Samuele Lodi, segretario nazionale della Fiom-Cgil, Stefano Angelini della Fiom-Cgil Firenze e le Rsu Fiom di Qf/ex Gkn denunciano che con una mail arrivata nella giornata di ieri, lunedì 19 febbraio, l’azienda Qf ha comunicato la disdetta unilaterale “con effetto immediato” di qualsiasi “accordo sindacale, di qualsiasi oggetto, relativo al contesto aziendale di Qf […] (ad esempio, accordi sulle turnazioni, sui diritti sindacali, sulle maggiorazioni date a vario titolo, sui premi di produzione, sugli automatismi che regolano i passaggi di categoria, sulla cassa integrazione, ecc.)”. Una disdetta, precisano Lodi, Angelini e le Rsu Fiom, che “arriva peraltro dopo una reiterata e ripetuta violazione degli accordi sindacali in essere.
“Qf non solo continua un’opera di impoverimento dei lavoratori, delle loro famiglie e del territorio, cancellando accordi sindacali economici di miglior favore, ma cancella anche accordi ‘sui diritti sindacali’. Qf si dimostra ogni giorno di più per quello che è: una dirigenza che mira a indebolire l’azione sindacale, a minare l’occupazione e la reindustrializzazione”.
Per il sindacato “con una mail cancella un pezzo di storia del nostro territorio. Ricordiamo che Gkn eredita la storia della Fiat e con essa tutta l’accordistica che ne derivava. Generazioni di lavoratrici e lavoratori hanno dato il proprio tempo, le proprie ore di sciopero, la propria testa, per arrivare a quei diritti contrattualizzati. Qf giunge nel dicembre 2021 impegnandosi alla continuità produttiva e di diritti. Impegno che viene meno come tutti gli altri”.
Infine, “appare chiaro che ciò che Qf non tollera non è l’assemblea permanente di per sé ma l’esistenza stessa di una capacità sindacale di difendere la fabbrica, proporre soluzioni, accordi, ripartenza”.
e.m.