Questa mattina si è svolto il presidio dei sindacati davanti alla sede del ministero dell’Economia per sollecitare l’ottava salvaguardia degli esodati. Dopo la legge Fornero, migliaia di persone si trovano ancora in una situazione di sofferenza e incertezza. I sindacati chiedono prima di tutto più risorse per poter sanare la situazione degli esodati dalla legge Fornero e l’abbassamento dell’età pensionabile per chi ha svolto lavori usuranti.
“Nessuno ci ha regalato le salvaguardie e nessuno ci regalerà l’ottava – ha dichiarato questa mattina affermato il segretario confederale della Cgil, Vera Lamonica – . Continueremo a lottare. Con la legge Fornero abbiamo dato 30 miliardi l’anno allo Stato. Vogliono anche gli spiccioli? Il fondo esodati doveva essere destinato agli esodati. Hanno preso persino i soldi dei lavori usuranti”
“La discussione che si sta facendo sulle pensioni è taroccata e non è trasparente – ha affermato Lamonica – perche il Governo non dice dove vuole arrivare? Nelle ipotesi che girano ci sono due punti fermi: la flessibilità la pagano i lavoratori con un taglio all’assegno; si parla di banche, garanzie, ma stiamo parlando del sistema previdenziale pubblico, di un diritto. I lavoratori precoci sono persone che sono andate a lavorare a 14-16 anni, non hanno studiato e stanno nelle fabbriche, nei cantieri edili, nelle case di riposo. Lavori pesanti. Devono andare in pensione a 41 anni tutti, uomini e donne, a prescindere da età e attese di vita”.
“Gli interventi legislativi che sono stati realizzati sotto la spinta del sindacato e della rete degli esodati – ha detto il segretario confederale della Cisl, Maurizio Petriccioli – hanno confermato l`incredibile sottovalutazione del fenomeno degli esodati ed evidenziato l`esigenza che il Governo individui una ottava e definitiva salvaguardia prima della legge di stabilità per dare una risposta alle decine di migliaia di persone che ancora si trovano in una situazione di sofferenza ed incertezza, attraverso l`impiego di tutte le risorse finora non utilizzate e a suo tempo destinate all`apposito fondo.”
Anche il segretario confederale della Uil, Domenico Proietti ha affermato: “Siamo in mobilitazione continua da tempo e sugli esodati abbiamo ottenuto finora risultati positivi, adesso manca l’ultimo pezzo: l’ottava salvaguardia per le 24mila persone ancora escluse. Il Governo faccia subito la salvaguardia utilizzando le risorse risparmiate dalle precedenti. Il Governo – dice – deve aprire un tavolo di confronto per modificare la legge Fornero reintroducendo la flessibilità di uscita intorno ai 62 anni, in questo modo si darebbe una risposta chiara a tanti lavoratori e si riattiverebbe il turnover generazionale”.