Avviare un confronto comune con le associazioni economiche per decidere insieme come far ripartire le imprese distrutte o danneggiate dal terremoto. Lo hanno chiesto i sindacati di Modena in una lettera inviata a Confindustria, Apmi, Cna, Lapam, Confcooperative, Legacoop, Confcommercio, Confesercenti e, per conoscenza, alla Camera di commercio.
Per i segretari provinciali di Cgil Donato Pivanti, Cisl William Ballotta, e Uil Luigi Tollari sono da affrontare temi come le azioni per la messa in sicurezza, recupero e ricostruzione del patrimonio produttivo, nel rispetto della sicurezza del lavoro e dei cantieri, del decreto sulle certificazioni e delle norme antisismiche; interventi per il rilancio dell’economia e la permanenza nel territorio dei settori strategici (agroalimentare, biomedicale, ceramica, meccanica, tessile); le risorse disponibili e quelle necessarie; gli interventi sulla fiscalità di vantaggio; la verifica dell’utilizzo degli ammortizzatori sociali.
“Il confronto comune serve a evitare che ciascuno vada in ordine sparso e senza seguire una direzione condivisa – hanno scritto nella lettera – Dobbiamo individuare congiuntamente le priorità su cui incentrare gli interventi resi possibili dalle risorse che si renderanno disponibili a seguito delle sottoscrizioni effettuate dai lavoratori e raddoppiate dalle imprese”.