MERCOLEDÌ 26 MARZO 2025
16ª Seduta
Presidenza del Presidente della 10ª Commissione
Interviene il sottosegretario di Stato per l’istruzione e il merito Paola Frassinetti.
La seduta inizia alle ore 13,55.
IN SEDE REFERENTE
(186) Maria Domenica CASTELLONE e altri. – Modifiche al decreto legislativo 17 agosto 1999, n. 368, e al decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, in materia di formazione specialistica dei medici
(509) Sandra ZAMPA. – Modifiche al decreto legislativo 17 agosto 1999, n. 368, e altre disposizioni in materia di formazione medica
(823) Maria Cristina CANTU’ e altri. – Disposizioni in materia di innovazione ed evoluzione dei contratti di formazione medico-specialistica e per la valorizzazione dei ricercatori sanitari
(890) CRISANTI e altri. – Istituzione del corso di specializzazione universitario post laurea in medicina generale e di prossimità
(950) ZULLO e altri. – Istituzione della Scuola di specializzazione in igiene applicata alla sanità pubblica
(963) ZULLO e altri. – Delega al Governo in materia di riordino della disciplina della formazione specifica in medicina generale
(1260) Carmela BUCALO e altri. – Modifiche al decreto legislativo 17 agosto 1999, n. 368, recanti disposizioni in materia di formazione specialistica dei medici
(1364) ZAFFINI e ZULLO. – Norme in materia di formazione specialistica dei medici veterinari e delega al Governo per il riordino delle scuole di specializzazione di area veterinaria
(1377) MARTI e altri. – Istituzione del profilo professionale del coordinatore di ricerca clinica operante nell’ambito degli studi clinici
(1380) Maria Cristina CANTU’ e altri. – Delega al Governo per la revisione delle scuole di specializzazione veterinarie e per l’evoluzione dei dipartimenti di medicina veterinaria e dei relativi ospedali veterinari universitari didattici in ambito sanitario
e della petizione n. 938 ad essi attinente
(Seguito dell’esame congiunto dei disegni di legge nn. 186, 509, 823, 890, 963, 1260, 1364, 1377 e 1380, congiunzione con l’esame del disegno di legge n. 950, e rinvio)
Prosegue l’esame congiunto, sospeso nella seduta del 5 marzo.
Il presidente della 7ª Commissione MARTI (LSP-PSd’Az), in qualità di relatore, riferisce sul disegno di legge n. 950, a partire dall’articolo 1, che, nel prevedere l’istituzione della Scuola di specializzazione in igiene applicata alla sanità pubblica, fa salva l’applicazione, in quanto compatibili, delle disposizioni di cui al decreto del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca del 16 settembre 2016, prot. n. 716, concernente le scuole di specializzazione di area sanitaria cui possono accedere i soggetti in possesso di titolo di studio diverso dalla laurea magistrale in medicina e chirurgia.
Fa presente che la disciplina di dettaglio contenuta nell’allegato al disegno di legge in esame reca, con riferimento alla suddetta scuola, disposizioni concernenti: i titoli di studio per l’accesso alla scuola di specializzazione, la durata del relativo corso, le finalità e gli obiettivi formativi, gli ambiti generali e specifici di applicazione, le attività professionalizzanti obbligatorie.
Sottolinea, infine, che la finalità della scuola, enunciata dal medesimo allegato, è di formare professionisti in grado di partecipare, gestire e promuovere collaborazioni multidisciplinari e interdisciplinari, fungendo da raccordo tra la società, le sue esigenze di sviluppo, il mondo della prevenzione e l’area sanitaria in tutta la sua complessità, compresi l’ambito universitario, la ricerca scientifica e l’attività di consulenza libero-professionale.
In considerazione dell’affinità di materia, il presidente della 10a Commissione ZAFFINI propone la congiunzione del disegno di legge n. 950 agli altri disegni di legge in titolo per il prosieguo dell’iter.
Le Commissioni riunite convengono.
Il seguito dell’esame congiunto è quindi rinviato.
