49ª Seduta
Presidenza del Presidente
ZAFFINI
Intervengono i sottosegretari di Stato per il lavoro e le politiche sociali Durigon e per la salute Gemmato.
Intervengono, ai sensi dell’articolo 48 del Regolamento, in rappresentanza del Ministero della salute, il dottor Stefano Lorusso, direttore generale della programmazione sanitaria, accompagnato dall’ingegner Rita Romitelli, direttore dell’Ufficio VII patrimonio del SSN (Direzione della programmazione sanitaria), e dalla dottoressa Valentina Santucci, dirigente dell’Ufficio di Gabinetto; in rappresentanza di ISTAT, la dottoressa Cristina Freguja, direttore della Direzione centrale per le statistiche sociali e il welfare e il dottor Alessandro Solipaca, Servizio sistema integrato salute, assistenza e previdenza, accompagnati dal dottor Paolo Consolini, Servizio sistema integrato sulle condizioni economiche e i prezzi al consumo, e dalla dottoressa Maria Assunta Fugnitto, Servizio offerta di beni e servizi e conti nazionali per settore istituzionale.
La seduta inizia alle ore 9,30.
SULLA PUBBLICITA’ DEI LAVORI
Il presidente ZAFFINI avverte che, ai sensi dell’articolo 33, comma 4, del Regolamento, è stata richiesta l’attivazione dell’impianto audiovisivo anche sul canale satellitare e sulla web-TV e che la Presidenza ha fatto preventivamente conoscere il proprio assenso.
La pubblicità della seduta odierna verrà inoltre assicurata attraverso la resocontazione stenografica.
Poiché non vi sono osservazioni, tale forma di pubblicità è dunque adottata per il seguito dei lavori.
SULLA PUBBLICAZIONE DI DOCUMENTI ACQUISITI NEL CORSO DELLE AUDIZIONI
Il presidente ZAFFINI comunica che, nell’ambito dell’indagine conoscitiva sulla ristrutturazione edilizia e l’ammodernamento tecnologico del patrimonio sanitario pubblico, anche nel quadro della Missione 6 del PNRR, l’eventuale documentazione consegnata in fase di audizione sarà resa disponibile, ove nulla osti, per la pubblica consultazione sulla pagina web della Commissione, al pari di quella che dovesse successivamente pervenire con riferimento ai temi dell’indagine.
PROCEDURE INFORMATIVE
Seguito dell’indagine conoscitiva sulla ristrutturazione edilizia e l’ammodernamento tecnologico del patrimonio sanitario pubblico, anche nel quadro della Missione 6 del PNRR. Audizione di rappresentanti del Ministero della salute
Prosegue l’indagine conoscitiva, sospesa nella seduta di ieri.
Il presidente ZAFFINI introduce i temi oggetto dell’indagine conoscitiva in titolo.
Il dottor LORUSSO ha quindi la parola.
Intervengono ponendo quesiti il presidente ZAFFINI (FdI), il senatore MAZZELLA (M5S), e le senatrici PIRRO (M5S), GUIDOLIN (M5S) e ZAMPA (PD-IDP).
Interviene in risposta il dottor LORUSSO.
Il presidente ZAFFINI conclude l’audizione dei rappresentanti del Ministero della salute.
Il seguito dell’indagine conoscitiva è quindi rinviato.
Seguito dell’indagine conoscitiva sulle forme integrative di previdenza e di assistenza sanitaria nel quadro dell’efficacia complessiva dei sistemi di welfare e di tutela della salute. Seguito dell’audizione di rappresentanti di ISTAT
Prosegue l’indagine conoscitiva, sospesa nella seduta del 9 marzo.
Il presidente ZAFFINI introduce la procedura informativa in titolo e dà la parola alla dottoressa FREGUJA.
Segue un intervento del presidente ZAFFINI (FdI), al quale replicano la dottoressa FREGUJA e il dottor SOLIPACA.
Il senatore MAZZELLA (M5S) pone un quesito.
Il dottor SOLIPACA interviene in risposta.
Seguono alcune considerazioni del presidente ZAFFINI (FdI) e una breve replica della dottoressa FREGUJA.
