Nel 2020 l’Inps ha risparmiato in spesa per pensioni circa 1,1 miliardi di euro a causa dei morti per Covid. Lo rileva il rapporto del centro studi di Itinerari previdenziali presentato al Senato dal presidente Alberto Brambilla. Fino al 2029, sottolinea il report, si avrà una spesa previdenziale minore pari a 11,9 miliardi.
Il 96,3% dell’eccesso di mortalità registrato nel 2020 ha riguardato persone con età uguale o superiore a 65 anni, nella quasi totalità pensionati. Il risparmio per le casse delle’Inps, purtroppo prodotto dal coronavirus, tiene conto della compensazione relativa all’erogazione delle nuove reversibilità.
Lo studio di Itinerari previdenziali rileva poi che sono oltre 476mila le pensioni di invalidità, vecchiaia e superstiti (Ivs) pagate da oltre 40 anni. Sono 423mila le prestazioni che riguardano il settore pubblico e 53.274 quello settore privato. Tra queste oltre 217mila sono assegni di invalidità o inabilità previdenziale, quelle ai superstiti sono oltre 183mila (168.403 nel settore privato). Le pensioni di vecchiaia vigenti da oltre 40 anni sono 53.634 nel settore privato e 21.104 in quello pubblico.
E.G.