“Inconcepibile ed incomprensibile la decisione del Governo di smantellare lo scudo legale indispensabile per concludere il percorso di ambientalizzazione di Arcelor Mittal. In questo modo non solo si blocca la produzione del polo siderurgico, ma si offre un pretesto formidabile alla proprietà per disinvestire e andar via dal nostro Paese. Una responsabilità pesantissima che il Governo si assumerebbe in pieno”. Lo ha detto Luigi Sbarra, Segretario generale aggiunto della Cisl, a margine del Coordinamento nazionale industria del sindacato di via Po, che si è svolto oggi a Roma.
“Serve un ravvedimento immediato da parte delle forze politiche – ha aggiunto – si torni ad assicurare lo scudo penale per le operazioni connesse alla riqualificazione degli impianti. Senza, è materialmente impossibile tornare al percorso definito con l`accordo del 2018, che resta il riferimento essenziale per assicurare piena occupazione, continuità produttiva e sostenibilità ambientale. Di certo non si può chiedere all`azienda di muoversi contro la legge: e allora il primo passo deve farlo il Governo, correggendo l`errore e ricostruendo le condizioni necessarie alla ripartenza”.
“Non farlo significa mettere a serio rischio di desertificazione l`intera area, con effetti disastrosi sotto il profilo sociale ed economico, ma anche ambientale e sanitario, per la Puglia, il Mezzogiorno e l`intero Paese” conclude.
TN