Il presidente ZAFFINI conclude infine l’audizione in titolo.
Il seguito dell’indagine conoscitiva è quindi rinviato.
IN SEDE DELIBERANTE
(383) Maria Cristina CANTU’ e altri. – Interventi finalizzati a garantire un giusto ristoro in favore dei familiari dei medici deceduti o dei medici che hanno riportato lesioni o infermità di tipo irreversibile a causa dell’infezione da SARS-CoV-2
(Seguito della discussione e rinvio)
Prosegue la discussione, sospesa nella seconda seduta pomeridiana del 7 marzo.
Il relatore SATTA (FdI) pone in evidenza l’alto valore morale del provvedimento in discussione, volto a riconoscere un giusto ristoro per casi di decesso e di invalidità permanente dovuti a infezione da SARS-COV-2. Quindi, presenta e illustra l’emendamento 1.100 (pubblicato in allegato).
Su proposta del PRESIDENTE, la Commissione conviene quindi di fissare alle ore 12 di venerdì 17 marzo il termine per la presentazione di eventuali subemendamenti.
Il seguito della discussione è quindi rinviato.
IN SEDE CONSULTIVA
(413) DE CARLO e altri. – Disposizioni in materia di produzione e vendita del pane
(Parere alla 9a Commissione. Esame e rinvio)
Riguardo ai profili di competenza, il relatore SILVESTRO (FI-BP-PPE) segnala in primo luogo l’articolo 11, comma 2, relativo al riconoscimento da parte delle Regioni dei disciplinari di produzione dei vari tipi di pane fresco tradizionale.
Il successivo articolo 12 contiene la definizione di «panificio» e dispone in merito ad avvio, trasferimento e trasformazione di tale tipo di impresa. Reca inoltre disposizioni sulle modalità di vendita e di trasporto del pane.
Le disposizioni di cui all’articolo 13 delineano la disciplina relativa alla figura del responsabile dell’attività produttiva, mentre gli articoli 14 e 15 recano disposizioni, rispettivamente, in materia di mutuo riconoscimento e di made in Italy.
L’articolo 16 riguarda l’istituzione della «Festa del pane». Infine, l’articolo 17 attribuisce le funzioni di vigilanza alle aziende sanitarie locali e ai comuni, a cui spettano i proventi derivanti dall’applicazione delle sanzioni amministrative. Dall’attuazione della disposizione non devono derivare nuovi o maggiori oneri finanziari.
La senatrice MURELLI (LSP-PSd’Az) condivide l’impostazione e le finalità del disegno di legge n. 413, che, tuttavia, andrebbe a suo avviso corredato da disposizioni relative specificamente alla produzione e alla vendita del pane senza glutine.
Il presidente ZAFFINI giudica apprezzabile il rilievo della senatrice Murelli ai fini dell’espressione del parere.
La senatrice ZAMBITO (PD-IDP) riconosce il valore del disegno di legge in esame, volto a colmare una lacuna dell’ordinamento nella materia della produzione e del commercio del pane. Il testo in esame non appare però formulato in maniera adeguata a porre nel giusto rilievo il superiore livello qualitativo del pane di pasta madre e del lievito naturale. Inoltre risulta ingiustificato il divieto di vendita di pane all’aperto, in ragione della sussistenza di norme a garanzia della sicurezza del prodotto. Preannuncia pertanto l’astensione del proprio Gruppo, che in sede di Commissione di merito si riserva una valutazione in base all’eventuale accoglimento di specifici emendamenti.
Il senatore MAZZELLA (M5S) rileva che la vendita ambulante del pane è un uso radicato in diverse parti dell’Italia ed è reso sicuro dalla disponibilità di contenitori idonei a preservare il prodotto dagli inquinanti. Sollecita inoltre una riflessione sulla possibilità di armonizzare le disposizioni di cui al disegno di legge in esame con la normativa vigente in materia di contrasto allo spreco alimentare, al fine di agevolare la fornitura di pane non più in vendita a organizzazioni di volontariato.
Il presidente ZAFFINI fa presente la necessità che eventuali osservazioni comprese nel parere siano coerenti con l’ambito di competenza della Commissione.
