Il Mic di novembre, l’indicatore del disagio sociale, rilevato da Confcommercio, si è attestato su un valore stimato di 17,4, in diminuzione di due decimi di punto sul mese precedente. L’indicatore nella formulazione attuale sottostima la disoccupazione estesa in considerazione dell’impossibilità di enucleare il numero di scoraggiati e sottoccupati.
“Il contenuto ridimensionamento dell’area del disagio sociale – si legge in una nota – è sintesi di una minima riduzione dei tassi di crescita dei prezzi dei beni e servizi ad alta frequenza di acquisto e della disoccupazione. La stabilizzazione di queste due componenti non sembra preludere a un rapido ridimensionamento dell’indicatore. Permangono molte incertezze sulla possibilità di un rientro significativo, nel breve periodo, delle dinamiche inflazionistiche. A questo si aggiungono i rischi degli effetti negativi sull’occupazione derivanti dal rallentamento delle dinamiche produttive. Elementi che potrebbero determinare, nella migliore delle ipotesi, una stabilizzazione dell’area del disagio sociale su valori storicamente elevati”.
tn