L’avevano annunciato lo scorso 28 luglio presentando una piattaforma di richieste e proposte al governo regionale: “O si apre un confronto vero e concreto sulle questioni o andremo alla mobilitazione”. Adesso i sindacati confederali del pubblico impiego Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl passano dalle parole ai fatti presentando un calendario di manifestazioni e proteste. Un autunno caldo che coinvolgerà prima i vari settori del pubblico impiego e che si concluderà a metà novembre con una giornata di mobilitazione generale di tutto il comparto.
Si inizia il 13 ottobre con il sit in dei lavoratori delle ex province davanti all’assessorato alle Autonomie Locali. Due giorni dopo, il 15 ottobre, sarà la volta di un’assemblea sit-in presso l’assessorato alle Attività produttive dei lavoratori delle Camere di Commercio per chiedere una riforma regionale di settore evitando il collasso degli enti. Il 29 ottobre, invece, scenderanno in piazza “per chiedere garanzie sulle stabilizzazione” anche i precari degli enti locali, con presidi concomitanti davanti alle nove prefetture dell’Isola. La mobilitazione proseguirà a novembre con altre iniziative di settore fino alla manifestazione generale.
“Avevamo chiesto un confronto immediato su rinnovo contrattuale, province, precariato ma nonostante le ulteriori vaghe promesse di aprire il dialogo entro la fine di agosto – scrivono in un documento unitario i segretari Michele Palazzotto (Fp Cgil), Luigi Caracausi (Cisl Fp) e Enzo Tango (Uil) – non abbiamo avuto, nei fatti, alcun riscontro positivo. Ora il tempo è scaduto”.
Duro il giudizio sul governo regionale: “Sono, ormai, passati quasi due anni dall’insediamento. Doveva essere quello della “Rivoluzione”, ma fino ad ora non si è vista neanche una pur minima riforma – hanno detto Palazzotto, Caracausi e Tango -. Al contrario, abbiamo assistito soltanto ad una politica gridata, finalizzata esclusivamente a distruggere la pubblica amministrazione e a screditarne i lavoratori senza offrire una minima proposta di modello alternativo a quello sino ad ora instauratosi”.
La prima “scossa” data da Fp Cgil – Cisl Fp – Uil Fpl al Governo regionale risale al 15 maggio 2013 con la grande assemblea regionale dei lavoratori pubblici convocata a Palermo ed alla quale Crocetta partecipò a seguito della “promessa” delle tre Confederazioni di incontrarlo direttamente a Tusa, sua residenza, qualora si fosse ancora una volta negato al confronto e avesse continuato con la sua politica persecutoria nei confronti dei dipendenti pubblici.
F.P.