40ª Seduta (pomeridiana)
Presidenza del Presidente
ZAFFINI
Interviene il vice ministro del lavoro e delle politiche sociali Maria Teresa Bellucci.
La seduta inizia alle ore 15,35.
IN SEDE REFERENTE
(506) Deleghe al Governo in materia di politiche in favore delle persone anziane
(Seguito dell’esame e rinvio)
Prosegue l’esame, sospeso nella seconda seduta pomeridiana di ieri.
Il presidente ZAFFINI, relatore, dà conto della presentazione dell’ordine del giorno G/506/2/10 (pubblicato in allegato), derivante dalla trasformazione dell’emendamento 2.4, preannunciata nella seconda seduta pomeridiana di ieri.
Avverte quindi che si procederà alla trattazione degli emendamenti precedentemente accantonati.
Il vice ministro Maria Teresa BELLUCCI esprime parere favorevole sull’emendamento 1.8 e contrario sugli emendamenti 1.12 e 1.13.
Il presidente relatore ZAFFINI (FdI) si esprime in senso conforme.
Verificata la presenza del prescritto numero legale, è posto in votazione l’emendamento 1.8, che risulta accolto.
In assenza della proponente, gli emendamenti 1.12 e 1.13 sono dichiarati decaduti.
Il GOVERNO e il Presidente relatore esprimono parere contrario sull’emendamento 2.72, che viene ritirato dal senatore ZULLO (FdI).
Il vice ministro Maria Teresa BELLUCCI esprime parere contrario sugli emendamenti 3.27 e 3.29. Il parere è invece favorevole relativamente all’emendamento 3.52.
Il Presidente relatore esprime parere conforme.
La senatrice PIRRO (M5S) ritira l’emendamento 3.29, trasformandolo nell’ordine del giorno G/506/3/10 (pubblicato in allegato).
Viene quindi posto in votazione l’emendamento 3.27, che è respinto.
Successivamente la Commissione approva l’emendamento 3.52.
La senatrice CANTU’ (LSP-PSd’Az) ritira l’emendamento 4.98 e riformula in un testo corretto (pubblicato in allegato) l’emendamento 4.106.
La rappresentante del GOVERNO si esprime in senso contrario sugli emendamenti 4.6, 4.7, 4.9 (testo corretto), 4.23, 4.24, 4.33, 4.34, 4.35, 4.44, 4.79, 4.89, 4.97, 4.102 e 4.112. Il parere è favorevole sugli emendamenti 4.82, 4.83, 4.84, 4.85 e 4.106 (testo corretto).
Il presidente relatore ZAFFINI (FdI) ritira gli emendamenti 4.6 e 4.23. Esprime parere conforme al Governo sui restanti emendamenti all’articolo 4.
La senatrice PIRRO (M5S) pone un quesito in merito alla rilevanza della valutazione del Ministero dell’economia e delle finanze relativamente agli emendamenti all’esame della Commissione.
Il presidente relatore ZAFFINI (FdI) osserva che la ristrettezza dei tempi a disposizione e la complessità del disegno di legge comportano un elevato livello di coinvolgimento delle diverse componenti del Governo, ferma restando la specificità dell’esame dei profili finanziari degli emendamenti, riservato alla 5a Commissione.
La senatrice MURELLI (LSP-PSd’Az) ritira l’emendamento 4.7.
Con successive e distinte votazioni sono respinti gli emendamenti 4.9 (testo corretto) e 4.24.
Gli emendamenti identici 4.33 e 4.34, posti congiuntamente in votazione, sono respinti.
In esito a successive votazioni risultano altresì respinti gli emendamenti 4.35, 4.44 e 4.79.
Messi ai voti congiuntamente, gli identici emendamenti 4.82, 4.83, 4.84 e 4.85 sono accolti.
Con successive votazioni la Commissione respinge gli emendamenti 4.89, 4.97 e 4.102.
È poi posto in votazione e approvato l’emendamento 4.106 (testo corretto).
La Commissione respinge quindi l’emendamento 4.112.
Il GOVERNO esprime parere contrario sugli emendamenti 5.20, 5.21, 5.25, 5.26, 5.27 e 5.50. Invita inoltre al ritiro dell’emendamento 5.24.
Il parere del presidente relatore ZAFFINI (FdI) è conforme.
La senatrice MURELLI (LSP-PSd’Az) ritira l’emendamento 5.24.
Viene posto in votazione l’emendamento 5.20, che risulta respinto, con conseguente preclusione dell’emendamento 5.21.
La senatrice GUIDOLIN (M5S) interviene per dichiarazione di voto favorevole sull’emendamento 5.25, formulando l’auspicio che la Commissione non perda l’occasione di introdurre uno strumento volto alla qualificazione e al riordino delle professioni del settore socio-sanitario.
L’emendamento 5.25 è quindi posto in votazione e respinto.
In esito a successive e distinte votazioni risultano altresì respinti gli emendamenti 5.26 e 5.27, nonché l’emendamento 5.50.
Il RELATORE e il GOVERNO esprimono parere contrario sugli emendamenti 8.1, 8.2, 8.4, 8.5, 8.7, 8.9 e 8.10.
Il senatore ZULLO (FdI) ritira l’emendamento 8.7.
Sono successivamente posti in votazione e respinti gli emendamenti 8.1, 8.2, 8.4, 8.5 e 8.9.
Intervenendo per dichiarazione di voto favorevole sull’emendamento 8.10, la senatrice PIRRO (M5S) osserva che la proposta è finalizzata a immettere risorse nel Fondo sanitario nazionale, peraltro di non ingente entità a fronte del precedente definanziamento, costituendo una base necessaria all’effettiva realizzazione degli interventi oggetto del disegno di legge n. 506.
L’emendamento 8.10, posto in votazione, risulta respinto.
Interviene brevemente il senatore GUIDI (Cd’I-NM (UDC-CI-NcI-IaC)-MAIE), il quale sostiene l’importanza delle buone prassi quale fattore del funzionamento efficiente del sistema sanitario.
Il PRESIDENTE fa presente che, terminata la votazione degli emendamenti, si procede alla trattazione degli ordini del giorno.
Il vice ministro Maria Teresa BELLUCCI ha la parola sull’ordine del giorno G/506/1/10, proponendo una riformulazione del dispositivo.
La senatrice ZAMBITO (PD-IDP) accetta di riformulare l’ordine del giorno nel senso proposto.
L’ordine del giorno G/506/1/10 (testo corretto) – pubblicato in allegato -, sul quale è favorevole il parere del RELATORE, è quindi accolto dal GOVERNO.
Il vice ministro Maria Teresa BELLUCCI invita al ritiro degli ordini del giorno G/506/2/10 e G/506/3/10, per la successiva presentazione in Assemblea.
Il presidente relatore ZAFFINI (FdI) assicura la massima attenzione rispetto alla valutazione dei due ordini del giorno in sede di dibattito in Assemblea.
Il senatore MAZZELLA (M5S) ritira gli ordini del giorno G/506/2/10 e G/506/3/10.
Il presidente ZAFFINI ricorda che, ai sensi delle vigenti disposizioni regolamentari, gli emendamenti accolti saranno trasmessi alle Commissioni 1a e 5a per l’acquisizione dei rispettivi pareri.
Il seguito dell’esame è quindi rinviato.
La seduta termina alle ore 16,05.
