British Airways, la maggiore compagnia aerea europea, taglierà 7.000 posti di lavoro. La decisione è stata motivata dalla società con le disastrose conseguenze finanziarie degli attacchi terroristici dell’11 settembre contro gli Stati Uniti. Il taglio di 7.000 posti di lavoro, che comprende i 1.800 già annunciati all’inizio del mese, rappresenta una riduzione del 12 per cento dei 56.700 dipendenti della compagnia.
La compagnia britannica, le cui entrate derivano per un terzo dai voli transatlantici, aveva già presentato un piano che prevedeva la riduzione del 18 per cento della propria capacità nell’ambito degli sforzi per contrastare il rallentamento economico globale.