Secondo il sindacato Confsal, le risorse in Legge di Bilancio, prendendo atto che permetterebbero l’apertura dei rinnovi contrattuali nel pubblico impiego per il triennio 2019-2021, ma “insoddisfacenti e non in linea con l’indice IPCA indicato dal Governo nel Documento di Economia e Finanza. Per quanto attiene il Decreto Concretezza – precisano – il ministro per la pubblica amministrazione Giulia Bongiorno ha ribadito la volontà di procedere all’assunzione di 450 mila unità attraverso concorsi unici e semplificati.”
La delegazione della Confsal, “Condividividiamo lo sblocco del turn over, – ha precisato il sindacato in una nota – e chiediamo l’apertura di tavoli specifici per i vari comparti per seguire l’iter del disegno di legge e segnalare le diverse specificità necessarie in ogni settore del pubblico impiego.” Inoltre, la Confsal chiede “altresì l’abrogazione dell’art. 23, comma 2 del D. Lsg. 75/17 nella parte in cui blocca i fondi per la contrattazione integrativa.”
La Confsal, apprezzando gli impegni del ministro Bongiorno, auspica che il Governo “non solo incrementi le risorse per i rinnovi contrattuali, ma metta al centro della discussione politica la pubblica amministrazione, per la sua efficienza e per la valorizzazione dei suoi dipendenti. Tutto questo con il fine di fornire migliori servizi alla collettività e costruire un nuovo clima di fiducia fra pubblica amministrazione e cittadini.”