La Uil esprime “un giudizio politico negativo in ordine all`approvazione del bilancio consuntivo 2011 dell`Istituto nazionale di previdenza sociale, l`ultimo prima dell`incorporazione dell`Inpdap e dell`Enpals”. Lo dichiarano in una nota Rocco Carannante e Luigi Scardaone, consiglieri del Civ dell`Inps in rappresentanza della Uil.
“Come già accaduto in occasione della I nota del preventivo 2012 – ha precisato Carannante – abbiamo dichiarato la nostra preoccupazione per gli effetti disastrosi sulla situazione patrimoniale dell`Inps derivante dall`incorporazione dell`Inpdap e abbiamo, dunque, ribadito che dovrebbe essere lo Stato a coprire per intero il disavanzo dell`Inpdap”. “Stiamo vivendo – ha aggiunto – la fase delicata dell`incorporazione in cui si sono già manifestate le difficoltà derivanti dalle peculiarità dei due enti incorporati, in una situazione di sottorganico dichiarata dal presidente dell`Istituto”. “Al fine di un razionale ed economico utilizzo delle risorse umane e strumentali – ha sottolineato Carannante – è indispensabile che si salvaguardino le professionalità e le esperienze dei tre enti rinviando qualsiasi decisione sui tagli al consolidamento strutturale di procedure, procedimenti e organizzazione”. Sulla governance, inoltre, prosegue la nota, “riteniamo che debba essere data attuazione all`avviso comune che hanno sottoscritto Cgil, Cisl, Uil e Confindustria. La Commissione di esperti, invece, ha partorito una relazione inappropriata. In particolare, si pone un problema di sovrapposizione funzionale e una difficoltà nel distinguere le competenze del cda e del direttore”. “Dunque – ha concluso il dirigente della Uil – per l`insieme di queste ragioni, pur riconoscendo la correttezza dei documenti di bilancio, ribadiamo, tuttavia, a tutela dei nostri iscritti, il giudizio politico negativo in ordine all`approvazione del documento di bilancio”. (LF)
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