“Il terrore vuole snaturarci. Noi non ci piegheremo. Non ci faremo rubare il nostro modello di vita e il nostro futuro”. Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, parlando in Palazzo Vecchio a Firenze per la cerimonia in ricordo dell’insediamento della Camera dei deputati nel 1865.
Mattarella ha quindi ribadito che “non sradicheremo l`odio facendolo entrare nelle nostre vite e nella nostra civiltà”. “Nel dna italiano ed europeo – ha rilanciato – è iscritto uno straordinario impasto di cultura, di umanità, di idee di libertà e di relazioni sociali. E` parte della vita che viviamo, ed è ragione del nostro desiderio di migliorarci. Dobbiamo tenerlo presente nel momento in cui il terrorismo sferra il suo attacco contro la nostra Europa e porta morte e barbarie in una delle sue città”.
Quello del terrorismo, ha osservato il capo dello Stato, “è un tentativo di guerra globale dalle modalità inedite quello che sta deturpando l`inizio del nuovo millennio. Dobbiamo essere uniti, essere determinati e insieme affermare i principi del nostro umanesimo. Non può mancare il senso di giustizia, né la disponibilità a cooperare per uno sviluppo sostenibile e per ridurre le aree dove prevale la violenza e lo sfruttamento”.
“Dobbiamo garantire sicurezza ai nostri concittadini senza rinunciare alle libertà conquistate, affrontare il fanatismo e l`estremismo con assoluta fermezza, e promuovere il dialogo fra le culture e la tolleranza – ha concluso -. Non sradicheremo l`odio facendolo entrare nelle nostre vite e nella nostra civiltà” ma anzi “difenderemo la qualità delle nostra civiltà e la offriremo al mondo, rimanendo fedeli ai valori che la hanno ispirata e affinata nel tempo”.
“Oggi la pace ci chiama a nuove responsabilità. Non saranno prove facili: non bisogna mai rinunciare a grandi visioni, alla prospettiva di un umanesimo condiviso. Lo dobbiamo ai nostri figli, anche a quelli che sono stati così barbaramente uccisi e che resteranno sempre nel nostro ricordo”.