Domani, 15 ottobre, si terra’ il primo sciopero i rider ribelli, vale a dire i ciclo fattorini che si riconoscono nel nuovo sindacato autonomo Snar e che si definiscono ”veri rider”. Motivi della protesta e’ il decreto del governo che modifica le modalita’ di prestazione e di pagamento del servizio di consegna: ” I veri rider -afferma una nota- già hanno deciso in che modo lavorare. Siamo migliaia e lo diciamo con forza: non ci interessa la subordinazione, vogliamo lavorare in pace, ci interessano tutele per la nostra sicurezza e libertà di guadagnare. Chiediamo ai membri del governo e di tutti i partiti di ascoltare noi lavoratori”. L’appuntamento per i rider ribelli e’ in piazza Vidoni a Roma, dalle 15 di domani pomeriggio.
C’e’ da dire che gia’ venerdi scorso si era tentato uno sciopero degli ”altri” rider, quelli che, al contrario dei ”ribelli”, chiedono maggiori regole, ma si e’ risolto in un flop, riscuotendo pochissime adesioni. “Quelli non sono rider, rappresentano solo loro stessi”, commenta Nicolo’ Montesi, portavoce dei ‘ribelli”.
Domani sapremo se lo sciopero di domani dei ” veri rider” avra’ maggiori adesioni.