“Continua l’incertezza per i lavoratori di Alcatel Lucent. Malgrado gli impegni assunti nell’accordo raggiunto l’anno scorso al ministero dello Sviluppo Economico, la multinazionale franco-americana non presenta ancora un piano industriale”. Lo denuncia la Fiom Cgil al termine dell’incontro svoltosi oggi a Roma.
“Un patrimonio tecnologico e intellettuale come quello relativo alle attività produttive della multinazionale in Italia – denuncia il sindacato – non può rimanere senza prospettive per un tempo indefinito. Un’attesa troppo prolungata può vanificare i sacrifici già fatti dai lavoratori o, peggio ancora, può farci trovare di fronte a scelte già assunte e che scaricano sul nostro Paese effetti impropri, frutto di pressioni esercitate da altri paesi.”
“In particolare – si legge in una nota – riteniamo che il governo non possa assistere al progressivo deterioramento delle attività di Alcatel Lucent in Italia. L’esecutivo incontri dunque il nuovo amministratore delegato che, da quando si è insediato, si è chiuso in un silenzio preoccupante, e rivendichi il rispetto degli impegni assunti dalla multinazionale.”
“Anche rispetto al settore della Information and Communication Technology, – conclude – risulta evidente la necessità che il governo assuma una forte iniziativa di politica industriale e faccia sentire la sua voce per impedire il consolidarsi di scelte che, se non adeguatamente contrastate, possono impoverire drammaticamente il nostro tessuto industriale.” (LF)