I sindacati prendono atto con soddisfazione del decreto sui fondi per il comparto sicurezza ma chiedono garanzie per il riordino delle carriere. “Prendiamo atto – dicono i sindacati Siap, Silp Cgil, Coisp, Anfp, Uil Penitenziari,Fp Cgil,Uil Pa e Confsal – che il Governo, dopo le nostre manifestazioni, sia passato dalle promesse ai fatti approvando un decreto che interviene per tamponare in parte i gravi effetti dei tagli lineari sulle voci e le materie afferenti la specificità del personale del comparto sicurezza e difesa e soccorso pubblico”. “È un risultato positivo – aggiungono – anche in considerazione del fatto che ancora ieri, nella riunione a Palazzo Chigi con il Sottosegretario Gianni Letta, non era stata data alcuna garanzia certa”. Secondo i sindacati “questo risultato va attribuito soprattutto alla tenacia degli operatori e delle organizzazioni sindacali che hanno condotto una mobilitazione incisiva, senza alcuna ambiguità e subalternità e non certamente a chi ha deciso di stare a casa abbandonando la campagna di mobilitazione”.
“Resta ferma – proseguono – la nostra richiesta di garanzie circa il permanere del finanziamento e della relativa legge delega per il riordino delle carriere degli operatori del comparto sicurezza e difesa”. (LF)
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