Confindustria esprime “preoccupazione” per la richiesta della Regione Lombardia di esasperare le misure di contenimento del contagio fino a prevedere il fermo totale delle fabbriche e dei trasporti. Con una nota, l’associazione sottolinea che “Il giusto e necessario proposito di fronteggiare l’emergenza sanitaria non può e non deve aggravare l’emergenza economica che sta già piegando l’intero sistema produttivo del Paese. I provvedimenti fin qui varati dal governo, se rispettati da tutti con scrupolo e responsabilità, offrono una soluzione equilibrata alla grave situazione del momento contemperando esigenze diverse ed evitando di provocare danni che potrebbero rivelarsi irreparabili”.
“L’immagine dell’Italia nel mondo, già fortemente compromessa, ne uscirebbe tra l’altro definitivamente distrutta con un effetto di spiazzamento per le nostre imprese che non potrà che ripercuotersi sui fatturati e l’occupazione. Con spirito collaborativo e con l’obiettivo di contrastare nel modo più efficace possibile gli effetti negativi del coronavirus in campo economico Confindustria ha inviato al governo una nota nella quale ribadisce l’urgenza d’intervenire con politiche anticicliche fondate sul rilancio degli investimenti pubblici, l’adozione di misure per garantire liquidità alle imprese, l’ampliamento dell’uso degli ammortizzatori sociali, interventi di carattere fiscale”.