ORDINI DEL GIORNO ED EMENDAMENTO AL DISEGNO DI LEGGE
G/506/1/10 (testo corretto)
Magni, De Cristofaro, Cucchi, Aurora Floridia, Camusso, Zampa
Il Senato,
in sede di approvazione dell’atto Senato n. 506 titolato “Deleghe al Governo in materia di politiche in favore delle persone anziane”
premesso che:
l’adozione di una legge quadro volta strutturare un sistema organico di interventi in favore degli anziani non autosufficienti rappresenta un’opportunità storica per il Paese, il provvedimento legislativo in esame offre l’occasione di varare un nuovo modello di welfare in grado di promuovere l’invecchiamento in buona salute delle fasce anziane della popolazione (circa 14 milioni di over 65) e, soprattutto, di fornire risposte integrate sul piano sociale, sanitario e sociosanitario a quella ampia platea di anziani contraddistinti da elevata fragilità sociosanitaria (circa 4 milioni di anziani);
relativamente a questo secondo aspetto la riforma, per avere successo, dovrà realizzare un modello fondato sul paradigma dell’Assistenza Primaria, superando una volta per tutte l’erogazione di prestazioni secondo un approccio per “silos assistenziali”, a favore di un’azione di presa in carico in cui l’anziano può usufruire di un complesso coordinato ed integrato di servizi ed interventi sanitari, sociosanitari e sociali, erogati in contesti il più possibile prossimi ai luoghi in cui il paziente e la sua famiglia vivono;
a tal fine è importante evidenziare come lo sviluppo dell’assistenza primaria giochi una funzione essenziale anche per permettere il decongestionamento degli ospedali, sia rispetto ai flussi in entrata, accessi evitabili al Pronto Soccorso, ospedalizzazioni improprie, ri-ospedalizzazioni, che a quelli in uscita, consentendo di gestire sul territorio le dimissioni dalle strutture ospedaliere;
per tali ragioni, la delega dovrebbe offrire il quadro normativo per assicurare la coniugazione organica degli interventi previsti dalla Missione 5 Componente 2 con quelli finanziati Missione 6 Componente 1 come esplicitamente previsto nel PNRR stesso laddove, si dice che la riforma “viene anticipata da interventi specifici […] inseriti sia nella Missione sanitaria, con riferimento alle progettualità che rafforzano i servizi sanitari di prossimità e l’assistenza domiciliare, che nella missione sociale, con specifico riferimento al progetto di investimento 1.1.;
considerato inoltre che, nel testo in esame i richiami alla Missione 6 risultano poco organici (es. è assente qualsiasi riferimento nel titolo) mentre è essenziale che la legge proponga una disciplina cogente (da dettagliarsi successivamente nei decreti delegati) circa le modalità di integrazione tra l’offerta di servizi sociali e gli interventi di profilo sanitario e sociosanitario;
per adempiere alla necessità di procedere ad un progressivo riequilibrio tra erogazioni monetarie e prestazioni di servizi rivolte agli anziani non autosufficienti, appare essenziale inoltre avere riguardo a che si opti a favore di un modello basato prevalentemente sull’erogazione di servizi alla persona piuttosto che sui trasferimenti monetari, anche immaginando il coinvolgimento e la valorizzazione delle forme di mutualità integrativa e sussidiaria (fondi sanitari, società di mutuo soccorso) per il co-finanziamento delle LTC;
è fondamentale dare compiuta attuazione all’individuazione di percorsi formativi idonei allo svolgimento di attività professionali nell’ambito della cura e dell’assistenza alle persone anziane non autosufficienti nei diversi setting (domiciliare, residenziale e semiresidenziale) e quindi alla necessità di riconoscere ed implementare, a livello nazionale, la figura dell’Operatore Sociosanitario Specializzato e parallelamente la possibilità di rendere esigibile ed effettivo il principio contenuto nella delega (articolo 2, comma 2, lettera “d”) teso a garantire all’anziano non autosufficiente la possibilità di continuare a vivere e ricevere le cure presso il proprio domicilio;
risulta pertanto cruciale da una parte procedere, alla definizione di una figura professionale che possa essere impiegata nei diversi setting assistenziali propri dell’assistenza primaria, dall’altro supportare un intervento nazionale per la formazione degli operatori da impiegare nell’assistenza primaria, quali obiettivi posti dal PNRR sul fronte delle cure domiciliari
impegna il Governo:
a valutare l’opportunità di dare attuazione ai principi espressi in premessa attraverso la compiuta esplicazione dei seguenti punti, in sede di decreto legislativo di attuazione della presente delega:
– inserire il fondamentale richiamo alla libertà di scelta della persona, sia rispetto al luogo privilegiato nonché del soggetto erogatore del servizio in coerenza con quanto previsto nella legge n. 833 del 1978 per il SSN;
– assegnare l’opportuna rilevanza al ruolo delle reti assistenziali sociosanitarie integrate tra professionisti, strutturate anche in forma societaria preferibilmente no profit ed accreditate con il sistema pubblico, quali snodi di promozione, tutela e presa in carico della popolazione anziana fragile;
– esplicitare l’assunzione di rigorose metodologie di valutazione dei risultati degli erogatori, non tanto nel senso della quantità di prestazioni prodotte, quanto piuttosto nella logica di una valutazione degli esiti dei trattamenti forniti all’utente in termini di esiti di salute;
– valutare l’opportunità di prevedere la possibilità di far partecipare alle sedute del CIPA rappresentati delle parti sociali e delle associazioni di rappresentanza del Terzo Settore sociosanitario laddove aventi rappresentatività e competenza nelle materie oggetto dei provvedimenti e delle tematiche poste all’ordine del giorno;
– prevedere una disciplina cogente dell’integrazione operativa tra enti del SSN e sistema delle ATS nella logica della presa in carico globale della persona anziana nel quadro di un continuum assistenziale di servizi sanitari, sociali e sociosanitari integrati;
– valorizzare forme di mutualità integrativa e sussidiaria per il finanziamento delle LTC per gli anziani non autosufficienti, corresponsabilizzando per i risultati anche la sanità integrativa.
G/506/2/10 (già em. 2.4)
Il Senato,
in sede di esame del disegno di legge recante “Deleghe al Governo in materia di politiche in favore delle persone anziane” (A.S. 506)
premesso che
il comma 1 dell’articolo 2 prevede che “La presente legge reca disposizioni di delega al Governo per la tutela della dignità e la promozione delle condizioni di vita, di cura e di assistenza delle persone anziane, attraverso la ricognizione, il riordino, la semplificazione e il coordinamento, sotto il profilo formale e sostanziale, delle disposizioni legislative vigenti in materia di assistenza sociale, sanitaria e sociosanitaria alla popolazione anziana, anche in attuazione delle Missioni 5, componente 2, e 6, componente 1, del PNRR, nonché attraverso il progressivo potenziamento delle relative azioni, nell’ambito delle risorse disponibili ai sensi dell’articolo 8.”;
l’articolo 25 della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea stabilisce che l’Unione riconosce e rispetta il diritto degli anziani di condurre una vita dignitosa e indipendente e di partecipare alla vita sociale e culturale;
impegna il Governo
a prevedere che la tutela della dignità e la promozione delle condizioni di vita, di cura e di assistenza delle persone anziane avvenga nel rispetto di quanto previsto dall’articolo 25 della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea che riconosce il diritto degli anziani di condurre una vita dignitosa ed il più possibile indipendente e di partecipare alla vita sociale e culturale in condizione di pari opportunità con gli altri cittadini.
G/506/3/10 (già em. 3.29)
Il Senato
in sede di esame del disegno di legge recante “Deleghe al Governo in materia di politiche in favore delle persone anziane (A.S. 506);
premesso che:
al comma 2, lettera a), dell’articolo 3, il Governo si attiene a principi e criteri direttivi con riguardo agli interventi per l’invecchiamento attivo e la promozione dell’autonomia delle persone anziane tra i quali: promozione della salute e della cultura della prevenzione lungo tutto il corso della vita attraverso apposite campagne informative e iniziative da svolgersi in ambito scolastico e nei luoghi di lavoro; promozione di programmi e di percorsi integrati volti a contrastare l’isolamento, la marginalizzazione, l’esclusione sociale e civile, la deprivazione relazionale e affettiva delle persone anziane; promozione di interventi di sanità preventiva presso il domicilio delle persone anziane; promozione dell’impegno delle persone anziane in attività di utilità sociale e di volontariato, nonché in attività di sorveglianza, tutoraggio e cura delle altre fasce di età, svolte nell’ambito dell’associazionismo e delle famiglie ect;
considerato che:
è fondamentale e importante mantenere gli anziani attivamente inseriti nel tessuto sociale, in modo che continuino a rappresentare una risorsa, in quanto portatori di un patrimonio umano, culturale e di tradizioni indispensabile alla nostra comunità;
gli anziani rappresentano una parte sempre più rilevante della popolazione italiana sia da una prospettiva numerica sia di rilevanza all’interno del tessuto sociale, ed è al contempo una parte foriera di istanze e caratteristiche proprie, degne della massima attenzione, anche nella dovuta considerazione del sempre crescente peso che tale componente avrà nel medio e lungo termine;
impegna il Governo
a prevedere misure, anche di natura fiscale, in favore degli ascendenti che si prendono cura di uno o più nipoti al fine di consentire a entrambi i genitori di questi ultimi di svolgere la propria attività lavorativa.
