I sindacati di categoria Fp Cgil, Cisl Fp e Uilpa hanno scritto una lettera unitaria al Ministro per la Pubblica Amministrazione, Renato Brunetta e al Ministro dell’economia e delle finanze, Daniele Franco, in merito al mancato coinvolgimento del personale dipendente delle Agenzie dello Stato e del Governo del Dpcm sull’armonizzazione delle indennità di amministrazione del personale appartenente alle aree professionali dei Ministeri.
“L’atteso DPCM – spiegano i sindacati nella lettera – che costituisce un ulteriore, positivo e fondamentale tassello nella direzione di ridurre i differenziali dei trattamenti accessori esistenti nelle diverse realtà del comparto delle funzioni centrali, non prevede la perequazione delle indennità di amministrazione spettanti al personale dipendente delle Agenzie dello Stato e del Governo, vigilate dagli stessi Ministeri o dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri. In alcune di queste realtà (come l’Ispettorato nazionale del Lavoro e l’Anpal, ad esempio), il mancato intervento perequativo, si manifesta fra l’altro contestualmente all’assunzione di crescenti compiti e responsabilità da parte delle stesse Agenzie; in altre, la mancata perequazione si aggiunge ad un vuoto normativo in materia (è il caso dell’Agenzia per la coesione territoriale), generando situazioni di incertezza che contribuiscono ad accrescere preoccupazione e malessere fra il personale.£
“Occorre, dunque, affrontare le criticità emerse per pervenire ad un riordino complessivo delle indennità delle Agenzie, integrandole negli obiettivi e nelle finalità assunte col DPCM sopra menzionato. Certi che vorrete assumere tempestivamente tutte le iniziative necessarie per risolvere i problemi aperti, restiamo a disposizione per ogni ulteriore chiarimento o confronto al riguardo.”
E.G.