Si è svolto oggi presso il Mise un nuovo incontro tra la Pernigotti e i sindacati di categoria. Nel corso dell’incontro i sindacati hanno evidenziato le lacune del piano industriale presentato dell’azienda per il rilancio dell’attività.
“Nel piano mancano, e non vengono mai citate, le risorse che saranno messe in campo per realizzare gli investimenti e attuare le buone intenzioni commerciali e produttive che il Gruppo si propone. Il nostro auspicio è che il Ministero del lavoro accordi il cambio della causale della cassa integrazione per salvaguardare l’attività produttiva e l’occupazione, così da poter verificare il piano di risanamento in atto da parte dell’azienda” Così Pietro Pellegrini, segretario nazionale Uila.
Enzo Medicina, segretario della Fai Cisl Alessandria-Asti, ha sottolineato come “ ci sono state proposte delle ipotesi di sviluppo future, ma da parte nostra abbiamo ribadito la necessità di un vero piano industriale, che comprenda dati certi sugli investimenti e abbia precise caratteristiche di garanzia, fattibilità e sostenibilità. Un piano industriale su basi solide sarà fondamentale per il cambio di causale della cassa integrazione”
TN