Il senatore ZULLO (FdI) giudica condivisibile l’osservazione espressa dalla senatrice Murelli. Rileva peraltro che la vendita ambulante è già limitata dalle disposizioni di tutela igienico-sanitaria, mentre sarebbe discutibile la cessione a fini solidaristici di pane alterato nelle sue caratteristiche organolettiche.
Il senatore MAZZELLA (M5S) ribadisce l’opportunità di un’armonizzazione con la legge in materia di contrasto allo spreco alimentare, nel presupposto della garanzia della qualità dei prodotti.
Il PRESIDENTE ritiene utile disporre il rinvio del seguito dell’esame, al fine di consentire al relatore un’adeguata valutazione dei temi oggetto del dibattito.
Il seguito dell’esame è quindi rinviato.
IN SEDE REDIGENTE
(Doc. XXII, n. 9) DE CRISTOFARO e altri – Istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta sulle condizioni di lavoro in Italia, sullo sfruttamento e sulla sicurezza nei luoghi di lavoro
(Doc. XXII, n. 5) CAMUSSO e altri – Istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta sulle condizioni di lavoro e sulla sicurezza nei luoghi di lavoro in Italia
(Doc. XXII, n. 6) LOMBARDO e altri – Istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta sulle condizioni di lavoro in Italia, sullo sfruttamento e sulla sicurezza nei luoghi di lavoro pubblici e privati
(Seguito della discussione congiunta e rinvio)
Prosegue la discussione congiunta, sospesa nella seconda seduta pomeridiana del 7 marzo.
Il presidente ZAFFINI avverte che si procederà all’illustrazione degli emendamenti riferiti al Doc. XXII, n. 9 (pubblicati in allegato), già adottato quale testo base.
Il relatore MAGNI (Misto-AVS) illustra l’emendamento 2.1, che, volto a garantire la presenza di almeno un rappresentante per ciascun Gruppo parlamentare nella Commissione parlamentare di inchiesta, è conseguente allo spirito di convergenza già reso evidente dalla presentazione del Doc. XXII, n. 9, sottoscritto da tutti i presidenti di Gruppo.
L’emendamento 3.1 viene sottoscritto dalle senatrici FURLAN (PD-IDP), ZAMPA (PD-IDP), ZAMBITO (PD-IDP) e MUSOLINO (Aut (SVP-Patt, Cb, SCN)).
Sulla medesima proposta interviene la senatrice FURLAN (PD-IDP), la quale pone in evidenza che la formulazione proposta è suscettibile di godere un’ampia condivisione.
La senatrice PIRRO (M5S), il senatore MAZZELLA (M5S) e la senatrice GUIDOLIN (M5S) aggiungono le rispettive firme agli emendamenti 3.2, 3.3 e 3.4, che sono poi dati per illustrati.
Il relatore MAGNI (Misto-AVS) illustra l’emendamento 7.1, teso a integrare il testo base con una disposizione già presente nel Doc. XXII, n. 6, finalizzata a consentire alla Commissione di inchiesta di giovarsi della collaborazione di personale qualificato della polizia giudiziaria e di altri soggetti interni ed esterni all’amministrazione dello Stato.
Il sottosegretario DURIGON esprime parere favorevole sull’emendamento 2.1.
Il relatore MAGNI (Misto-AVS) esprime parere favorevole sugli emendamenti 3.1 e 3.3; invita al ritiro degli emendamenti 3.2 e 3.4.
Il parere del sottosegretario DURIGON è conforme.
Il rappresentante del GOVERNO esprime quindi parere favorevole sull’emendamento 7.1.
Verificata la presenza del prescritto numero legale, il PRESIDENTE pone in votazione l’emendamento 2.1, che è approvato.
Con una successiva votazione, la Commissione approva l’emendamento 3.1.
Il senatore MAZZELLA (M5S) ritira gli emendamenti 3.2 e 3.4.
E’ quindi messo ai voti e approvato l’emendamento 3.3.
Successivamente è posto in votazione l’emendamento 7.1, che risulta approvato.