IN SEDE REDIGENTE
(1357) MARTI e altri. – Adozione del Piano triennale di prevenzione e promozione della salute nelle scuole nonché istituzione della Giornata nazionale della prevenzione e della promozione della salute e dei corretti stili di vita in memoria di Umberto Veronesi
(Discussione e rinvio)
Intervenendo anche a nome della correlatrice Leonardi, la relatrice per la 7a Commissione VERSACE (Cd’I-UDC-NM (NcI, CI, IaC)-MAIE-CP) illustra il disegno di legge in titolo, precisando che la finalità dell’intervento normativo – ai sensi dell’articolo 1 – è quella di diffondere, in particolare fra gli alunni e gli studenti, la consapevolezza dell’importanza della prevenzione e della promozione della salute e di uno stile di vita sano.
Evidenzia che, a tal fine, risulta centrale il Piano della prevenzione e della promozione della salute nelle scuole, adottato – ai sensi dell’articolo 3 – con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro dell’istruzione e del merito, di concerto con il Ministro della salute, secondo una cadenza triennale.
Il Piano, che è rivolto alle istituzioni scolastiche del sistema educativo di istruzione e formazione, è attuato in collaborazione con le famiglie, gli esperti in materia e con enti del terzo settore.
Tra le priorità del Piano, segnala la promozione dell’educazione alimentare, delle corrette abitudini alimentari, della conoscenza dell’interazione tra cibo e salute, la sensibilizzazione circa i benefici fisici e psichici dell’attività sportiva e gli effetti negativi del fumo, dell’alcool e delle droghe, nonché l’importanza delle vaccinazioni.
Si sofferma indi sull’articolo 2, ai sensi del quale le istituzioni scolastiche possono prevedere attività teoriche e pratiche in materia di prevenzione e promozione della salute. Più in particolare, le scuole, nell’ambito del Piano triennale dell’offerta formativa, prevedono specifiche attività all’interno dei percorsi curricolari, del curricolo verticale, dei percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento, nonché al di fuori dell’orario scolastico, in linea con il richiamato Piano. Siffatte iniziative sono effettuate con il coinvolgimento di altre scuole, enti del Servizio sanitario nazionale, enti locali, nonché altri soggetti fra cui gli enti del terzo settore operanti in ambito sanitario.
Fa inoltre presente che il provvedimento, all’articolo 4, disciplina altresì l’istituzione di un sistema di coordinamento per la promozione e la prevenzione della salute nelle scuole, al quale concorrono i Ministeri competenti, le scuole e i soggetti interessati, fra cui gli enti del terzo settore, nonché i medici e gli psicologi accreditati.
È poi contemplata, all’articolo 5, la facoltà da parte delle istituzioni di costituire delle reti di scuole al fine di favorire una sinergia fra le istituzioni scolastiche per meglio perseguire le finalità del disegno di legge.
Accenna, quindi, alla definizione dei contenuti dell’attività di prevenzione e promozione della salute, disciplinata dall’articolo 6 per quanto concerne la scuola dell’infanzia e la scuola primaria e dall’articolo 7 con riferimento alla scuola secondaria di primo e secondo grado.
Con l’obiettivo di coinvolgere la popolazione nel suo complesso, l’articolo 8 istituisce la Giornata nazione della prevenzione e della promozione della salute e dei corretti stili di vita in memoria di Umberto Veronesi. La giornata è celebrata il 28 novembre di ciascun anno, in corrispondenza dell’anniversario della nascita dell’illustre e compianto oncologo, già Ministro della sanità e senatore della Repubblica, che ha dedicato la sua vita alla lotta contro i tumori e all’importanza di prevenirli adottando stili di vita sani e consapevoli.
Precisa che in occasione della suddetta Giornata, si prevede l’organizzazione di iniziative e manifestazioni da parte dello Stato e degli enti territoriali, anche in coordinamento con gli enti del terzo settore (articolo 9), nonché di attività didattiche da parte delle istituzioni scolastiche (articolo 10).
Fa menzione, conclusivamente, delle disposizioni finanziarie di cui all’articolo 11.
