L`Assemblea romana di News Mediaset, riunita nella sede di Roma Palatino, dopo mesi di voci incontrollate su un possibile trasferimento da Roma a Milano di una parte o di tutte le news, e dopo la decisione del Tg5 e delle rappresentanze sindacali del personale non giornalistico di indire una giornata di sciopero di fronte alla mancata chiarezza nelle risposte dell`Azienda, decide all`unanimità di aderire alla giornata di sciopero di 24 ore a partire dalle ore 16 e 30 di venerdì 26 maggio in solidarietà ai colleghi della testata Tg5 e contro ogni possibile impoverimento dell`informazione Mediaset nella sede romana.
In una nota stampa la redazione romana di News Mediaset elenca le ragioni dell’adesione allo sciopero: “Il ventilato piano che comporterebbe risparmi dubbi dato che la sede di Roma Palatino non è vendibile, potrebbe essere invece il segnale che Mediaset punta a ridimensionare il suo impegno nelle News. Lasciare la piazza della Capitale alla sola Rai e a la7 sembra una rinuncia ad ogni seria volontà di concorrenza.”
Inoltre, secondo la redazione è possibile che “con il pretesto del trasferimento si cerchi in realtà una riduzione degli organici, senza avviare le procedure previste per legge, un ‘licenziamento mascherato’ che potrebbe riguardare giornalisti e soprattutto tecnici e personale amministrativo. Verrebbero messe in difficoltà centinaia di persone, spesso con familiari occupati in altre aziende che sarebbero costretti a licenziarsi per non spaccare i nuclei familiari. Verrebbero inoltre colpiti pesantemente decine di lavoratori dell`indotto (operatori di ripresa, montatori e altri) già penalizzati dal trasferimento di Skytg24.”
Infine, “le difficoltà economiche che l`Azienda sta attraversando non sono dovute al settore informazione. Anzi in questi anni i giornalisti hanno decisamente aumentato la propria produttività, accettato la nascita della testata News Mediaset per riorganizzare le news, nuovi carichi di lavoro e la riduzione dei propri stipendi con l`ultimo Contratto Integrativo.”
“Per tutti questi motivi – conclude la nota – respingiamo qualsiasi ipotesi di smantellamento dell`informazione a Roma e siamo pronti ad altre azioni di lotta, compresi gli altri giorni di sciopero già votati dalle assemblee.”