Il presidente ZAFFINI fa presente che gli emendamenti approvati saranno trasmessi alle Commissioni 1a e 5a per i prescritti pareri.
Il seguito della discussione congiunta è quindi rinviato.
IN SEDE CONSULTIVA
(536) Istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e su altri illeciti ambientali e agroalimentari, approvato dalla Camera dei deputati in un testo risultante dall’unificazione dei disegni di legge d’iniziativa dei deputati Chiara Braga e altri; Ilaria Fontana e altri; Morrone e altri; Rotelli e altri; Eleonora Evi e altri
(366) Barbara FLORIDIA e altri. – Istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e su illeciti ambientali ad esse correlati
(Parere alla 8a Commissione. Esame congiunto. Parere favorevole)
Il relatore BERRINO (FdI) dà conto delle finalità dei disegni di legge in titolo e, con riguardo ai profili di competenza, dei compiti della Commissione parlamentare di inchiesta delineati dall’articolo 1, comma 1, di entrambe le proposte.
Si sofferma quindi sulla facoltà della Commissione parlamentare di inchiesta di cui all’articolo 6, comma 4, dei disegni di legge in esame, di avvalersi dell’opera di agenti e ufficiali di polizia giudiziaria, magistrati collocati fuori ruolo e dipendenti pubblici. La disposizione corrispondente del disegno di legge n. 366 differisce principalmente per il richiamo alla collaborazione di soggetti interni ed esterni alla sola «amministrazione dello Stato». Il personale necessario allo svolgimento dei compiti della Commissione di inchiesta, in base al successivo comma 5 di entrambi i disegni di legge, è messo a disposizione dai Presidenti delle Camere.
Presenta infine una proposta di parere favorevole.
Nessuno chiedendo di intervenire, il presidente ZAFFINI pone in votazione la proposta di parere.
Previa verifica della presenza del numero legale, la Commissione approva.
(562) MARTI e altri. – Disposizioni per la promozione dei cammini come itinerari culturali
(Parere alla 7a Commissione. Esame. Parere favorevole)
Introduce l’esame del disegno di legge in titolo la relatrice MINASI (LSP-PSd’Az), la quale segnala che in base all’articolo 1 la promozione dei cammini come itinerari culturali è finalizzata ad assicurare la valorizzazione di corretti stili di vita, mediante il positivo impatto del movimento sul benessere psicofisico e sulla salute, e la capacità inclusiva delle attività culturali e turistiche specificamente calibrate per persone diversamente abili o con mobilità ridotta.
L’articolo 3 istituisce la Cabina di regia nazionale dei cammini, a cui sono attribuiti diversi compiti, fra i quali l’elaborazione di un piano strategico volto alla promozione del patrimonio culturale dei cammini e alla formazione di operatori turistici, di operatori delle strutture dell’ospitalità e dell’accoglienza, di dipendenti pubblici e di altri soggetti coinvolti nelle attività concernenti i cammini.
Presso il Ministero della cultura viene istituito, ai sensi dell’articolo 4, il Tavolo permanente per i cammini, sede stabile di consultazione a cui partecipano i componenti della Cabina di regia, rappresentanti degli operatori del settore culturale e turistico, rappresentanti delle associazioni, degli enti del Terzo settore, delle istituzioni religiose e delle associazioni a tutela dei disabili, nonché altri soggetti esperti.
L’articolo 7 prevede che il Ministero della salute, di concerto con il Dipartimento per le disabilità e il Dipartimento per lo sport della Presidenza del Consiglio dei ministri, sentiti i ministeri della cultura e del turismo e la Cabina di regia, realizzi delle campagne informative finalizzate a promuovere i cammini e la connessa attività motoria, per il positivo impatto sulla salute e sul benessere psicofisico e per la capacità inclusiva delle attività culturali, turistiche ed esperienziali specificamente calibrate per persone diversamente abili o con mobilità ridotta.
L’articolo 8 è volto al riconoscimento di un credito d’imposta in favore dei titolari di redditi di impresa e degli enti del Terzo settore a cui sono affidati la gestione e la manutenzione dei cammini o di parte di essi.