Art. 4
4.106 (testo corretto)
Cantù, Murelli, Minasi, Zullo, Silvestro, Sbrollini
Al comma 2, lettera o), dopo le parole: «socio-sanitarie e sanitari» inserire le seguenti: «, tenendo in considerazione anche la presenza di sistemi di videosorveglianza a circuito chiuso, finalizzati alla prevenzione e alla garanzia della sicurezza degli utenti,».
39ª Seduta (antimeridiana)
Presidenza del Presidente
ZAFFINI
Interviene, ai sensi dell’articolo 48 del Regolamento, in rappresentanza della Fondazione Censis, la dottoressa Concetta Maria Vaccaro, responsabile dell’area welfare e salute.
La seduta inizia alle ore 9.
SULLA PUBBLICITA’ DEI LAVORI
Il presidente ZAFFINI avverte che, ai sensi dell’articolo 33, comma 4, del Regolamento, è stata richiesta l’attivazione dell’impianto audiovisivo anche sul canale satellitare e sulla web-TV e che la Presidenza ha fatto preventivamente conoscere il proprio assenso.
La pubblicità della seduta odierna verrà inoltre assicurata attraverso la resocontazione stenografica.
Poiché non vi sono osservazioni, tale forma di pubblicità è dunque adottata per il seguito dei lavori.
PROCEDURE INFORMATIVE
Seguito dell’indagine conoscitiva sulle forme integrative di previdenza e di assistenza sanitaria nel quadro dell’efficacia complessiva dei sistemi di welfare e di tutela della salute. Audizione di rappresentanti della Fondazione Censis
Prosegue l’indagine conoscitiva, sospesa nella seduta del 16 febbraio.
Il presidente ZAFFINI introduce l’audizione in titolo.
Ha quindi la parola la dottoressa VACCARO.
Segue un breve commento del presidente ZAFFINI.
Intervengono successivamente, ponendo quesiti, il senatore MAZZELLA (M5S), la senatrice PIRRO (M5S), il senatore ZULLO (FdI), le senatrici ZAMPA (PD-IDP), SBROLLINI (Az-IV-RE) e FURLAN (PD-IDP), nonché il presidente ZAFFINI (FdI).
La dottoressa VACCARO interviene in risposta.
Il presidente ZAFFINI conclude l’odierna procedura informativa.
Il seguito dell’indagine conoscitiva è quindi rinviato.
La seduta termina alle ore 10.
38ª Seduta (2a pomeridiana)
Presidenza del Presidente
ZAFFINI
Interviene il vice ministro del lavoro e delle politiche sociali Maria Teresa Bellucci.
La seduta inizia alle ore 18,45.
IN SEDE REFERENTE
(506) Deleghe al Governo in materia di politiche in favore delle persone anziane
(Seguito dell’esame e rinvio)
Prosegue l’esame, sospeso nella prima seduta pomeridiana.
A integrazione di quanto comunicato nella seduta precedente, il PRESIDENTE specifica che gli emendamenti 2.15, 4.58 e 5.37 sono confermati, mentre l’emendamento 2.58 è stato ritirato. Avverte quindi che si passerà alla trattazione degli emendamenti riferiti all’articolo 1.
Il vice ministro Maria Teresa BELLUCCI esprime parere contrario sugli emendamenti 1.1 (testo corretto), 1.6, 1.7, 1.9, 1.14 e 1.15. Su sua proposta viene inoltre disposto l’accantonamento degli emendamenti 1.8, 1.12 e 1.13.
Il presidente relatore ZAFFINI (FdI) esprime parere conforme.
La senatrice MURELLI (LSP-PSd’Az) ritira gli emendamenti 1.6 e 1.15.
Il senatore ZULLO (FdI) ritira l’emendamento 1.14.
La senatrice GUIDOLIN (M5S) rileva che l’emendamento 1.9 deriva da un lavoro condiviso da tutte le forze politiche nella scorsa legislatura, per cui sarebbe preferibile un accantonamento della proposta al fine di consentire ulteriori valutazioni.
Previa verifica della presenza del prescritto numero legale, è quindi posto in votazione l’emendamento 1.1 (testo corretto), che la Commissione respinge.
In esito a successive e distinte votazioni risultano respinti gli emendamenti 1.7 e 1.9.
Il parere del GOVERNO è contrario sugli emendamenti 2.3, 2.8, 2.12, 2.13, 2.20, 2.21, 2.26, 2.29, 2.32, 2.33, 2.35, 2.36, 2.44, 2.45, 2.49, 2.51, 2.55, 2.56, 2.57, 2.60, 2.61, 2.62, 2.64, 2.67, 2.68, 2.70, 2.74, 2.75, 2.78 e 2.79. Invita al ritiro dell’emendamento 2.4. Propone una riformulazione dell’emendamento 2.52 e l’accantonamento dell’emendamento 2.72.
Il presidente relatore ZAFFINI (FdI) esprime parere conforme.
Il senatore ZULLO (FdI) ritira gli emendamenti 2.35, 2.56, 2.60 e 2.67.
La senatrice ZAMBITO (PD-IDP) ritira gli emendamenti 2.12 e 2.61.
Il presidente relatore ZAFFINI (FdI) riformula nel senso proposto l’emendamento 2.52 in un testo corretto.
L’emendamento 2.72 è accantonato.
Si passa quindi alla votazione dell’emendamento 2.3, che la Commissione respinge.
Il senatore MAZZELLA (M5S) ritira l’emendamento 2.4, riservandosi la trasformazione di tale proposta in ordine del giorno.
Viene quindi posto in votazione l’emendamento 2.6, che risulta approvato.
La Commissione respinge successivamente l’emendamento 2.8.
Con distinte votazioni, la Commissione accoglie gli emendamenti 2.9 (testo corretto), pubblicato in allegato, e 2.10.
E’ posto in votazione l’emendamento 2.13, che la Commissione respinge.
In esito a successive e distinte votazioni risultano accolti gli emendamenti 2.15 e 2.18.
La Commissione respinge successivamente gli emendamenti 2.20 e 2.21, approva l’emendamento 2.24 e respinge l’emendamento 2.26.
Posti congiuntamente in votazione, gli emendamenti 2.27 e 2.28 risultano accolti.
Viene posto in votazione l’emendamento 2.29, che è respinto.
Successivamente la Commissione accoglie l’emendamento 2.31.
Con distinte votazioni la Commissione respinge gli emendamenti 2.32, 2.33 e 2.36 e approva gli emendamenti 2.40 e 2.41.
La Commissione respinge quindi gli emendamenti 2.44 e 2.45.
Si passa quindi alla votazione dell’emendamento 2.48, che è accolto.
Con successive votazioni la Commissione respinge gli emendamenti 2.49 e 2.51.
Posto in votazione, l’emendamento 2.52 (testo corretto), è approvato.
In esito a successive e distinte votazioni risultano respinti gli emendamenti 2.55, 2.57, 2.62, 2.64, 2.68, 2.70, 2.74, 2.75, 2.78 e 2.79.
Il vice ministro Maria Teresa BELLUCCI esprime parere contrario sugli emendamenti 3.1, 3.7, 3.12, 3,18, 3.21, 3.22, 3.23, 3.28, 3.30, 3.31, 3.34, 3.35, 3.36, 3.37, 3.38, 3.39, 3.41, 3.47, 3.48 e 3.49. Invita al ritiro dell’emendamento 3.8 e propone una riformulazione dell’emendamento 3.25. Esprime parere favorevole sugli emendamenti 3.2, 3.4, 3.15, 3.42, 3.46, 3.51 e 3.54.
Su sua proposta viene disposto l’accantonamento degli emendamenti 3.27, 3.29 e 3.52.
Il presidente relatore ZAFFINI (FdI) ritira l’emendamento 3.1. Si esprime quindi in senso conforme al Governo sugli altri emendamenti all’articolo 3.
Il senatore ZULLO (FdI) ritira la proposta emendativa 3.8.
