Luigi Sbarra è stato eletto nuovo segretario generale della Fai Cisl. Lo ha designato ieri, 14 aprile, il consiglio generale, affiancandolo alla squadra di segreteria composta da Fabrizio Colonna, Attilio Cornelli, Silvano Giangiacomi e Mohamed Saady. Si chiude così un Congresso straordinario che ha visto svolgersi oltre cinquecento assemblee di posto di lavoro, di Lega, di federazione territoriale, di strutture regionalizzate, in rappresentanza di oltre 200 mila iscritti alla Categoria. Dopo una fase di gestione commissariale, affidata allo stesso Sbarra, la Fai ristabilisce i propri organismi statutari e la pienezza delle funzioni politiche e organizzative.
Il neo segretario Sbarra, a fronte delle questioni che attendono la Fai e il sindacalismo italiano, sottolinea la necessità di “mettere in campo progetti e strategie capaci di raccogliere le sfide del nuovo, di rafforzare la nostra rappresentanza, di rilanciare contrattazione, bilateralità, formazione, proselitismo”. Un rinnovamento che avvicini “mente e cuore della Federazione ai territori – prosegue il segretario nell’intervento dopo le elezioni – attraverso una “dimensione privilegiata di azione, militanza, riforma e proselitismo sindacale. La Fai deve aprirsi maggiormente alle realtà sociali sottorappresentate, intercettare marginalità vecchie e nuove, ricollegarsi con il mondo del precariato, dare risposte a donne e giovani, imprimere una svolta nelle nostre politiche verso i migranti, che ormai superano il 30 per cento dei lavoratori nel solo settore agricolo”. In sintesi, rafforzare il ruolo storico del sindacalismo e della Federazione agroindustriale e ambientale, attraverso la “partecipazione, contrattazione, coinvolgimento del mondo del lavoro ai processi di sviluppo. A tutti noi il compito di cogliere a pieno le potenzialità implicite in questa sfida. E’ l’ora di costruire insieme certezza e speranza, cambiamento e futuro.”
Sbarra ha ringraziato i delegati e tutti i presenti, indicando la strada di un sindacalismo “ancorato saldamente ai valori, alla cultura solidaristica e partecipativa della Cisl. Oggi la Fai – prosegue il neo segretario generale nel suo intervento dopo l’elezione – guarda con fiducia al proprio futuro. Per la nostra organizzazione finisce un percorso e ne inizia un altro ancora più importante, ancora più emozionante.”