e rinvio)

Prosegue l’esame congiunto, sospeso nella seduta del 14 ottobre.

La senatrice NISINI (L-SP-PSd’Az) fa presente che il disegno di legge n. 1892, già adottato quale testo base, suscita perplessità in ordine all’effettiva universalità della fruizione dell’assegno unico, in forza della dotazione finanziaria e della soppressione, avvenuta alla Camera, della dote unica. Considera pertanto utile svolgere un breve ciclo di audizioni, prima di procedere alla fase emendativa.

La senatrice FEDELI (PD) invita a tenere conto in modo particolare dell’unanimità del voto da parte della Camera dei deputati, presso la quale, ricorda, sono state svolte audizioni, i cui contenuti possono essere acquisiti dai Commissari per compiere ulteriori approfondimenti. Richiama quindi l’attenzione sull’esigenza di garantire che nessun soggetto attualmente fruitore di misure di sostegno resti escluso in conseguenza dell’approvazione della disciplina in esame. Sottolinea inoltre la necessità di evitare interruzioni nell’erogazione delle misure di sostegno in conseguenza dell’approvazione del disegno di legge in esame e sollecita attenzione particolare nei confronti delle donne separate con figli a carico.

Il senatore PILLON (L-SP-PSd’Az) menziona un recente studio dell’ISTAT dal quale emerge la possibilità che un numero elevato di famiglie con figli perda l’accesso alle misure di favore attualmente fruite. Pertanto, pur riconoscendo la generalità del consenso nei confronti del testo base, auspica tuttavia lo svolgimento di un numero limitato di audizioni, segnalando innanzitutto quella del Presidente dell’ISTAT e dell’Associazione nazionale famiglie numerose, da svolgere in tempi brevi, al fine di non rallentare l’iter. Sottolinea che tali audizioni fornirebbero spunti validi anche in relazione all’esame dei futuri schemi di decreto legislativo.

La senatrice NISINI (L-SP-PSd’Az) prende brevemente di nuovo la parola per precisare che il voto unanime della Camera dei deputati era stato preceduto dalla bocciatura di diversi emendamenti migliorativi del testo, sollecitati da soggetti associativi e finalizzati a una più calibrata definizione della platea dei beneficiari, nonché a garantire l’universalità effettiva della misura.

Il relatore LAUS (PD) specifica che l’unanimità registrata presso l’altro ramo del Parlamento deriva da un lavoro particolarmente ampio che ha consentito l’individuazione di una soluzione di sintesi equilibrata. Pur comprendendo la tensione dei Gruppi di opposizione nei confronti della possibilità di apportare ulteriori miglioramenti al testo, al fine di non cagionare un allungamento dei tempi del procedimento legislativo e, pertanto, di valorizzare l’iniziativa parlamentare alla base del provvedimento, suggerisce di dedicare un impegno forte e condiviso a orientare il successivo operato del legislatore delegato per mezzo di specifici atti di indirizzo. Ricorda quindi la partecipazione delle associazioni rappresentative delle famiglie in quanto soggetti consultati in fase di verifica dell’impatto della nuova disciplina.

Ribadito l’apporto particolarmente significativo che può essere garantito dalle forze parlamentari attraverso il dialogo e la conseguente individuazione di atti di indirizzo efficaci rivolti al Governo, propone infine le ore 10 di venerdì 20 novembre quale termine per la presentazione di eventuali emendamenti.

La senatrice NISINI (L-SP-PSd’Az) ritiene che la proposta del relatore contraddica la proclamata volontà di apertura al dialogo, particolarmente tenuto conto che la richiesta di svolgere audizioni è esclusivamente funzionale al miglioramento del testo in  esame, quando il voto favorevole del Gruppo Lega della Camera dei deputati è stato una manifestazione di apertura rispetto alla maggioranza. Sottolinea quindi la necessità di opportuni approfondimenti, in particolare con riferimento alla questione delle risorse destinate al sostegno alle famiglie, che le audizioni proposte potrebbero utilmente chiarire.