L’articolo 9 riconosce ai datori di lavoro la cui sede sia situata nei comuni attraversati dai cammini e che svolgano attività connesse alla loro gestione, manutenzione e valorizzazione, un esonero parziale, in via sperimentale, dal versamento dei contributi previdenziali relativi ai rapporti di lavoro dipendente.
Il senatore MAGNI (Misto-AVS) richiede un chiarimento circa l’individuazione dei cammini, paventando il rischio di una esclusione dei territori in favore di una centralizzazione delle sedi decisionali.
La senatrice ZAMPA (PD-IDP) riconosce l’utilità dei cammini ai fini della tutela della salute e del benessere psichico. Il giudizio complessivo del suo Gruppo sul disegno di legge in esame è pertanto favorevole. Sarebbe peraltro auspicabile un’integrazione con disposizioni volte a garantire il pronto soccorso lungo i cammini.
Il senatore MAZZELLA (M5S) si esprime favorevolmente rispetto alle finalità del provvedimento. La possibile presenza di ostacoli lungo i cammini suggerirebbe tuttavia l’inserimento di riferimenti specifici alle associazioni operanti nell’ambito della disabilità, così da favorire la più ampia fruizione dei cammini stessi.
Il senatore ZULLO (FdI) ritiene preferibile che il legislatore tenga sempre presente l’importanza da attribuire alla semplificazione e pertanto eviti il ricorso a formulazioni ridondanti. Nello specifico, i riferimenti all’associazionismo presenti nel disegno di legge includono necessariamente le organizzazioni attive nell’ambito della disabilità, mentre la materia del pronto soccorso è già oggetto di adeguate disposizioni vigenti.
La relatrice MINASI (LSP-PSd’Az), intervenendo in replica, osserva che la partecipazione delle comunità locali nella definizione dei cammini è garantita dall’articolo 2, il quale prevede la richiesta iniziale di regioni e province autonome. Riguardo l’accessibilità alle persone con disabilità, pone in evidenza la partecipazione delle associazioni per l’assistenza ai disabili prevista nelle disposizioni riguardanti il Tavolo permanente per i cammini e la Cabina di regia nazionale per i cammini. I soggetti che provvederanno all’istituzione dei cammini sono inoltre deputati ad assicurare la possibilità dell’assistenza medica d’urgenza.
In conclusione, propone di esprimere un parere favorevole.
Verificata la presenza del numero legale per deliberare, la proposta di parere è messa in votazione, risultando approvata.
SCONVOCAZIONE DI SEDUTA
In considerazione dell’andamento dei lavori, il PRESIDENTE avverte che la seduta già convocata alle ore 15 di oggi non avrà luogo.
La Commissione prende atto.
La seduta termina alle ore 11,45.
EMENDAMENTI AL DOC. XXII,
Art. 2
2.1
Il Relatore
Al comma 1, aggiungere, in fine, le seguenti parole: «, comunque assicurando la presenza di almeno un rappresentante per ciascun Gruppo parlamentare»
Art. 3
3.1
Camusso, Furlan, Zampa, Zambito, Musolino
Al comma 1, apportare le seguenti modificazioni:
- a) dopo la letteraa), inserire la seguente:
«a-bis) la dimensione del fenomeno degli infortuni sul lavoro, con particolare riguardo al numero di incidenti mortali, di malattie e di invalidità, nonché agli interventi di assistenza prestati alle famiglie delle vittime, verificando l’esistenza di eventuali differenze tra i sessi e individuando altresì le aree e i settori lavorativi in cui il fenomeno è maggiormente diffuso;»
- b) dopo la letterac), inserire le seguenti:
«c-bis) l’utilizzo delle nuove tecnologie al fine della prevenzione degli infortuni sul la voro, con particolare riguardo a quelli che si ripetono con frequenza e con analoghe modalità;
c-ter) l’incidenza della digitalizzazione e delle nuove tecnologie sulla salute e sulla sicurezza sul lavoro, con particolare riferimento alle esigenze di adattamento delle competenze derivanti dal cambiamento tecnologico e organizzativo.»
