“Il richiamo della Commissione europea, al governo, contiene molti rilievi che unitariamente come Cgil,Cisl, Uil, abbiamo depositato presso il Coordinamento delle Regioni chiedendo sostanziali correzioni al decreto sulle rinnovabili”. E’ quanto dichiara Antonio Filippi, responsabile energia Cgil, che ritiene a questo punto “indispensabile che la conferenza Stato-Regioni prevista per domani 6 giugno, recepisca sia le indicazioni che arrivano da Bruxelles, sia le modifiche chieste dalle imprese del settore e dal sindacato confederale”. “Un settore determinante per lo sviluppo e l’occupazione del nostro Paese -aggiunge Filippi- non può essere continuamente sottoposto a queste continue tensioni e stravolgimenti normativi. L’intero comparto delle rinnovabili è ormai sull’orlo di una crisi che se non fermata in tempo produrrà ulteriori perdite di posti di lavoro, chiusura di aziende e di produzione nazionale, che purtroppo sono già iniziati con richiesta di cassa integrazione e mobilità”.
“Se il Governo vuole seriamente far crescere e sviluppare l’Italia -conclude – deve cambiare registro questa non è la strada giusta”. (LF)
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