“Confindustria non è contraria ad una tassa patrimoniale, purché non sia un provvedimento spot, ma faccia parte di una complessiva riforma fiscale”. La presidente della Confindustria Emma Marcegaglia ha chiarito così, anche di fronte alle perplessità di alcuni osservatori, la propria posizione sulla tassa sui patrimoni.
“Noi siamo assolutamente contrari – ha detto – ad una patrimoniale spot per abbattere il debito, perché sarebbe una specie di rubinetto in mano ai politici. Se poi non facciamo una riduzione della spesa pubblica in modo costante, rischiamo di abbattere il debito per un po’ e poi il debito torna a salire. Altro discorso è farlo, nell’ambito di una riforma fiscale complessiva, con l’obiettivo di abbassare le tasse, soprattutto Irap e Irpef, su imprese e lavoratori. In quel contesto siamo disponibili a ragionare su un aumento dell’Iva e sulla possibilità di mettere una piccola tassa sui patrimoni. Ma solo in questa logica. Una patrimoniale una tantum per abbattere il debito secondo me non serve a niente, anzi sarebbe controproducente e ridurrebbe ulteriormente la fiducia dei cittadini e degli investitori verso il nostro paese”. (LF)
Quotidiano online del lavoro e delle relazioni industriali
Direttore responsabile: Massimo Mascini
Vicedirettrice: Nunzia Penelope
Comitato dei Garanti: Mimmo Carrieri,
Innocenzo Cipolletta, Irene Tinagli, Tiziano Treu