“Cinquecento milioni nel nostro Paese vuol dire che questo gruppo vuole rimanerci a lungo nel tempo. Non sono sufficienti a ripianare 1300 licenziamenti, ma 800 c’erano già”. Lo ha detto il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, rispondendo, a Lucca, ai giornalisti sulla vicenda Whirlpool.
“Non si vende e non si compra nessun posto di lavoro, ma bisogna fare i conti coi piani di riorganizzazione industriale”, ha aggiunto Poletti, per il quale “chi ha comprato Indesit deve rispettare il piano che c’era”. Poletti ha anche escluso che si tratti di “scambiare i 1300 posti di lavoro per 500 milioni”.
“A fronte del fatto che oggi c’e’ un interlocutore diverso da quello che c’era e’ bene che stia cominciando a sviluppare un confronto che valuti il merito delle proposte che ci sono”, ha concluso Poletti.
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