IL RUOLO DELLA FILIERA EDILE NELLA RIQUALIFICAZIONE SISMICA, TRA LEGISLAZIONE, POLITICA E OPPORTUNITÀ SOCIALI.
DALLA CORRETTA PROGETTAZIONE AL SISMABONUS
Confcommercio – Piazza Belli, 2 – dalle ore 10,00 alle ore 17,00 – Roma
L’Italia, che da sempre convive e fa i conti con i terremoti, è chiamata a riflettere con urgenza su come tutta la filiera edile – dalla politica alla progettazione, dalla produzione alla distribuzione delle soluzioni costruttive fino alle imprese edili – possa affrontare le sempre più frequenti emergenze sismiche che coinvolgono l’Italia da Nord a Sud e contribuire alla prevenzione e messa in sicurezza gli edifici italiani tramite lo sviluppo e l’applicazione di soluzioni innovative ed efficaci.
«Oltre il 70% del nostro Paese si trova in zona sismica e alla luce degli ultimi eventi per gli italiani è diventata una priorità assoluta proteggersi dal rischio e mettere in sicurezza il loro bene più prezioso, ovvero la casa – spiega Gabriele Nicoli, vice presidente Sercomated –. Difendere il nostro territorio è un dovere ed è oggi quanto mai necessario fare chiarezza su tutti i punti fondamentali di una tematica così complessa, dalla classificazione sismica agli sgravi fiscali, all’applicazione corretta delle legislazioni per poter procedere alla riqualificazione e all’adeguamento sismico degli edifici con le soluzioni tecnologiche e i materiali che il mercato offre».
Saranno queste le linee guida attorno alle quali si svilupperà il convegno Il ruolo della filiera edile nella riqualificazione sismica, tra legislazione, politica e opportunità sociali. Dalla corretta progettazione al Sismabonus, in programma dalle 10 alle 17 il 25 ottobre a Roma, nella prestigiosa sede di Confcommercio al numero 2 di Piazza Belli.
«L’Italia è uno dei Paesi a maggior rischio sismico di tutto il bacino del Mediterraneo quindi l’informazione a tutti i livelli e la prevenzione diventano un’assoluta necessità – ha aggiunto il presidente di Sercomated Luca Berardo –. Diventa inoltre altrettanto importante che su un tema di tale rilevanza e importanza, tutte le parti coinvolte, dalle istituzioni all’intera filiera edile si mettano a sistema per fare insieme chiarezza sullo stato dell’arte in Italia e studiare interventi sul patrimonio immobiliare esistente volti a evitare quelle conseguenze umane ed economiche che gli eventi drammatici degli ultimi anni ci hanno mostrato».
La sismica viene quindi affrontata a tutto tondo da Sercomated, che mette al posto di “regia” l’industria e la progettazione edile chiamando come “braccio armato” le rivendite: centri e luogo di incontro tra le soluzioni tecnologiche, rese disponibili capillarmente sul territorio, e le opportunità sociali; per un’edilizia che deve costruire meglio.
«È un ruolo importante quello della filiera edile che, in collaborazione con la politica, non può farsi trovare impreparata – prosegue Nicoli –, è fondamentale fare cultura antisismica a tutti i livelli, nei palazzi della politica, negli studi di progettazione e, in ultimo ma non per ultimo, nei centri specializzati dell’edilizia».