Una busta contenente un proiettile e una lettera anonima di minacce al segretario della Fim-Cisl (la sigla dei metalmeccanici della Cisl) Toscana, Alessandro Beccastrini. E’ quella recapitata ieri pomeriggio nella sede della Cisl Firenze-Prato di via Carlo Del Prete, a Firenze.
Dell’episodio sono state informate le forze dell’ordine, che si sono immediatamente attivate. Nella lettera, scritta a mano probabilmente utilizzando un normografo, su un foglio a quadretti, Beccastrini è attaccato insieme a tutti i sindacati.
“Vicinanza e solidarietà al segretario generale della Fim-Cisl Toscana, Alessandro Beccastrini, fatto oggetto di una gravissima intimidazione e un rinnovato impegno a fianco dei lavoratori e contro ogni forma di violenza.” Ad esprimerla è la Segreteria regionale Cisl. “Si tratta di un episodio gravissimo e vile, fuori da ogni logica. Mi auguro che le forze dell’ordine facciano chiarezza ed individuino quanto prima il responsabile di questo gesto”, scrive in una nota il sottosegretario al Ministero del Lavoro, Tiziana Nisini.
La segretaria regionale del Pd, Simona Bonafé parla di “clima preoccupante contro le organizzazione dei lavoratori”.
Il presidente di Confindustria Toscana Maurizio Bigazzi esprime piena solidarietà al segretario della Fim-Cisl Toscana Alessandro Beccastrini: “Ancora un gravissimo atto intimidatorio che arriva in questo delicato momento economico e sociale per il nostro territorio e per il nostro Paese; e che turba quel clima di responsabilità e di unità che imprese e lavoratori devono condividere per imboccare insieme la strada della ripartenza”.
“Le gravi minacce ricevute dal segretario generale della Fim Cisl Toscana Alessandro Beccastrini – ha sottolineato in una nota il segretario Generale Fim-Cisl Roberto Benaglia – sono un campanello d’allarme preoccupante del clima di intimidazione, odio e violenza che si sta creando attorno al sindacato. La busta contenente minacce e un proiettile recapitata presso la sua auto sono una inaccettabile provocazione che tutta la Fim respinge.”
“Non solo siamo solidali con Alessandro, – prosegue Benaglia – ma ribadiamo l’impegno costante di tutta la Fim nel continuare a difendere il lavoro e gli interessi dei lavoratori in ogni vertenza come fatto con coraggio e responsabilità dalla Fim fiorentina e toscana in questi anni. Il sindacato italiano continua ad essere un importante presidio di democrazia e di libertà e per ribadire questo patrimonio, saremo ancora più convintamente in piazza sabato prossimo a Roma. Continueremo come Fim a rappresentare con coraggio le ragioni del lavoro nel settore metalmeccanico, cercando sempre di costruire risposte e soluzioni costruttive. Ognuno faccia sentire la sua voce per unire e non dividere il mondo del lavoro nel nome del rispetto e della libertà sindacale.”
E.G.