Il Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Taranto ha sequestrato in via preventiva la centrale termoelettrica “Federico II” nel comune di Tuturano in provincia di Bari di proprietà della “Enel Produzione”, lo stabilimento e i parchi “loppa d`alto forno, nastri trasportatori e tramogge” della “Cementir Italia S.p.A.” di Taranto e lo stabilimento siderurgico “Ilva”. Il provvedimento è stato disposto dal gip del Tribunale di Lecce, su richiesta della Procura della Repubblica di Lecce.
L`operazione delle Fiamme Gialle, denominata “Araba Fenice”, nasce cinque anni fa con il sequestro di due aree dello stabilimento “Cementir Italia” di Taranto, illecitamente adibite a discarica di rifiuti industriali, gran parte dei quali originati dall`adiacente stabilimento siderurgico “Ilva”.
Dalle indagini è emerso che le materie prime utilizzate da “Cementir Italia” per la produzione di cemento e acquistate dall`Ilva e dallo stabilimento Enel di Cerano non erano conformi agli standard richiesti dalle normative vigenti. Nei confronti di Enel Produzione è in corso di esecuzione un sequestro per equivalente dell`ingiusto profitto di 523 milioni e 326 mila euro, riferito al periodo settembre 2011 – settembre 2016.
A.P