Il decreto lavoro approda oggi in aula alla Camera e “accelera il beneficio in termini di occupazione della ripresa che si sta consolidando”, lo ha affermato il ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan, intervenendo a Radio Anch’io. Quanto alla riforma Fornero, per il ministro “non è che non vada più bene, il fatto è che nel frattempo le condizioni recessive da allora sono peggiorate, la ripresa è fragile e stenta a tradursi in più occupazione”.
Il decreto legge sul Lavoro, uno dei due pilastri del Jobs Act insieme al più complesso progetto di legge delega, approda oggi in Parlamento, il governo si prepara a mettere la fiducia al testo emendato in Commissione, dove si è assistito all’importante taglio da 8 a 5 delle possibilità di rinnovare i contratti a termine nell’arco di 36 mesi. Le risorse da individuare sono ingenti, ma il ministro dell’Economia esprimendosi in merito, ha escluso una manovra correttiva, ha spiegato: “I capitoli sono tanti e troveremo le soluzioni per reperire le risorse necessarie”. Quanto alle coperture per rendere strutturale il bonus dal 2015 Padoan conclude che “per il 2015 non le abbiamo scritte come coperture di una manovra con forza di legge”.
“Sull’evasione, prosegue il ministro, siamo stati molto prudenti, inserendo come copertura solo il recupero già contabilizzato. Cioè 300 milioni per il 2014. Quella dei 3 miliardi per l’anno successivo è solo una stima, che però tiene conto dell’attuazione della delega fiscale che può portare ottimi risultati. In quanto ai tagli di spesa sono convinto che abbiamo il tempo per far decollare la spending review, anche in considerazione dei miglioramenti che ci saranno sul fronte della crescita”.