“È un errore chiudere teatri e sale cinematografiche. Luoghi che avevano garantito le misure contro i contagi, la protezione della salute ai lavoratori e agli spettatori”. Lo scrivono i sindacati di categoria di Slc-Cgil, Fistel-Cisl e Uilcom-Uil che chiedono di ripristinare l’operatività del comparto.
“Il settore – aggiungono i sindacati – obbligato dall`inizio della crisi a fermarsi, deve subire un altro brusco stop che non comprendiamo, soprattutto perché le misure imposte non consentivano il ritorno alla normalità, e comunque davano spazio, a nostro avviso, a un aumento della capienza, ove possibile, mantenendo le condizioni di sicurezza.”
“Chiediamo al Governo – proseguono i sindacati – di ripristinare l’operatività del settore, perché sappiamo che in questi mesi molti teatri sono rimasti chiusi e diverse sale cinematografiche hanno definitivamente chiuso. Il comparto ha la necessità di essere sostenuto, per avere una reale ripartenza e una prospettiva futura. Nel frattempo è necessario garantire un sostegno certo ai lavoratori. In troppi non hanno ancora ricevuto le indennità promesse”.
“Queste sono le motivazioni della manifestazione – concludono -, che si svolgerà a livello nazionale a cui parteciperanno, nel rispetto delle misure anticovid, tutti i lavoratori dello spettacolo”. In particolare, i lavoratori del settore manifesteranno il 30 ottobre 2020 con presidio tra le 10,00 e le 13,00 a livello regionale, nelle città capoluogo o in altre città scelte unitariamente.
E.G.