Le senatrici ZAMBITO (PD-IDP), ZAMPA (PD-IDP), CAMUSSO (PD-IDP) e FURLAN (PD-IDP) sottoscrivono l’emendamento 3.51.
Le senatrici MURELLI (LSP-PSd’Az), CANTU’ (LSP-PSd’Az) e MINASI (LSP-PSd’Az) aggiungono le rispettive firme agli emendamenti 3.46 e 3.51.
La Commissione procede quindi alla votazione dell’emendamento 3.2, che risulta accolto.
Posto in votazione, risulta accolto l’emendamento 3.4.
Le senatrici GUIDOLIN (M5S) e PIRRO (M5S) e il senatore MAZZELLA (M5S) sottoscrivono l’emendamento 3.7, che successivamente è posto ai voti e respinto.
Dopo che la Commissione ha proceduto alla votazione dell’emendamento 3.12, respinto, è posto ai voti l’emendamento 3.15, che risulta accolto.
In esito a successive e distinte votazioni sono respinti gli emendamenti 3.18, 3.21, 3.22 e 3.23.
Il senatore MAZZELLA (M5S) accetta di riformulare l’emendamento 3.25 in un testo corretto (pubblicato in allegato), secondo quanto precedentemente proposto dal Governo.
Posto in votazione, l’emendamento 3.25 (testo corretto) risulta approvato.
Con successive votazioni, la Commissione respinge poi gli emendamenti 3.28, 3.30, 3.31, 3.34 e 3.35.
Il senatore MAZZELLA (M5S) interviene per dichiarazione di voto favorevole sull’emendamento 3.36, osservando l’elevata utilità dell’istituzione dell’Osservatorio nazionale per l’invecchiamento attivo, in assenza di sostanziali oneri finanziari.
Il vice ministro Maria Teresa BELLUCCI rileva che l’approvazione dell’emendamento comporterebbe il rischio di una duplicazione di attribuzioni, tenuto conto di quanto già previsto dal disegno di legge in esame riguardo il CIPA.
Posto in votazione, l’emendamento 3.36 è respinto.
La Commissione respinge successivamente gli emendamenti 3.37, 3.38, 3.39 e 3.41.
Viene quindi messo ai voti e approvato l’emendamento 3.42.
La Commissione accoglie successivamente l’emendamento 3.46.
Il presidente relatore ZAFFINI (FdI) ritira l’emendamento 3.54.
L’emendamento 3.47 è quindi posto in votazione, risultando respinto.
Per dichiarazione di voto favorevole sull’emendamento 3.48 ha la parola il senatore MAZZELLA (M5S), il quale osserva la congruità di una previsione specifica riguardo le persone affette da malattie rare.
Posto in votazione, l’emendamento 3.48 è respinto, così come, in esito ad una successiva votazione, l’emendamento 3.49.
Le senatrici ZAMPA (PD-IDP), ZAMBITO (PD-IDP), CAMUSSO (PD-IDP), FURLAN (PD-IDP), MURELLI (LSP-PSd’Az), CANTU’ (LSP-PSd’Az) e MINASI (LSP-PSd’Az) aggiungono le firme all’emendamento 3.51, che, posto quindi in votazione, è accolto.
Il GOVERNO esprime parere favorevole sugli emendamenti 4.1, 4.6, 4.7, 4.31, 4.43, 4.45, 4.48, 4.56, 4.57, 4.70, 4.74, 4.75, 4.86, 4.87, 4.88, 4.97 e 4.104. Il parere è contrario sugli emendamenti 4.3, 4.4, 4.5, 4.11, 4.12, 4.15, 4.16, 4.20, 4.21, 4.26, 4.30, 4.40, 4.42, 4.44, 4.49, 4.53, 4.54, 4.55, 4.64, 4.65, 4.66, 4.68, 4.69, 4.71, 4.77, 4.78, 4.79, 4.89, 4.91, 4.92, 4.94, 4.99, 4.101 e 4.111.
Formula proposte di riformulazione degli emendamenti 4.9, 4.58, 4.80 e 4.81. Invita a ritirare gli emendamenti 4.109 e 4.113.
Il presidente relatore ZAFFINI (FdI) ritira l’emendamento 4.109. Esprime quindi parere conforme al Governo.
Su proposta del vice ministro Maria Teresa BELLUCCI, il PRESIDENTE dispone l’accantonamento delle proposte 4.33, 4.34, 4.35, 4.82, 4.83, 4.84, 4.85, 4.98, 4.102. 4.106 e 4.112.
Il senatore ZULLO (FdI) ritira gli emendamenti 4.21, 4.49, 4.71 e 4.113.
La senatrice MURELLI (LSP-PSd’Az) ritira l’emendamento 4.66. Accoglie le proposte di riformulazione degli emendamenti 4.58 e 4.81 in testi corretti .
Il senatore MAZZELLA (M5S) riformula l’emendamento 4.9 in un testo corretto (pubblicato in allegato), analogo alla proposta 4.7.
All’emendamento 4.9 (testo corretto) aggiungono le firme le senatrici ZAMPA (PD-IDP), CAMUSSO (PD-IDP), ZAMBITO (PD-IDP) e FURLAN (PD-IDP).
La senatrice ZAMPA (PD-IDP) riformula l’emendamento 4.80 in un testo corretto.
La senatrice CAMUSSO (PD-IDP) giudica incomprensibile il parere di contrarietà sull’emendamento 4.89.
Su proposta del vice ministro Maria Teresa BELLUCCI l’emendamento 4.89 viene quindi accantonato.
Le senatrici MURELLI (LSP-PSd’Az), CANTU’ (LSP-PSd’Az) e MINASI (LSP-PSd’Az) sottoscrivono l’emendamento 4.75 e ritirano le rispettive firme dall’emendamento 4.111.
Si passa quindi alla votazione dell’emendamento 4.1, che la Commissione approva.
Con successive e distinte votazioni sono respinti gli emendamenti 4.3, 4.4 e 4.5.
L’emendamento 4.6 viene accantonato, così come gli emendamenti 4.7 e 4.9 (testo corretto), al quale aggiungono le rispettive firme le rappresentanti del Gruppo PD-IDP e la senatrice SBROLLINI (Az-IV-RE).
La senatrice GUIDOLIN (M5S) aggiunge la firma all’emendamento 4.11, che, posto in votazione, è respinto.
In esito a successive e distinte votazioni risultano respinti gli emendamenti 4.12, 4.15, 4.16 e 4.20.
La senatrice ZAMBITO (PD-IDP) esprime perplessità riguardo la formulazione dell’emendamento 4.23.
Al fine di consentire ulteriori approfondimenti, e in accoglimento di una proposta della rappresentante del GOVERNO, il presidente ZAFFINI dispone l’accantonamento degli emendamenti 4.23 e 4.24.
Con distinte votazioni la Commissione respinge gli emendamenti 4.26 e 4.30.
È quindi messo ai voti l’emendamento 4.31, che risulta accolto.
Sono successivamente posti ai voti e respinti gli emendamenti 4.40 e 4.42.
Posto in votazione, è approvato l’emendamento 4.43.
La senatrice SBROLLINI (Az-IV-RE) aggiunge la propria firma all’emendamento 4.44, che viene sottoscritto anche dai senatori PIRRO (M5S),MAZZELLA (M5S) e GUIDOLIN (M5S)
La senatrice CAMUSSO (PD-IDP) sollecita un chiarimento circa il parere espresso sull’emendamento 4.44, che viene infine accantonato.
L’emendamento 4.45 è posto in votazione, risultando approvato.
Le senatrici MURELLI (LSP-PSd’Az), CANTU’ (LSP-PSd’Az) e MINASI (LSP-PSd’Az) sottoscrivono l’emendamento 4.48.
Posto in votazione, l’emendamento 4.48 risulta accolto.
In esito a distinte votazioni sono respinti gli emendamenti 4.53 e 4.55.
Su sollecitazione della senatrice PIRRO (M5S), il vice ministro Maria Teresa BELLUCCI motiva la contrarietà riguardante l’emendamento 4.54, successivamente posto in votazione, è respinto.
La senatrice CAMUSSO (PD-IDP) riformula l’emendamento 4.55 in un testo corretto.
