“Se dovessero essere confermate le anticipazioni in base alle quali, nel Decreto sviluppo, il bonus per gli interventi edilizi di riqualificazione energetica scenderà al 50% saremmo di fronte ad un grave sbaglio”. Lo sostiene Enrico Panini, segretario confederale della Cgil, con delega ai problemi ambientali.
“Ridurre il bonus – spiega – disincentiva gli interventi di risparmio del consumo di energia e, di conseguenza, allontana ancora di più il nostro Paese dal raggiungimento degli obiettivi ambientali vincolanti definiti in sede europea, inoltre si colpisce l’occupazione considerato che gli attuali incentivi hanno prodotto ogni anno almeno 50mila posti di lavoro”.
“Per queste ragioni – conclude – rivendichiamo quantomeno il mantenimento dell’attuale aliquota del 55% per la riqualificazione energetica degli edifici”. (LF)
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