La senatrice D’ELIA (PD-IDP), intervenendo incidentalmente e riservandosi di svolgere successivamente il proprio intervento in discussione generale, segnala l’esigenza di condurre approfondimenti sul disegno di legge in titolo, tenuto conto che, con precedenti provvedimenti, sono state istituite molteplici giornate commemorative, le quali, in taluni casi, a suo giudizio, non rivestono uno specifico significato.
Il seguito della discussione è quindi rinviato.
(1301) Giusy VERSACE. – Disposizioni per agevolare la pratica sportiva amatoriale delle persone con disabilità
(Discussione e rinvio)
La relatrice per la 7a Commissione COSENZA (FdI) riferisce sul disegno di legge in titolo, specificando che lo stesso, composto di tre articoli, reca disposizioni intese ad agevolare la pratica sportiva amatoriale delle persone con disabilità.
Evidenzia innanzitutto che la 7ª Commissione si è occupata di diversi provvedimenti a sostegno dell’importanza della pratica dello sport, tra i quali, in particolare, quello relativo all’inserimento dello sport in Costituzione.
Fa presente che, nel corso degli anni, è cresciuta la consapevolezza del legame indissolubile esistente tra sport e salute e dell’importanza dell’attività sportiva per un sano sviluppo educativo e formativo dei giovani.
L’attività sportiva – prosegue la relatrice – è considerata un fondamentale strumento per agevolare l’inclusione. Sono molti i benefici che genera negli adolescenti anche con disabilità, aiutandoli nella loro crescita.
Rileva che le misure del disegno di legge in esame hanno proprio la suddetta finalità.
Passa indi a dar conto dell’articolo 1, che demanda ad un decreto del Ministro della salute, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, l’inserimento degli ausili e delle protesi degli arti inferiori e superiori, a tecnologia avanzata e con caratteristiche funzionali allo svolgimento di attività sportive amatoriali, negli elenchi delle prestazioni e delle tipologie di dispositivi erogabili dal Servizio sanitario nazionale contenuti nel nomenclatore di cui all’Allegato 5 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 12 gennaio 2017.
Si sofferma poi sull’articolo 2, che introduce disposizioni per la promozione della pratica sportiva da parte delle persone con disabilità. Si prevede, nello specifico, che gli istituti scolastici possano aumentare a tre le ore settimanali dedicate all’educazione fisica motoria e promuovere la partecipazione degli studenti con disabilità all’attività sportiva, anche approntando spazi fruibili per tali studenti. Si stabilisce, altresì, che i Comuni promuovano l’attività sportiva assicurando la presenza nel proprio territorio di spazi fruibili in favore degli utenti con disabilità e che le Aziende sanitarie locali organizzino iniziative e campagne informative su tali temi.
Fa cenno, infine, all’articolo 3, il quale dispone la copertura degli oneri derivanti dall’attuazione del provvedimento in esame, pari a 50 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2025.
Il presidente ZAFFINI chiede al senatore Guidi, relatore per la 10a Commissione, se intende intervenire.
Il correlatore GUIDI (Cd’I-UDC-NM (NcI, CI, IaC)-MAIE-CP) dichiara di riconoscersi nell’intervento svolto dalla relatrice Cosenza.
Il seguito della discussione è quindi rinviato.
La seduta termina alle ore 14,05.
Riunione n. 13
MERCOLEDÌ 26 MARZO 2025
Presidenza del Presidente della 7ª Commissione
indi della Vice Presidente della 10ª Commissione
Interviene il sottosegretario di Stato per l’istruzione e il merito Paola Frassinetti.
Orario: dalle ore 12,40 alle ore 13,50
AUDIZIONI DI RAPPRESENTANTI DELLA SOCIETA’ ITALIANA DI SIMULAZIONE IN MEDICINA (SIMMED), DEL GRUPPO ITALIANO DATA MANAGER (GIDM), DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI (ANMVI), DEL SINDACATO ITALIANO VETERINARI MEDICINA PUBBLICA (SIVEMP) E DELL’UNIVERSITA’ VITA-SALUTE SAN RAFFAELE SUI DISEGNI DI LEGGE NN. 186, 509, 823, 890, 963, 1260, 1364, 1377 E 1380 (FORMAZIONE SPECIALISTICA MEDICI)
MARTEDÌ 25 MARZO 2025
283ª Seduta
Presidenza del Presidente
La seduta inizia alle ore 18,20.
