Italia fuori dalla recessione. Nel primo trimestre del 2015 il prodotto interno lordo, corretto per gli effetti di calendario e destagionalizzato, è aumentato dello 0,3% rispetto al trimestre precedente. Lo ha comunicato l’Istat confermando la stima preliminare diffusa il 13 maggio. La crescita del Pil è stata dello 0,1% nei confronti del primo trimestre del 2014.
Il primo trimestre del 2015 ha avuto una giornata lavorativa in meno del trimestre precedente e lo stesso numero di giornate lavorative rispetto al primo trimestre del 2014. La variazione acquisita per il 2015 è pari a +0,2%.
Rispetto al trimestre precedente, i principali aggregati della domanda interna mostrano andamenti dissimili, con i consumi finali nazionali in lieve diminuzione (-0,1%) e gli investimenti fissi lordi che crescono dell’1,5%. Dal lato degli scambi con l’estero, le importazioni sono aumentate (1,4%) e le esportazioni sono rimaste stazionarie.
La domanda nazionale al netto delle scorte ha contribuito positivamente alla crescita del Pil per 0,2 punti percentuali (+0,3 punti gli investimenti fissi lordi, -0,1 i consumi delle famiglie e delle Istituzioni Sociali Private e un contributo nullo della spesa della Pubblica Amministrazione). La variazione delle scorte ha fornito un apporto positivo di 0,5 punti percentuali. Per contro, il contributo della domanda estera netta è stato negativo per 0,4 punti.
Nel primo trimestre si rilevano andamenti congiunturali positivi del valore aggiunto dell’agricoltura (6%), dell’industria in senso stretto (0,6%), e delle costruzioni (0,5%); si registrano, invece, andamenti negativi nel settore che raggruppa le attività del commercio, alberghi e pubblici esercizi, trasporti e comunicazioni (-0,1%) e negli altri servizi (-0,1%). Segna una variazione nulla il settore del credito, assicurazioni, attività immobiliari e servizi professionali.
In termini tendenziali, il valore aggiunto è diminuito dell’1,6% nelle costruzioni e dello 0,4% nell’industria in senso stretto, mentre è aumentato dello 0,2% nell’agricoltura e dello 0,1% nei servizi.
Nel primo trimestre, il Pil è aumentato in termini congiunturali dello 0,1% negli Stati Uniti, dello 0,6% in Francia, dello 0,3% in Germania e nel Regno Unito. In termini tendenziali, si è registrato un aumento dell’1,0% in Germania, del 3,0% negli Stati Uniti, dello 0,7% in Francia e del 2,4% nel Regno Unito. Nel complesso, il Pil dei paesi dell’area Euro è cresciuto dello 0,4% rispetto al trimestre precedente e dell’1,0% nel confronto con lo stesso trimestre del 2014.