Gli emendamenti 4.55 (testo corretto) e 4.56 sono quindi messi congiuntamente in votazione e approvati.
La Commissione accoglie successivamente l’emendamento 4.57.
Viene quindi posto in votazione l’emendamento 4.58 (testo corretto), che è approvato.
La Commissione respinge successivamente gli emendamenti 4.64, 4.65, 4.68 e 4.69.
Viene posto in votazione e accolto l’emendamento 4.70.
Posto in votazione, risulta altresì accolto l’emendamento 4.74.
L’emendamento 4.75 viene accantonato.
Con successive e distinte votazioni sono respinti gli emendamenti 4.77 e 4.78.
L’emendamento 4.79 è accantonato.
Posti congiuntamente in votazione, sono accolti gli emendamenti 4.80 (testo corretto) e 4.81 (testo corretto).
Gli emendamenti 4.86, 4.87 e 4.88 sono posti congiuntamente in votazione, risultando approvati.
Viene messo ai voti e respinto l’emendamento 4.91.
In risposta ad una richiesta della senatrice CAMUSSO (PD-IDP), il Presidente RELATORE fornisce ragguagli in ordine al parere contrario sulla proposta 4.92, che è successivamente posta in votazione e respinta.
Con distinte votazioni la Commissione respinge gli emendamenti 4.94, 4.99 e 4.101.
L’emendamento 4.97 è accantonato.
Posto in votazione, è accolto l’emendamento 4.104.
Viene quindi posto in votazione e respinto l’emendamento 4.111.
Il GOVERNO esprime parere contrario sugli emendamenti 5.1, 5.2, 5.4, 5.5, 5.6, 5.11, 5.14, 5.15, 5.16, 5.17, 5.19, 5.22, 5.39, 5.40, 5.41, 5.44, 5.45, 5.46, 5.49 e 5.51; parere favorevole sugli emendamenti 5.8, 5.21, 5.35, 5.37 e 5.38. Propone l’accantonamento degli emendamenti 5.20, 5.24, 5.25, 5.26, 5.27 e 5.50 e la riformulazione delle proposte 5.28, 5.29, 5.33 e 5.34. Invita al ritiro dell’emendamento 5.43.
Il parere del RELATORE è conforme.
Viene disposto l’accantonamento degli emendamenti 5.20, 5.24, 5.25, 5.26, 5.27 e 5.50.
La senatrice SBROLLINI (Az-IV-RE) ritira l’emendamento 5.43.
Il senatore ZULLO (FdI) ritira l’emendamento 5.49.
Il senatore MAZZELLA (M5S) e le senatrici PIRRO (M5S) e GUIDOLIN (M5S) aggiungono le firme all’emendamento 5.21, che viene successivamente accantonato.
La senatrice MURELLI (LSP-PSd’Az) riformula l’emendamento 5.28 in un testo corretto (pubblicato in allegato).
L’emendamento 5.29 è riformulato in un testo corretto dal senatore ZULLO (FdI).
Gli emendamenti 5.33 e 5.34 sono riformulati in testi corretti (pubblicati in allegato), rispettivamente dal presidente relatore ZAFFINI (FdI) e dalla senatrice ZAMPA (PD-IDP).
La senatrice GUIDOLIN (M5S) osserva la coincidenza dell’emendamento 5.28 con parte del testo dell’emendamento 5.25, già accantonato. Ritiene pertanto opportuno procedere altresì all’accantonamento dell’emendamento richiamato.
Il presidente ZAFFINI pone in evidenza il carattere specifico dell’emendamento 5.28 e delle proposte analoghe.
Vengono posti successivamente in votazione gli emendamenti 5.1, 5.2 e 5.4, che sono respinti.
Gli emendamenti 5.5 e 5.6 sono messi ai voti congiuntamente e respinti.
La Commissione approva successivamente l’emendamento 5.8.
In esito a successive e distinte votazioni risultano respinti gli emendamenti 5.11, 5.14, 5.15, 5.16, 5.17, 5.19 e 5.22.
Sono posti congiuntamente in votazione le nuove formulazioni degli emendamenti 5.28, 5.29, 5.33 e 5.34, che, con il parere favorevole del GOVERNO, sono accolte.
Successivamente viene posto in votazione l’emendamento 5.35, che è approvato.
La senatrice SBROLLINI (Az-IV-RE) riformula l’emendamento 5.39 in testo corretto.
Gli emendamenti 5.37, 5.38 e 5.39 (testo corretto) sono posti congiuntamente in votazione e accolti.
Gli emendamenti 5.40 e 5.41, messi ai voti separatamente sono respinti.
La senatrice SBROLLINI (Az-IV-RE) ritira l’emendamento 5.43.
Con successive votazioni, la Commissione respinge gli emendamenti 5.44, 5.45 e 5.46.
La senatrice CAMUSSO (PD-IDP) interviene per dichiarazione di voto favorevole sull’emendamento 5.51, richiamando altresì la valenza dell’emendamento 5.15 al fine di consentire il cambiamento in qualsiasi momento dell’opzione tra assegno e prestazione di servizi.
Il vice ministro Maria Teresa BELLUCCI osserva che garanzie adeguate derivano dall’approvazione dell’emendamento 5.8.
La senatrice ZAMPA (PD-IDP) esprime perplessità in merito all’effettiva possibilità della reversibilità della scelta sulla base di tale testo.
L’emendamento 5.51 è quindi posto in votazione, risultando respinto.
Con il parere favorevole del GOVERNO, è posto in votazione l’emendamento 6.1, che è approvato.
Gli emendamenti 8.1, 8.2, 8.4, 8.5, 8.7, 8.9 e 8.10 vengono accantonati.
Il vice ministro Maria Teresa BELLUCCI esprime parere contrario sugli emendamenti 8.5, 8.6 e 8.8.
Il presidente relatore ZAFFINI (FdI) si esprime conformemente.
In esito a successive votazioni sono respinti gli emendamenti 8.6 e 8.8.
Con il parere contrario del GOVERNO del RELATORE, è quindi posto in votazione l’emendamento Tit.1, che la Commissione respinge.
Il seguito dell’esame è quindi rinviato.
La seduta termina alle ore 20,50.
EMENDAMENTI AL DISEGNO DI LEGGE
Art. 2
2.9 (testo corretto)
IL RELATORE
Al comma 1, aggiungere, in fine, le seguenti parole: «e nel quadro dei principi sanciti nella “Carta per i diritti delle persone anziane e i doveri della Comunità” redatta dalla Commissione per la riforma della assistenza sanitaria e sociosanitaria per la popolazione anziana, istituita con decreto del Ministro della salute dell’8 settembre 2020.»
2.52 (testo corretto)
IL RELATORE
All’articolo, comma 2, dopo la lettera l), aggiungere la seguente:
«l-bis) riqualificazione dei servizi di semiresidenzialità, di residenzialità temporanea o di sollievo e promozione dei servizi di vita comunitaria e di cohousing».
Art. 3
3.25 (testo corretto)
Mazzella, Guidolin, Pirro
Al comma 2, lettera a), numero 8), dopo le parole: «mediante l’attività sportiva» inserire le seguenti: «e cure non farmacologiche e la relazione con gli animali di affezione».
Art. 4
4.55 (testo corretto)
Camusso
Al comma 2, lettera h), numero 2), dopo le parole: «ivi operanti, della valutazione», inserire le seguenti: «multidimensionale necessaria ai fini dell’accesso alle prestazioni erogate ai sensi della presente legge e».
4.58 (testo corretto)
Murelli, Cantù, Minasi, Zullo
Al comma 2, lettera h), numero 2), inserire in fine le seguenti parole: «assicurando, su richiesta della persona non autosufficiente o di chi la rappresenta, il coinvolgimento degli enti del Terzo settore.».
4.80 (testo corretto)
Magni, Cucchi, De Cristofaro, Aurora Floridia, Camusso, Zampa, Furlan, Zambito
Al comma 2, lettera l), dopo il numero 3) aggiungere il seguente:
«3-bis) il coinvolgimento degli enti del Terzo settore.»
4.81 (testo corretto)
Murelli, Cantù, Minasi
Al comma 2, lettera l), dopo il numero 3) aggiungere il seguente:
«3-bis) il coinvolgimento degli enti del Terzo settore.».
