Gli attacchi compiuti martedì 11 a New York e Washington hanno colpito pesantemente le compagnie aeree di tutto il mondo. Per far fronte alle difficoltà molte società hanno deciso di limitare le spese, riducendo collegamenti e tagliando il personale. Queste nel dettaglio le misure annunciate.
Aer Lingus (Irlanda): attività tagliata di almeno il 25%;
7 velivoli rimossi dalla flotta; interrotti i voli tra
l’Irlanda e Washington.
Air Canada (Canada): voli per Usa ridotti del 20%
Air France (Francia): bloccate assunzioni; ritirati 17 velivoli; taglio dei costi esclusi sicurezza e qualità
American Trans Air (Usa): licenziati temporaneamente 1.500 lavoratori; tagliati servizi del 20%
America West (Usa): tagli per 2.000 posti; riduzione
attività del 20%
Asiana Airlines (Korea): previsti calo del fatturato del 10%, diminuzione EBT del 30% e perdite di circa 6 miliardi
Boeing Co (Usa): tagli di 20-30 mila posti entro 2002; revisione produzione (da 538 a 500 unità nel 2001 e da 510-520 a meno di 400 nel 2002)
British Airways (GB): riduzioni personale e rotte transatlantiche
Continental Airlines (Usa): tagli per 12.000 posti; differimento Ipo per Expressjet Delta Aie Lines (Usa): riduzione dell’attività del 20%
Iberia (Spagna): fatturato in calo del 30%
Korean Air Lines (Korea): perdite stimate di 20 mld won (14,4 mld dollari)
Klm (Paesi Bassi): previste perdite operative per il 2001
Lufthansa (Germania): prevista riduzione utile operativo
2001 di oltre 250 mld euro
N.West Airlines (Usa): riduzione attività del 20%; ipotesi di tagli al personale
Sas (Svezia): attese conseguenze «fortemente negative» e
riduzioni servizi
U.S. Airways (Usa): tagli per 11.000 posti; riduzione voli del 23%
United Airways (Usa): riduzione voli del 20%
Virgin Atlantic (GB): tagli per 1.200 posti; 5 velivoli a riposo; riduzione di 1/5 dei voli transatlantici.