IN SEDE CONSULTIVA SU ATTI DEL GOVERNO
Schema di decreto legislativo recante disposizioni integrative e correttive al decreto legislativo 15 marzo 2024, n. 29, recante disposizioni in materia di politiche in favore delle persone anziane (n. 254)
(Parere al Ministro per i rapporti con il Parlamento, ai sensi dell’articolo 6 della legge 23 marzo 2023, n. 33. Esame e rinvio)
Il presidente ZAFFINI (FdI) riferisce sullo schema di decreto legislativo in titolo, recante alcune integrazioni e correzioni al decreto legislativo 15 marzo 2024, n. 29; in materia di politiche in favore delle persone anziane. In particolare, l’articolo 1 dello schema interviene sull’articolo 6, comma 1, lettera d), del decreto legislativo n. 29, che concerne l’eventuale svolgimento di attività delle istituzioni scolastiche volte a promuovere la solidarietà tra le generazioni: l’ambito dei soggetti collaboratori viene limitato agli enti locali e agli enti del Terzo settore.
L’articolo 2, riguardante la disciplina sui servizi di comunità, modifica l’articolo 25, sostituendo la locuzione “organizzazioni del Terzo settore” con “enti del Terzo settore” e introducendo un riferimento generico al volontariato, in luogo di quello alle associazioni di volontariato. Viene inoltre esplicitato che le possibili forme di concorso da parte degli enti del Terzo settore allo svolgimento dei servizi di comunità sono costituite anche da tutte le tipologie di cui agli articoli da 55 a 57 del codice del Terzo settore.
L’articolo 3 reca modifiche e integrazioni all’articolo 27, concernente la valutazione multidimensionale unificata, relativa agli anziani affetti da almeno una patologia cronica e che presentino specifiche condizioni cliniche.
L’articolo 4 dello schema reca la clausola di invarianza finanziaria.
Il senatore MAZZELLA (M5S) rammenta che in sede di trattazione del disegno di legge di delega era stata posta in evidenza la necessità della massima integrazione tra gli aspetti sanitari e socio-assistenziali, particolarmente in riferimento agli anziani non autosufficienti. Fa tuttavia osservare che nel corso dell’esame del disegno di legge n. 1241 (prestazioni sanitarie), la Commissione ha approvato l’emendamento 13.0.400 (testo 2), che attua una scissione fra i due aspetti, contraddicendo pertanto una delle premesse alla riforma delle politiche in favore delle persone anziane.
Il presidente ZAFFINI ritiene che l’intervento del senatore Mazzella, riferito ad altro provvedimento, vada letto come un richiamo al tema generale dell’assistenza agli anziani.
Il senatore ZULLO (FdI) interviene a sua volta sui contenuti dell’emendamento summenzionato, che a suo giudizio fornisce adeguate garanzie circa il sostegno alle attività assistenziali e sanitarie sulla base della valutazione multidimensionale per la presa in carico.
La senatrice ZAMBITO (PD-IDP) fa presente che i sindacati e gli operatori del settore hanno espresso preoccupazione rispetto ai contenuti della proposta emendativa, la quale comporta un eccessivo margine di discrezionalità riguardo l’effettivo apporto del fondo sanitario nazionale per ciascun assistito. Ritiene che la maggioranza abbia quindi inteso delineare un intervento di riforma per mezzo di un emendamento, peraltro caratterizzato negativamente da eccessivi margini di ambiguità, tali da determinare ripercussioni sfavorevoli a danno delle famiglie.
La senatrice CAMUSSO (PD-IDP) critica in modo particolare il comma 2 del suddetto emendamento 13.0.400 (testo 2), che interviene su procedimenti giudiziari in essere, prevedibilmente a danno delle famiglie e a vantaggio delle RSA.
