“Continuano i tentativi di abuso e utilizzo improprio del contratto di associazione in partecipazione ai danni di tante lavoratrici e lavoratori”. Lo denuncia commenta il segretario confederale CGIL Serena Sorrentino. “Molte aziende – sostiene – per evitare di rientrare nei limiti imposti dal riforma del lavoro, in questi giorni stanno infatti cercando di assicurarsi l’esclusione dalla normativa certificando i contratti prima dell’entrata in vigore della legge, il 18 luglio prossimo”.
“La recente riforma Fornero – aggiunge – nel vano tentativo di limitare l’abuso dei contratti di associazione in partecipazione, ha individuato un numero di associati per ciascuna attività non superiore a tre, stabilendo inoltre che saranno escluse dalla norma le associazioni in partecipazione certificate”.
“Assistiamo in queste ore ad una penosa corsa alle certificazioni – conclude – in cui i lavoratori vengono costretti, di fronte all’alternativa della perdita del posto di lavoro, a recarsi davanti a commissioni apposite”. (LF)
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