I sindacati di categoria Fai Cisl, Flai Cgil, Uila Uil rendono noto che nel corso di un incontro con il gruppo Deoleo, l’azienda avrebbe comunicato l’intenzione di avviare una procedura di trasferimento per 10 unità lavorative della Carapelli spa dallo stabilimento di Inveruno (Milano) a quello di Tavarnelle Val di Pesa Firenze, motivando la scelta come risposta a inefficienze organizzative. Esattamente un anno fa, la Deoleo aveva già posto in mobilità 98 lavoratori addetti alla produzione del sito di Inveruno.
Per i sindacati, la decisone del trasferimento sarebbe solo un licenziamento mascherato, considerando che gli altri 28 lavoratori amministrativi resteranno a Inveruno.
“Ci chiediamo se anche per loro in futuro sarà riservato lo stesso trattamento – affermano Fai, Flai e Uila -. Il fatto che l‘azienda da un lato illustra che tutto va per il meglio, gli investimenti, i marchi, la Qualità dei prodotti, che, come dire, stiamo uscendo dal tunnel, dall’altro lato con le decisioni assunte fa capire che il Gruppo è ben lontano dall’essere tornato alla normalità.”
Fai Flai e Uila rigettano questo tipo di relazioni sindacali e si attiveranno su tutti i tavoli per garantire un futuro al Gruppo Deoleo in Italia e per far riconfermare gli impegni e le dichiarazioni già assunte ai tavoli istituzionali proponendo ai lavoratori di intraprendere le iniziative necessarie.
E.M.



