Art. 5
5.28 (testo corretto)
Murelli, Cantù, Minasi
Al comma 2, lettera b), dopo il numero 1) inserire il seguente:
«1-bis) definizione degli standard formativi delle assistenti familiari impegnate nel supporto e nell’assistenza delle persone anziane nel loro domicilio, al fine della qualificazione professionale e senza la previsione di introdurre requisiti di accesso all’esercizio della professione stessa, mediante l’adozione di apposite linee guida nazionali da adottare con Accordo in Conferenza Stato-Regioni, che definiscano i contenuti di competenze delle assistenti familiari e riferimenti univoci per l’individuazione, la validazione e la certificazione delle competenze pregresse comunque acquisite, in linea con i livelli di inquadramento presenti nella contrattazione collettiva nazionale di lavoro sulla disciplina del rapporto di lavoro domestico comparativamente più rappresentativa;».
5.29 (testo corretto)
Zullo, Leonardi, Berrino, Mancini, Russo, Satta
Al comma 2, lettera b), dopo il numero 1) inserire il seguente:
«1-bis) definizione degli standard formativi delle assistenti familiari impegnate nel supporto e nell’assistenza delle persone anziane nel loro domicilio, al fine della qualificazione professionale e senza la previsione di introdurre requisiti di accesso all’esercizio della professione stessa, mediante l’adozione di apposite linee guida nazionali da adottare con Accordo in Conferenza Stato-Regioni, che definiscano i contenuti di competenze delle assistenti familiari e riferimenti univoci per l’individuazione, la validazione e la certificazione delle competenze pregresse comunque acquisite, in linea con i livelli di inquadramento presenti nella contrattazione collettiva nazionale di lavoro sulla disciplina del rapporto di lavoro domestico comparativamente più rappresentativa;».
5.33 (testo corretto)
IL RELATORE
Al comma 2, lettera b), dopo il numero 1) inserire il seguente:
«1-bis) definizione degli standard formativi delle assistenti familiari impegnate nel supporto e nell’assistenza delle persone anziane nel loro domicilio, al fine della qualificazione professionale e senza la previsione di introdurre requisiti di accesso all’esercizio della professione stessa, mediante l’adozione di apposite linee guida nazionali da adottare con Accordo in Conferenza Stato-Regioni, che definiscano i contenuti di competenze delle assistenti familiari e riferimenti univoci per l’individuazione, la validazione e la certificazione delle competenze pregresse comunque acquisite, in linea con i livelli di inquadramento presenti nella contrattazione collettiva nazionale di lavoro sulla disciplina del rapporto di lavoro domestico comparativamente più rappresentativa;».
5.34 (testo corretto)
Zampa, Camusso, Furlan, Zambito
Al comma 2, lettera b), dopo il numero 1) inserire il seguente:
«1-bis) definizione degli standard formativi delle assistenti familiari impegnate nel supporto e nell’assistenza delle persone anziane nel loro domicilio, al fine della qualificazione professionale e senza la previsione di introdurre requisiti di accesso all’esercizio della professione stessa, mediante l’adozione di apposite linee guida nazionali da adottare con Accordo in Conferenza Stato-Regioni, che definiscano i contenuti di competenze delle assistenti familiari e riferimenti univoci per l’individuazione, la validazione e la certificazione delle competenze pregresse comunque acquisite, in linea con i livelli di inquadramento presenti nella contrattazione collettiva nazionale di lavoro sulla disciplina del rapporto di lavoro domestico comparativamente più rappresentativa;».
5.39 (testo corretto)
Sbrollini
Al comma 2, lettera b), numero 2) sostituire le parole: «per assistenti sociali e pedagogisti» con le seguenti: «per tutte le figure professionali occupate presso le organizzazioni pubbliche e private coinvolte nelle azioni previste dalla presente legge».
37ª Seduta (1a pomeridiana)
Presidenza del Presidente
ZAFFINI
Interviene il vice ministro del lavoro e delle politiche sociali Maria Teresa Bellucci.
La seduta inizia alle ore 14,45.
IN SEDE REFERENTE
(506) Deleghe al Governo in materia di politiche in favore delle persone anziane
(Seguito dell’esame e rinvio)
Prosegue l’esame, sospeso nella seduta pomeridiana di ieri.
Il presidente ZAFFINI comunica che sono stati ritirati gli emendamenti 1.2, 1.3, 1.4, 1.5, 1.10, 1.11, 1.16, 1.17, 1.18, 2.1, 2.2, 2.5, 2.7, 2.11, 2.14, 2.15, 2.16, 2.17, 2.19, 2.22, 2.23, 2.25, 2.30, 2.34, 2.37, 2.38, 2.39, 2.42, 2.43, 2.46, 2.47, 2.50, 2.53, 2.54, 2.59, 2.63, 2.65, 2.66, 2.69, 2.71, 2.73, 2.76, 2.77, 3.3, 3.5, 3.6, 3.9, 3.10, 3.11, 3.13, 3.14, 3.16, 3.17, 3.19, 3.20, 3.24, 3.26, 3.32, 3.33, 3.40, 3.43, 3.44, 3.45, 3.50 (testo corretto), 3.53, 4.2, 4.8, 4.10, 4.13, 4.14, 4.17, 4.18, 4.19, 4.22, 4.25, 4.27, 4.28, 4.29, 4.32, 4.36, 4.37, 4.38, 4.39, 4.41, 4.46, 4.47, 4.50, 4.51, 4.52, 4.58, 4.59, 4.60, 4.61, 4.62, 4.63, 4.67, 4.72, 4.73, 4.76, 4.85, 4.90, 4.93, 4.95, 4.96, 4.100, 4.103, 4.105, 4.107, 4.108, 4.110, 4.114, 4.115, 4.116, 5.3, 5.7, 5.9, 5.10, 5.12, 5.13, 5.18, 5.23, 5.30, 5.31, 5.32, 5.36, 5.37, 5.42, 5.47, 5.48, 8.3 e Tit.2.
In considerazione della necessità di un completamento dell’attività istruttoria sugli emendamenti e dell’andamento dei lavori dell’Assemblea, propone di rinviare il seguito dell’esame a un’ulteriore seduta da convocare nel pomeriggio di oggi.
Le senatrici SBROLLINI (Az-IV-RE) e CAMUSSO (PD-IDP) intervengono brevemente sull’ordine dei lavori.
Il presidente ZAFFINI assicura il proprio impegno a garantire la massima partecipazione ai lavori.
Il seguito dell’esame è quindi rinviato.
CONVOCAZIONE DI UN’ULTERIORE SEDUTA
Il presidente ZAFFINI avverte che la Commissione tornerà a riunirsi alle ore 17,30 di oggi.
La Commissione prende atto.
La seduta termina alle ore 14,55.
36ª Seduta (pomeridiana)
Presidenza del Presidente
ZAFFINI
Interviene il vice ministro del lavoro e delle politiche sociali Maria Teresa Bellucci.
La seduta inizia alle ore 14,45.
IN SEDE REFERENTE
(506) Deleghe al Governo in materia di politiche in favore delle persone anziane
(Seguito dell’esame e rinvio)
Prosegue l’esame, sospeso nell’odierna seduta antimeridiana.
Il presidente ZAFFINI ribadisce l’invito al ritiro di parte degli emendamenti, finalizzato a focalizzare la trattazione sulle proposte di maggiore rilevanza e a velocizzare il prosieguo dell’esame. Avverte poi che, in conseguenza della presenza di refusi nelle formulazioni originarie, sono stati presentati i testi corretti degli emendamenti 1.1 e 3.50, pubblicati in allegato.
Il senatore ZULLO (FdI) esprime l’impegno del proprio Gruppo nei confronti della proposta del Presidente.
La senatrice CANTU’ (LSP-PSd’Az) rileva la convergenza dei Gruppi di maggioranza su questioni di carattere prioritario, oggetto di specifici emendamenti.
La senatrice ZAMPA (PD-IDP) annuncia che tutti gli emendamenti a prima firma del senatore Magni sono sottoscritti dai componenti del proprio Gruppo.
Si passa quindi all’illustrazione degli emendamenti riferiti all’articolo 2 del disegno di legge in titolo.
