“Per evitare che i lavoratori vengano messi gli uni contro gli altri la cooperazione internazionale dei rappresentanti dei lavoratori e dei sindacati è assolutamente necessaria, ancor più in un momento di crisi in cui ci sono rischi di chiusura di impianti e di perdita di posti di lavoro”. È quanto si afferma nel documento conclusivo della rete sindacale globale Fiat-Chrysler che ha chiuso la due giorni di lavori a Torino.
La direzione politica di questa rete, che costituirà il gruppo di contatto con il management del gruppo Fiat-Chrysler, è composto da Bob King, presidente del sindacato americano Uaw, Maurizio Landini, segretario generale della Fiom, Bruno Vitali, segretario nazionale della Fim ed Eros Panicali, segretario nazionale della Uilm. Prima iniziativa comune sarà l’invio di una lettera a Sergio Marchionne per chiedere il riconoscimento di un consiglio mondiale dei lavoratori e un accordo quadro internazionale. (LF)