E’ terminata in tarda mattinata di ieri, 4 maggio, l’occupazione della ditta Edita da parte dei dipendenti, da mesi e mesi senza stipendio e preoccupati dall’eventuale fallimento dell’attività. A renderlo noto è Ivano Mortola della Fiom di Genova.
L’azienda metalmeccanica con competenze nell’archiviazione di dati per grandi aziende sta attraversando una fase di crisi che ha inizio lo scorso anno: prima una grande riorganizzazione aziendale, poi la perdita della commessa per Carige, poi l’idea del trasferimento dell’attività in altre regioni. Conseguenza di questo percorso è che circa 30 lavoratori, a oggi ì ridotti alla metà, sono senza stipendio da mesi e senza ammortizzatori sociali.
Dopo una mattinata di trattative con il curatore fallimentare si è giunti a un accordo che prevede da parte dell’azienda di un anticipo sugli stipendi.
Oltre alla partita economica però resta, per lavoratori e sindacato il problema persiste e per questo viene chiesto alle istituzioni di attivarsi affinché le lavorazioni ancora oggi esistenti, qualora venissero affidate a terzi, possano assorbire i dipendenti Edita e di fare tutto ciò che è possibile per fargli recuperare le spettanze arretrate.