3.2
Barbara Floridia, Pirro, Mazzella, Guidolin
Dopo la lettera l), aggiungere le seguenti:
«l-bis) l’incidenza della formazione permanente, il rendimento dell’istruzione scolastica ed universitaria sulle tematiche della sicurezza sul lavoro, il differenziale di formazione italiano rispetto agli altri Paesi;
l-ter) eventuali nuovi strumenti volti a garantire l’alternanza scuola-lavoro in modo più sicuro.»
3.3
Barbara Floridia, Pirro, Mazzella, Guidolin
Dopo la lettera l), aggiungere la seguente:
«l-bis) l’incidenza della formazione permanente, il rendimento dell’istruzione scolastica ed universitaria sulle tematiche della sicurezza sul lavoro, il differenziale di formazione italiano rispetto agli altri Paesi;»
3.4
Barbara Floridia, Pirro, Mazzella, Guidolin
Dopo la lettera l), aggiungere la seguente:
«l-bis) eventuali nuovi strumenti volti a garantire l’alternanza scuola-lavoro in modo più sicuro.»
Art. 7
7.1
Il Relatore
Dopo il comma 3, aggiungere il seguente:
«3-bis. La Commissione può avvalersi dell’opera di agenti e ufficiali di polizia giudiziaria, nonché di tutte le collaborazioni ritenute necessarie di soggetti interni ed esterni all’amministrazione dello Stato, autorizzati, ove occorra e con il loro consenso, dagli organi a ciò deputati e dai Ministri competenti. Con il regolamento interno di cui al comma 1 è stabilito il numero massimo di collaboratori di cui può avvalersi la Commissione.».
EMENDAMENTO AL DISEGNO DI LEGGE
Art. 1
1.100
Il Relatore
All’articolo 1, sostituire il comma 1 con il seguente:
«1. Gli esercenti la professione medica e odontoiatrica non in regime di rapporto di lavoro dipendente che, in conseguenza dell’attività di servizio e professionale prestata nel periodo di massima emergenza epidemica, tra il 31 gennaio 2020 e il 31 luglio 2021, abbiano contratto infezione da SARS-CoV-2 indipendentemente dalla precisa individuazione patogenetica circostanziale riportando lesioni o infermità dalle quali sia derivata una menomazione permanente dell’integrità psico-fisica, hanno diritto, in assenza di qualunque altra tutela assicurativa, a un indennizzo una tantum quale giusto ristoro alle condizioni e nei modi stabiliti nei commi 2 e 3.».
Conseguentemente:
- a) all’articolo 1, Rubrica, dopo le parole:«giusto ristoro» inserire le seguenti: «una tantum»;
- b) all’articolo 1, comma 2, sostituire le parole:«nella misura di cui alla tabella B allegata alla legge 29 aprile 1976, n. 177» con le seguenti:«nella misura indicata nella tabella di indennizzo per il danno biologico in capitale adottata con decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali 23 aprile 2019, n. 45»;
- c) all’articolo 2, comma 1, sostituire le parole:«, in sostituzione dell’indennizzo,» con le seguenti:«, che non abbiano ricevuto indennizzi assicurativi,»;
- d) all’articolo 2, comma 1, sostituire le parole:«coniuge, figli minori, figli maggiorenni inabili al lavoro, genitori, fratelli minori, fratelli maggiorenni inabili al lavoro» con le seguenti:«coniuge, figli minori, figli maggiorenni inabili al lavoro, genitori, fratelli e sorelle minori, fratelli e sorelle maggiorenni inabili al lavoro»;
- e) all’articolo 2, dopo il comma 2, aggiungere il seguente:
«2-bis. Nei casi in cui i beneficiari di cui al comma 1 abbiano diritto alle speciali elargizioni di cui all’articolo 22-bis del decreto legge 17 marzo 2020, n. 18, all’importo dell’assegno una tantum di cui al comma 1 viene detratta la somma corrispondente a quella spettante ai sensi della citata disposizione»;
- f) all’articolo 3, dopo il comma 2, aggiungere il seguente:
«2-bis Ai fini del rispetto del limite di spesa di 50 milioni di euro, l’ENPAM provvede al monitoraggio del predetto limite e comunica al Ministero dell’economia e delle finanze i risultati del monitoraggio delle istanze presentate e di quelle ammesse a pagamento. Qualora dal predetto monitoraggio emerga che siano in procinto di verificarsi scostamenti rispetto al limite di spesa di cui al comma 2, l’ENPAM provvede a bloccare i provvedimenti concessori»;
- g) all’articolo 4, comma 1, dopo le parole:«che procede» inserire le seguenti:«, sulla base dell’avvenuta certificazione dello stato di invalidità rilasciata da parte dell’INPS,»;
- h) all’articolo 4, sostituire il comma 2 con il seguente:
«2. Con decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, da adottare entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, sono definite le modalità di presentazione delle domande, di verifica dei requisiti e le modalità di erogazione dei benefici di cui alla presente legge da parte dell’ENPAM».