La senatrice ZAMBITO (PD-IDP) interviene sugli emendamenti 2.8 e 2.33, recanti previsioni relative allo stanziamento con apposito provvedimento di risorse aggiuntive. Prosegue richiamando l’attenzione sull’emendamento 2.45, relativo all’aggiornamento biennale delle prestazioni nell’ambito dei LEPS, nonché sull’emendamento 2.51, mirato all’autorizzazione all’esercizio dei servizi domiciliari, semiresidenziali e residenziali. Richiama infine gli emendamenti 2.55, 2.68 e 2.75.
La senatrice PIRRO (M5S) illustra gli emendamenti 2.62, teso a un rafforzamento dei principi di cui al comma 3, lettera b), e 2.63, con il quale si intende promuovere le cure domiciliari per i casi di non autosufficienza.
La senatrice SBROLLINI (Az-IV-RE) illustra l’emendamento 2.6, che prevede il criterio dell’individuazione dei LEPS in un’ottica di integrazione con i LEA. Segnala inoltre la rilevanza dell’emendamento 2.20.
I rimanenti emendamenti riferiti all’articolo 2 sono quindi dati per illustrati.
Sull’emendamento 3.25 ha la parola il senatore MAZZELLA (M5S), il quale pone in evidenza l’importanza da accordare alle terapie non farmacologiche destinate agli anziani. Gli emendamenti 3.35 e 3.36 sono invece particolarmente mirati alla promozione dell’invecchiamento attivo, anche per mezzo di un apposito Osservatorio nazionale.
La senatrice ZAMBITO (PD-IDP) fa presente che il proprio Gruppo ha inteso presentare emendamenti di carattere integrativo all’articolo 3, già complessivamente apprezzabile. Si sofferma quindi sull’emendamento 3.50, relativo all’integrazione della rete delle farmacie territoriali nell’ambito dei servizi socio-sanitari.
Il senatore ZULLO (FdI) specifica che gli emendamenti presentati dal suo Gruppo sono particolarmente mirati agli interventi di prevenzione della non autosufficienza e all’integrazione della rete delle farmacie territoriali nei servizi socio-sanitari.
I restanti emendamenti all’articolo 3 sono dati per illustrati.
La senatrice GUIDOLIN (M5S) illustra l’emendamento 4.35, riguardante il monitoraggio della garanzia della residenza fittizia agli ultrasessantacinquenni senza fissa dimora. Il successivo emendamento 4.54 ha la finalità di garantire la partecipazione dei familiari hai lavori delle unità di valutazione multidisciplinari, mentre la proposta 4.102 tiene conto dell’esigenza di approntare un quadro normativo meglio definito in materia di accreditamento delle RSA, che tenga conto dei diritti fondamentali degli assistiti e dei diritti dei lavoratori di tali strutture.
La senatrice PIRRO (M5S) si sofferma sull’emendamento 4.75, mirato a permettere alle famiglie dei pazienti di avere un’interlocuzione più semplice e diretta con le strutture di cura. Dà poi conto degli emendamenti 4.83, recante disposizioni riguardanti la promozione delle cure palliative, e 4.112, che prevede la promozione di programmi di valutazione dei trattamenti.
La senatrice ZAMPA (PD-IDP) evidenzia il carattere fondamentale del complesso delle disposizioni recate dall’articolo 4. Segnala quindi in particolare l’emendamento 4.88, volto a garantire la massima qualificazione delle strutture di assistenza, anche riguardo agli aspetti di tutela dei lavoratori, nonché gli emendamenti 4.20, 4.33 – che sottoscrive -, 4.44, 4.50, 4.64, 4.90 – al quale aggiunge la firma -, 4.97 e 4.99.
La senatrice CANTU’ (LSP-PSd’Az) richiama l’attenzione sugli emendamenti 4.43, 4.74, 4.98 e 4.106, espressione della convergenza dei Gruppi di maggioranza.
Il senatore ZULLO (FdI) illustra le proposte presentate dalla propria parte politica, facendo presente la necessità di disporre di linee guida nazionali in materia di unità di valutazione multidisciplinare. Richiama, inoltre, i temi della videosorveglianza nelle strutture residenziali e della telemedicina, oggetto di proposte specifiche.
I restanti emendamenti riferiti all’articolo 4 sono dati per illustrati.
Sull’emendamento 5.1 interviene la senatrice PIRRO (M5S), che sottolinea l’opportunità del potenziamento delle cure domiciliari. Il potenziamento delle prestazioni assistenziali per le persone anziane non autosufficienti è oggetto dell’emendamento 5.2. Il successivo emendamento 5.40 reca un più ampio riferimento alle professionalità coinvolte nei servizi di assistenza, mentre l’emendamento 5.50 riguarda la revisione delle rette a carico degli anziani non autosufficienti, con finalità di equità nel rispetto del dettato costituzionale.
La senatrice ZAMPA (PD-IDP) dà conto dell’emendamento 5.15, volto a garantire la possibilità di opzione, sempre reversibile, tra prestazione assistenziale e fruizione di assegno. Sulla medesima materia interviene l’emendamento 5.17, mentre l’emendamento 5.44 prevede misure di sostegno e tutela dei caregiver.
Intervenendo sull’emendamento 5.43, la senatrice SBROLLINI (Az-IV-RE) richiama l’esigenza di disporre di una disciplina legislativa mirata alla tutela dei caregiver, oggetto altresì dell’intervento di cui alla proposta emendativa 5.45.
La senatrice GUIDOLIN (M5S) sottolinea il rilievo dell’emendamento 5.25, recante disposizioni tese a garantire la formazione e l’aggiornamento degli operatori socio-sanitari, nonché l’adeguamento del relativo inquadramento contrattuale.
Il presidente ZAFFINI (FdI), relatore, giudica le previsioni contenute nell’emendamento eccessivamente dettagliate e pertanto non coerenti con la natura del disegno di legge delega in esame.
La senatrice CANTU’ (LSP-PSd’Az) segnala la valenza dell’emendamento 5.24.
Il senatore ZULLO (FdI) fa presente la rilevanza da accordare al carattere bio-psicosociale dell’assistenza e sostiene l’opportunità della reversibilità della scelta tra assegno e fruizione di servizi. Dopo aver segnalato l’opportunità di una riflessione circa il ruolo di forme di assistenza complementare, si esprime a favore della previsione di disposizioni in materia di formazione continua degli operatori socio-sanitari, anche al fine della tutela della dignità della persona.
Le rimanenti proposte emendative all’articolo 5 sono quindi date per illustrate.
L’emendamento 6.1 è dato per illustrato.
Sugli emendamenti all’articolo 8 presentati dal proprio Gruppo ha la parola la senatrice PIRRO (M5S), la quale pone in evidenza lo scopo di garantire la copertura finanziaria per l’effettiva attuazione delle disposizioni recate dal disegno di legge in esame.
Il senatore ZULLO (FdI) illustra l’emendamento 8.7, finalizzato alla copertura dell’integrazione delle farmacie territoriali nei servizi assistenziali.
La senatrice ZAMBITO (PD-IDP) illustra l’emendamento 8.5, teso a evitare la sottrazione di risorse già previste per le politiche sociali. Aggiunge la propria firma all’emendamento 8.1, relativo al reperimento di risorse aggiuntive per il finanziamento del fondo per la non autosufficienza e all’integrazione dei livelli di assistenza sanitaria, mentre l’emendamento 8.9 è finalizzato al progressivo adeguamento del fondo nazionale per la non autosufficienza.
Il presidente relatore ZAFFINI (FdI) osserva che il disegno di legge in esame prevede il riordino delle fonti di finanziamento e non certo la diminuzione delle risorse destinate alle politiche a favore della popolazione anziana, che potranno semmai essere integrate dalle risorse messe a disposizione nell’ambito del PNRR.
I restanti emendamenti riferiti all’articolo 8 sono dati per illustrati.
Il senatore ZULLO (FdI) ringrazia tutti i commissari per lo spirito costruttivo dimostrato e ribadisce l’impegno del suo Gruppo per la riduzione degli emendamenti in esame.
Il presidente ZAFFINI esprime soddisfazione per l’andamento dei lavori. Esorta quindi i Gruppi a comunicare entro le ore 17,30 di oggi le rispettive determinazioni in ordine al ritiro degli emendamenti.
