Fismic, Fim, Uilm hanno fatto una visita guidata nello stabilimento di Pomigliano per poter verificare lo stato di avanzamento dei lavoratori che porteranno la produzione della nuova Panda a Pomigliano d’Arco (Napoli). L’impressione dei sindacati firmatari dell’accordo separato dello scorso anno, è stata “delle migliori”.
“Ho visto uno stabilimento completamente rinnovato – ha commentato Roberto Di Maulo, segretario generale Fismic – e in 15 anni che seguo la Fiat è la prima volta che mi trovo di fronte a tanta innovazione. Il management del Lingotto ha mostrato grande attenzione per l’ergonomia e la prestazione del lavoratore, e mi sembra che tutto comincerà sotto i migliori auspici. Abbiamo visto la lavorazione delle pre-serie della Panda e il reparto lastratura, dove è stato speso oltre un terzo dell’investimento totale. Ma posso dire che è stata posta la massima attenzione al lavoro degli operai, con la messa a punto delle migliori pratiche contro l’affaticamento”.
“La grande capacità dell’impianto – ha, invece, sottolineato Giovanno Sgambati, segretario regionale Uilm – corrisponde a un’innovazione che durerà non solo per la produzione della Nuova Panda, ma per i prossimi 15, 18 anni. In una realtà come quella campana, in cui stiamo assistendo a una grave crisi occupazionale, l’investimento di Fiat si sta dimostrando non solo di grande tendenza, ma di grande prospettiva per il futuro”.
Dello stesso avviso anche Bruno Vitali, segretario nazionale Fim, il quale ha sottolineato che la visita è stata molto “proficua”. “Pomigliano si sta riprendendo – ha affermato – le linee sono in fase di completamento, con moltissima automazione e moltissimi robot”. Seicentotrenta i robot già sistemati nello stabilimento, visitato, tra gli altri, insieme al responsabile delle relazioni sindacali del Lingotto, Paolo Rebaudengo, all’amministratore delegato di Fabbrica Italia Pomigliano, Sebastiano Garofalo, e i segretari regionali e provinciali degli stessi sindacati firmatari dell’accordo. (LF)
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