48ª Seduta
Presidenza del Presidente
ZAFFINI
Interviene il sottosegretario di Stato per la salute Gemmato.
Intervengono, ai sensi dell’articolo 48 del Regolamento, in rappresentanza della Ragioneria generale dello Stato, la dottoressa Angela Adduce, ispettore generale capo per la spesa sociale, e la dottoressa Barbara Filippi, dirigente ispettorato generale per la spesa sociale, accompagnate dall’ingegner Giambattista Martino, dirigente ispettorato generale per la spesa sociale.
La seduta inizia alle ore 14,15.
SULLA PUBBLICITA’ DEI LAVORI
Il presidente ZAFFINI avverte che, ai sensi dell’articolo 33, comma 4, del Regolamento, è stata richiesta l’attivazione dell’impianto audiovisivo anche sul canale satellitare e sulla web-TV e che la Presidenza ha fatto preventivamente conoscere il proprio assenso.
La pubblicità della seduta odierna verrà inoltre assicurata attraverso la resocontazione stenografica.
Poiché non vi sono osservazioni, tale forma di pubblicità è dunque adottata per il seguito dei lavori.
PROCEDURE INFORMATIVE
Indagine conoscitiva sulla ristrutturazione edilizia e l’ammodernamento tecnologico del patrimonio sanitario pubblico, anche nel quadro della Missione 6 del PNRR. Audizione di rappresentanti della Ragioneria generale dello Stato – Ispettorato generale per la spesa sociale
Il presidente ZAFFINI introduce i temi oggetto dell’indagine conoscitiva.
La dottoressa ADDUCE ha quindi la parola.
Intervengono per porre quesiti il presidente ZAFFINI, il senatore MAZZELLA (M5S), le senatrici ZAMPA (PD-IDP), CAMUSSO (PD-IDP) e PIRRO (M5S) e il senatore ZULLO (FdI).
Intervengono in replica la dottoressa FILIPPI e la dottoressa ADDUCE.
Il presidente ZAFFINI conclude l’odierna procedura informativa.
Il seguito dell’indagine conoscitiva è quindi rinviato.
IN SEDE REDIGENTE
(246) Isabella RAUTI e altri. – Disposizioni per il riconoscimento della fibromialgia come malattia invalidante
(400) DE PRIAMO e altri. – Disposizioni per il riconoscimento della fibromialgia come malattia invalidante
(546) SILVESTRONI e altri. – Disposizioni per il riconoscimento della fibromialgia come malattia invalidante
(Discussione congiunta e rinvio)
Intervenendo sull’ordine dei lavori, la senatrice CANTU’ (LSP-PSd’Az) segnala la presentazione del disegno di legge n. 485 – non ancora assegnato alla Commissione – di contenuto più ampio rispetto alle proposte in titolo, in quanto riguardante anche i temi della prevenzione, ritenendo che ciò dovrebbe suggerire una ponderazione attenta nella fase della definizione del testo base. Giudica inoltre la scelta di avviare la discussione sui disegni di legge in titolo non in linea con quanto convenuto in sede di Ufficio di Presidenza, in cui aveva proposto l’avvio della trattazione del disegno di legge n. 227, in materia di medicina territoriale, già assegnato alla Commissione.
