Qualche grande banca italiana potrebbe essere coinvolta nel processo di privatizzazioni che il governo vuole lanciare. Lo ha detto il presidente dell’Abi, Antonio Patuelli, sottolineando che “non escludo che qualche grossa banca sia coinvolta, ma non deve venire a dirlo a noi associazione bancaria”.
“Credo nelle privatizzazioni – ha spiegato Patuelli in un seminario dell’Abi sul settore bancario – come via per la riduzione del debito pubblico. Purtroppo nei 25 anni che abbiamo alle spalle, l’esperienza delle privatizzazioni è stata sussultoria e gran parte del gettito è andato in spesa invece che nella riduzione del debito pubblico”.
“Se si continua – ha aggiunto il numero uno di Palazzo Altieri – a fare privatizzazioni a fronte di spesa corrente, ci si troverà con un patrimonio pubblico ridotto e un debito ancora elevato. Noi non incoraggiamo un ulteriore indebitamento con lo spossessamento delle garanzie patrimoniali dello Stato”.