Il seguito dell’esame è quindi rinviato.
SCONVOCAZIONE DELLA SEDUTA ANTIMERIDIANA DI DOMANI
Considerato l’andamento dei lavori, il PRESIDENTE avverte che la seduta già convocata alle ore 8,45 di domani, mercoledì 22 febbraio, non avrà luogo.
La Commissione prende atto.
La seduta termina alle ore 15,50.
EMENDAMENTI AL DISEGNO DI LEGGE
Art. 1
1.1 (TESTO CORRETTO)
Camusso, Zampa, Furlan, Zambito, Magni, De Cristofaro, Cucchi, Aurora Floridia
Al comma 1, lettera a), sopprimere le parole: «e fatto salvo quanto previsto dall’articolo 1, commi 791 e seguenti, della legge 29 dicembre 2022, n. 197.».
Art. 3
3.50 (TESTO CORRETTO)
Zampa
Al comma 2, lettera c), numero 1, dopo le parole: «dei medici di medicina generale, della rete ospedaliera» aggiungere le seguenti: «delle farmacie».
Conseguentemente, all’articolo 4, comma 2, lettera g), dopo le parole: «per l’individuazione dei fabbisogni di assistenza» inserire le seguenti: «anche attraverso la rete delle farmacie territoriali in sinergia con gli erogatori dei servizi socio-sanitari».
35ª Seduta (antimeridiana)
Presidenza del Presidente
ZAFFINI
Intervengono il ministro per le disabilità Alessandra Locatelli e il vice ministro del lavoro e delle politiche sociali Maria Teresa Bellucci.
La seduta inizia alle ore 11,10.
SULLA PUBBLICITA’ DEI LAVORI
Il presidente ZAFFINI avverte che, ai sensi dell’articolo 33, comma 4, del Regolamento, è stata richiesta l’attivazione dell’impianto audiovisivo anche sul canale satellitare e sulla web-TV e che la Presidenza ha fatto preventivamente conoscere il proprio assenso.
La pubblicità della seduta odierna verrà inoltre assicurata attraverso la resocontazione stenografica.
Poiché non vi sono osservazioni, tale forma di pubblicità è dunque adottata per il seguito dei lavori.
PROCEDURE INFORMATIVE
Seguito delle comunicazioni del Ministro per le disabilità sulle linee programmatiche
Prosegue la procedura informativa, sospesa nella seduta pomeridiana del 25 gennaio.
Il presidente ZAFFINI introduce la procedura informativa in titolo.
Il ministro Alessandra LOCATELLI ha la parola per replicare agli interventi svolti nella seduta precedente.
Il presidente ZAFFINI interviene brevemente per porre un quesito, al quale risponde il ministro LOCATELLI.
Il PRESIDENTE dichiara concluse le comunicazioni del Ministro per le disabilità sulle linee programmatiche.
La seduta, sospesa alle ore 11,40, riprende alle ore 12.
IN SEDE REFERENTE
(506) Deleghe al Governo in materia di politiche in favore delle persone anziane
(Seguito dell’esame e rinvio)
Prosegue l’esame, sospeso nella seduta pomeridiana del 15 febbraio.
Il PRESIDENTE avverte che entro il termine di scadenza sono stati presentati 331 emendamenti e un ordine del giorno, pubblicati in allegato.
Intervenendo in replica, il vice ministro Maria Teresa BELLUCCI ribadisce il carattere prioritario e l’importanza del disegno di legge in esame, che, ricorda, è in gran parte il risultato del lavoro compiuto dal Governo precedente nella scorsa legislatura. I temi oggetto del provvedimento sono molteplici, e di rilevanza notevole, quali le politiche sociali per la popolazione anziana, la prevenzione, la qualità della vita, i rapporti intergenerazionali, le attività turistiche, nonché la figura del caregiver. Quest’ultimo tema merita approfondimenti specifici, tenendo conto dell’opportunità di non limitarne la disciplina all’ambito dell’assistenza alla popolazione anziana. La materia potrà essere pertanto oggetto di diversi decreti legislativi, volti ad affrontare i vari aspetti della non autosufficienza.
Particolarmente utili e significative sono risultate le audizioni svolte dalla Commissione, che hanno consentito di porre la dovuta attenzione su temi specifici, quale il rapporto tra il CIPA – espressione della necessità di disporre di un efficace coordinamento tra ministeri – e lo SNAA. Fondamentale è inoltre che l’esame parlamentare del provvedimento tenga conto dei tempi a disposizione, dettati dalle scadenze del PNRR, a loro volta determinanti per la disponibilità di risorse.
Il Governo è peraltro aperto alla possibilità di miglioramenti del testo, nell’auspicio che si registri la massima condivisione tra le forze politiche, coerentemente con la natura delle questioni oggetto del disegno di legge.
Il presidente relatore ZAFFINI (FdI) auspica a sua volta l’individuazione di soluzioni ampiamente condivise, al fine di colmare un ritardo nella legislazione ormai eccessivo, in contraddizione con la stessa struttura demografica dell’Italia e con la tendenza all’allungamento della vita media.
Dopo aver ricordato che nella sostanza il disegno di legge in esame è dovuto in larga misura all’attività del Governo precedente, ricorda i tempi a disposizione della Commissione, particolarmente limitati, per cui occorre individuare temi prioritari al fine di una trattazione spedita a fronte della presentazione di un numero notevole di emendamenti.
Avverte quindi che si procederà all’illustrazione degli emendamenti all’articolo 1.
Il senatore ZULLO (FdI) auspica la possibilità di una convergenza costruttiva sui temi maggiormente caratterizzanti, in coerenza con quanto rilevato dal Governo e dal Presidente. In questo senso è fondamentale l’approccio dei Gruppi, a partire da quelli di maggioranza, così da permettere alla Commissione di dedicare un adeguato approfondimento alle materie più rilevanti, oggetto delle disposizioni successive all’articolo 1.
Dopo aver ricordato che il suo Gruppo ha rinunciato alla presentazione di emendamenti, il senatore SILVESTRO (FI-BP-PPE) si esprime a favore di una convergenza finalizzata a consentire lo svolgimento dell’esame nei tempi a disposizione della Commissione.
La senatrice MINASI (LSP-PSd’Az) condivide lo spirito degli interventi precedenti.
La senatrice ZAMPA (PD-IDP) riconosce il legame stretto tra il testo in esame e gli esiti dei lavori promossi dal precedente Governo, rispondenti alla rilevanza della materia e alle aspettative della società civile. Fa presente quindi che il suo Gruppo ha inteso presentare un numero contenuto di proposte emendative, ponendo particolare attenzione alla coerenza tra gli obiettivi sostanziali e la dotazione finanziaria.
Risulta inoltre necessario definire con chiarezza la natura dello SNAA, che, anziché una struttura assimilabile a un’agenzia, dovrebbe essere configurato come uno strumento utile alla maggiore razionalizzazione degli interventi a favore della popolazione anziana, la quale non dovrebbe costituire l’oggetto degli interventi di una struttura dedicata dell’amministrazione centrale. Menziona quindi l’emendamento 1.1, volto a tutelare l’omogeneità dei livelli delle prestazioni.
Il senatore MAZZELLA (M5S) riconosce l’importanza delle motivazioni espresse in relazione al contenimento dei tempi d’esame, pur essendo imprescindibile procedere a una trattazione adeguatamente ponderata. In particolare, è a suo giudizio necessario rendere maggiormente incisiva, in più punti, la formulazione del testo, in vista della successiva predisposizione di strumenti normativi efficaci. Particolarmente rilevante è poi la questione della disciplina dell’attività e della figura del caregiver, rispetto alla quale si pone l’esigenza di un’attenta riflessione e della massima condivisione.
Il presidente relatore ZAFFINI (FdI), dichiarata conclusa l’illustrazione degli emendamenti all’articolo 1, esprime apprezzamento riguardo lo spirito manifestato dai rappresentanti dei diversi Gruppi, che può costituire la base per la massima efficienza del lavoro della Commissione. Caldeggia infine una riflessione circa l’opportunità di procedere al ritiro di parte degli emendamenti, in modo da favorire la speditezza dell’esame.
Il seguito dell’esame è quindi rinviato.
La seduta termina alle ore 12,40.