La senatrice DRAGO (Misto) rileva la necessità di un intervento strutturale a favore delle famiglie, volto anche a garantire sostegno a lavoratori autonomi e titolari di partita IVA. Considera imprescindibile a tale fine un superamento dello strumento dell’ISEE e fa pertanto presente l’opportunità di migliorare il testo in esame per mezzo di emendamenti mirati. Paventa infine il rischio che taluni soggetti risultino penalizzati in conseguenza della soppressione di specifici benefici fiscali.

Rilevato che sarebbe più congruo porre il termine per la presentazione degli emendamenti nella giornata di mercoledì 25 novembre, successivamente a un rapido ciclo di audizioni, il senatore Emanuele PELLEGRINI (L-SP-PSd’Az) ritiene che il termine proposto dal relatore, in assenza di audizioni, precluda la possibilità di individuare spunti di analisi su aspetti specifici del provvedimento, utili anche nella prospettiva dell’esame dei successivi atti del Governo. Tale impoverimento delle possibilità di trattazione del Senato è a suo giudizio inconciliabile con la valorizzazione della centralità del Parlamento richiamata dal relatore.

Il relatore LAUS (PD) manifesta contrarietà rispetto allo svolgimento di audizioni in considerazione dell’inopportunità di modificare il testo già licenziato all’unanimità dalla Camera, con la conseguenza di un allungamento deleterio dei tempi. Ribadisce peraltro la possibilità di valorizzare l’apporto del Senato per mezzo di  ordini del giorno volti a orientare l’operato del Governo.

Il PRESIDENTE, accedendo a una proposta del relatore LAUS (PD), dispone quindi una breve sospensione della seduta.

La seduta, sospesa alle ore 15,30, riprende alle ore 15,35.

Il senatore PILLON (L-SP-PSd’Az) fa presente che la richiesta di svolgimento di audizioni è finalizzata alla modulazione degli stessi atti d’indirizzo richiamati dal relatore, occorrendo tra l’altro disporre di indicazioni in ordine al testo trasmesso dalla Camera, mentre le audizioni tenutesi presso l’atro ramo del Parlamento hanno necessariamente avuto ad oggetto l’articolato iniziale. Propone quindi lo svolgimento di un breve ciclo di audizioni nella giornata di lunedì 23 novembre, limitato anche a una sola ora, e la fissazione al mercoledì successivo del termine per la presentazione degli emendamenti. In mancanza di accordo, chiede che tale proposta venga sottoposta al voto della Commissione.

Il relatore LAUS (PD) puntualizza che l’accordo con i Gruppi di opposizione non può prescindere dall’impegno alla rinuncia alla presentazione di emendamenti; in caso contrario il termine per la presentazione degli stessi non può che essere posto nella giornata di venerdì 20 novembre.

La senatrice NISINI (L-SP-PSd’Az) osserva che non è ammissibile alcuna compressione della facoltà di presentazione di emendamenti.

Il relatore LAUS (PD) chiarisce che il suo precedente intervento consisteva in un richiamo all’impegno politico a non presentare proposte emendative.

Il senatore PILLON (L-SP-PSd’Az) fa presente la propria intenzione di presentare, anziché emendamenti, esclusivamente ordini del giorno, che potrebbero essere opportunamente redatti sulla base delle audizioni dei due soggetti segnalati in precedenza, senza peraltro che l’accordo politico possa comportare limitazioni della potestà emendativa di ciascun senatore. Giudica inoltre incomprensibile la chiusura della maggioranza rispetto a una proposta non ostruzionistica, ma tesa unicamente a un approfondimento rapido, per quanto imprescindibile.

Il presidente CARBONE, verificata la presenza del numero legale, pone quindi in votazione la proposta di svolgere un breve ciclo di audizioni nella giornata di lunedì 23 novembre e a fissare al mercoledì successivo il termine per la presentazione di emendamenti e ordini del giorno, che viene respinta.

Viene successivamente posta in votazione la proposta di porre il termine per la presentazione di emendamenti e ordini del giorno alle ore 10 di venerdì 20 novembre, formulata dal relatore.

La Commissione approva.

Il seguito dell’esame congiunto è quindi rinviato.

La seduta termina alle ore 15,45.

redazione