Quanto allo schema di decreto legislativo in esame, nota che viene rivista un’attività di sperimentazione, piuttosto che di vera e propria attuazione, in contraddizione con lo spirito della delega legislativa, volto a rendere effettivi l’accesso alla valutazione multidimensionale e la presa in carico personalizzata, nel quadro di una riduzione delle risorse destinate al sostegno alle fasce più deboli della popolazione.
La senatrice GUIDOLIN (M5S) lamenta le carenze del Governo nell’attuazione della delega, particolarmente a fronte delle gravi difficoltà attraversate dal sistema delle RSA, per cui è urgente un serio confronto teso alla risoluzione dei problemi attuali. Il citato emendamento 13.0.400 (testo 2) appare invece maggiormente focalizzato sulle esigenze proprie delle strutture private, che in Lombardia costituiscono l’intero sistema di assistenza residenziale.
Il senatore MAGNI (Misto-AVS) osserva che l’emendamento in parola interviene inopportunamente su contenziosi in atto ed è comunque di difficile attuazione, in ragione della difficoltà oggettiva di distinguere la componente sanitaria da quella socio-assistenziale.
Il senatore ZULLO (FdI) fa presente che la riformulazione nel testo 2 dell’emendamento 13.0.400 è conseguente a una riflessione attenta, che ha tenuto conto dell’importanza da attribuire alla valutazione multidimensionale. La proposta emendativa è stata quindi generalmente valutata favorevolmente. Sono pertanto da evitare visioni strumentali che di fatto risultano a danno dei cittadini.
La senatrice GUIDOLIN (M5S) rileva l’incompatibilità del ricovero in RSA con le condizioni specifiche delle persone affette da sindrome di Alzheimer.
La senatrice MANCINI (FdI) fa riferimento alla valutazione positiva di talune strutture pubbliche in relazione alla maggiore chiarezza circa la ripartizione degli oneri riferiti agli interventi assistenziali, come delineata dall’emendamento 13.0.400 (testo 2).
La senatrice CANTU’ (LSP-PSd’Az) specifica che la proposta emendativa richiamata è derivante da un confronto ampio e approfondito, teso in particolare a rafforzare le tutele destinate a persone fragili. La formulazione apporta la necessaria chiarezza in merito alla ripartizione degli oneri, sulla base di criteri di carattere tecnico e pertanto oggettivi. Sussistono tuttavia le condizioni per ulteriori riflessioni, tenuto conto anche della finalità di garantire la sostenibilità del sistema delle RSA.
Il presidente ZAFFINI dichiara conclusa la discussione generale.
Il seguito dell’esame è quindi rinviato.
IN SEDE CONSULTIVA
Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni – Programma di lavoro della Commissione per il 2025 – Avanti insieme: un’Unione più coraggiosa, più semplice e più rapida (COM(2025) 45 definitivo)
(Parere alla 4a Commissione. Seguito dell’esame e rinvio)
Prosegue l’esame, sospeso nella seduta del 18 marzo.
Il presidente ZAFFINI dichiara aperta la discussione generale.
Constatata l’assenza di richieste di intervento, ne rinvia lo svolgimento a una seduta successiva.
Il seguito dell’esame è quindi rinviato.
SUI LAVORI DELLA COMMISSIONE
Il PRESIDENTE comunica che, su richiesta del relatore, senatore Russo, i termini per la presentazione di emendamenti ai disegni di legge n. 946 (fibromialgia e servizi reumatologici) e 1179 (salute mentale), già fissati alle ore 12 di oggi e di domani, sono posticipati rispettivamente a martedì 15 e mercoledì 16 aprile.
Non essendovi obiezioni, così resta stabilito.
IN SEDE REFERENTE
(1241) Misure di garanzia per l’erogazione delle prestazioni sanitarie e altre disposizioni in materia sanitaria
(Seguito dell’esame e rinvio)
Prosegue l’esame, sospeso nella seduta del 18 marzo.