Il relatore RUSSO (FdI) fornisce preliminarmente alcuni ragguagli riguardo le caratteristiche e l’incidenza della fibromialgia. Rileva poi che le disposizioni recate dai disegni di legge in titolo sono riconducibili alla determinazione dei livelli essenziali delle prestazioni concernenti i diritti civili e sociali, di esclusiva competenza statale, e alla tutela della salute, di competenza concorrente.
Osserva quindi che i disegni di legge in esame dispongono il riconoscimento della fibromialgia come malattia invalidante, ai fini dell’esenzione dalla partecipazione alla spesa per le relative prestazioni di assistenza sanitaria. Essi prevedono inoltre che il Ministro della salute individui i presidi sanitari pubblici per la diagnosi e la cura della fibromialgia e demandano a un decreto del Ministro della salute la definizione di apposite linee guida per la rilevazione statistica dei soggetti affetti da fibromialgia, allo scopo di predisporre mirati e specifici protocolli terapeutici e riabilitativi.
I disegni di legge n. 246 e n. 400 dispongono altresì che il Ministero della salute, con il coinvolgimento delle regioni, definisca le modalità per lo svolgimento di campagne informative periodiche per la prevenzione della fibromialgia.
Inoltre, il solo disegno di legge n. 400 prevede che: con decreto del Ministro della salute siano individuati i centri nazionali di ricerca per lo studio della fibromialgia, per la definizione dei relativi protocolli terapeutici, dei presidi farmacologici e di quelli riabilitativi idonei, nonché per la rilevazione statistica dei soggetti affetti; da parte del Ministero della salute, d’intesa con la Conferenza Stato-Regioni, si predispongano idonei corsi di formazione per il personale medico ai fini della diagnosi della patologia e per l’attuazione dei relativi protocolli terapeutici; sia assicurata alle persone affette da fibromialgia la possibilità di svolgere la prestazione lavorativa con le modalità previste dalla vigente disciplina in tema di lavoro agile, nel quadro di specifici accordi conclusi dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali e dal Ministero della salute con le associazioni datoriali.
La copertura finanziaria è oggetto dell’articolo 3 dei disegni di legge n. 246 e n. 546, nonché dell’articolo 7 del disegno di legge n. 400.
Ricorda inoltre l’iter dei disegni di legge riguardanti la medesima materia nella scorsa legislatura, nonché l’istituzione di un fondo in base alla legge di bilancio 2022 e la successiva ripartizione delle risorse con decreto del Ministro della salute.
In considerazione dei contenuti dei disegni di legge, riterrebbe opportuno far precedere l’avvio della discussione da un breve ciclo di audizioni, e segnala anzitutto l’utilità di acquisire elementi conoscitivi da rappresentanti del Ministero della salute e della Ragioneria Generale dello Stato.
Il presidente ZAFFINI sollecita i Gruppi in merito alla valutazione di tale proposta.
Si esprime favorevolmente il senatore MAZZELLA (M5S), il quale segnala al riguardo la Società italiana di reumatologia.
Il senatore ZULLO (FdI) preannuncia la presentazione di un ulteriore disegno di legge, sottoscritto da componenti del suo Gruppo. Ai fini dell’organizzazione del ciclo di audizioni, menziona la Società italiana di immunologia.
La senatrice ZAMPA (PD-IDP) considera utile procedere ad audizioni, a cominciare dai patronati, e sottolinea l’opportunità per la Commissione di disporre di informazioni riguardo la disciplina sulla fibromialgia vigente in altri contesti europei.
La senatrice CANTU’ (LSP-PSd’Az) si esprime favorevolmente riguardo la scelta di procedere ad audizioni. Ribadisce peraltro la maggior ampiezza dei contenuti del disegno di legge n. 485 e l’importanza per la Commissione dell’iniziativa legislativa in materia di medicina territoriale.
Il PRESIDENTE propone di trasmettere le proposte riguardanti i soggetti da audire entro le ore 12 del 17 marzo.
La Commissione conviene.
Il seguito della discussione congiunta è quindi rinviato.
La seduta termina alle ore 15,45.