È iniziato poco dopo le 10.30 l’incontro a Palazzo Chigi tra la presidente del Consiglio Giorgia Meloni e le organizzazioni sindacali e le rappresentanze del personale di Forze Armate, Forze di Polizia e Vigili del Fuoco, in vista del successivo esame in Consiglio dei ministri dei provvedimenti in materia di sicurezza, difesa e soccorso pubblico.
La manovra, spiega Meloni, vede al centro il tema della contrattazione e i contratti del comparto sicurezza, scaduti dal 2021, sono coinvolti in questa tornata di rinnovi. Lo stanziamento per la contrattazione collettiva nazionale del settore pubblico ammonta a cinque miliardi e “in base ai calcoli effettuati dal Ministero dell’Economia, tenendo conto della massa salariale e delle retribuzioni medie, e in base anche alle nostre priorità, riteniamo che di questi 5 miliardi non meno di 1,4 miliardi saranno destinati alle Forze di polizia e alle Forze armate e altri 100 milioni ai Vigili del fuoco. Dunque, complessivamente un miliardo e mezzo di euro interamente destinato al comparto che voi rappresentate”.
Successivamente, secondo quanto si apprende, la premier ha illustrato nel dettaglio le misure del “pacchetto sicurezza” che saranno all’esame del Consiglio dei ministri fissato per le 13,30 di oggi.
e.m.