Riguardo agli emendamenti approvati il presidente ZAFFINI comunica che la 5a Commissione ha espresso parere contrario, ai sensi dell’articolo 81 della Costituzione, sugli emendamenti 6.0.18, 11.0.19 (testo 2), 11.0.20, 13.0.700 (testo 2), 13.0.8 e 13.0.11. Sugli emendamenti 12.0.7, nonché 13.0.13 e 13.0.14 (testo 2) il parere non ostativo è condizionato, ai sensi dell’articolo 81 della Costituzione, a specifiche riformulazioni. Il parere è non ostativo sui restanti emendamenti, fatta eccezione per le proposte 1.32, 2.0.100 (testo 2), 2.0.200, 4.0.100, 4.0.4, 5.0.12 (testo 2), 6.9, 6.10, 6.0.100 (testo 2), 7.0.1 (testo 5), 8.0.3 (testo 2), 8.0.4, 10.0.6, 12.0.6 (testo 2), 13.0.4 (testo 2), 13.0.10 (testo 2), 13.0.12, 13.0.100 (testo 2), 13.0.200, 13.0.400 (testo 2), 13.0.500 (testo 2) e 13.0.600 (testo 2), il cui esame è stato sospeso.
La senatrice ZAMBITO (PD-IDP), rilevando i diversi pareri contrari ai sensi dell’articolo 81 della Costituzione, osserva la sussistenza di un difetto di coordinamento delle diverse componenti del circuito Governo-maggioranza.
Facendo riferimento al parere della 1a Commissione sugli emendamenti approvati, la senatrice CAMUSSO (PD-IDP) ritiene non essere chiari i motivi imperativi di interesse generale atti a legittimare l’applicazione retroattiva ai contenziosi in atto delle previsioni di cui all’emendamento 13.0.400 (testo 2).
Il seguito dell’esame è quindi rinviato.
SULLA PUBBLICAZIONE DI DOCUMENTI ACQUISITI NEL CORSO DELLE AUDIZIONI
Il presidente ZAFFINI comunica che la documentazione acquisita nel corso delle audizioni svolte in sede di Ufficio di Presidenza integrato dai rappresentanti dei Gruppi nell’ambito dell’esame del disegno di legge n. 1407 (partecipazione dei lavoratori agli utili delle imprese) sarà pubblicata sulla pagina web della Commissione, al pari di ulteriore documentazione consegnata o richiesta dalla Segreteria della Commissione riguardante tale argomento.
La Commissione prende atto.
SCONVOCAZIONE DI SEDUTA
Considerato l’andamento dei lavori, il presidente ZAFFINI avverte che la seduta già convocata alle ore 9,30 di domani, mercoledì 26 marzo, non avrà luogo.
La Commissione prende atto.
La seduta termina alle ore 19,20.
Riunione n. 69
MARTEDÌ 25 MARZO 2025
Presidenza del Presidente
indi della Vice Presidente
Orario: dalle ore 14,45 alle ore 18,05
AUDIZIONE DI RAPPRESENTANTI DI CONFCOMMERCIO IMPRESE PER L’ITALIA, CONFSERVIZI, FEDERDISTRIBUZIONE, CONFEDERAZIONE NAZIONALE DELLE PICCOLE E MEDIE IMPRESE (CONFLAVORO PMI), CONFEDERAZIONE DELL’INDUSTRIA MANIFATTURIERA ITALIANA E DELL’IMPRESA PRIVATA (CONFIMI INDUSTRIA), ALLEANZA DELLE COOPERATIVE ITALIANE (COORDINAMENTO NAZIONALE DI AGCI, CONFCOOPERATIVE E LEGACOOP), ASSOCIAZIONE NAZIONALE PER L’INDUSTRIA E IL TERZIARIO (ANPIT), CIGL, CISL, UIL, UGL, CONFARTIGIANATO IMPRESE, CONFEDERAZIONE NAZIONALE DELL’ARTIGIANATO E DELLA PICCOLA E MEDIA IMPRESA (CNA), COLDIRETTI, CONFEDERAZIONE ITALIANA AGRICOLTORI (CIA) E CONFAGRICOLTURA SUL DISEGNO DI LEGGE N. 1407 (PARTECIPAZIONE LAVORATORI UTILI IMPRESE)