La Uil Abruzzo chiede la realizzazione di un’azienda unica ferro-gomma aggregando ed integrando tutti gli operatori, pubblici e privati, presenti nella regione. Per il sindacato serve “una cultura del servizio pubblico e dell’interesse generale, un aumento dimensionale, la riduzione dei costi unitari, maggiore competitività, uso ottimale delle risorse”.
“Regioni come l’Emilia, Toscana, Umbria, Puglia – ricorda il sindacato – hanno già fatto l’azienda unica regionale e le loro ferrovie regionali sono interessate a dare vita a processi di integrazione interregionale”. La Regione Abruzzo, sostiene la Uil, “soggiace ad una politica ferroviaria dettata integralmente dal gruppo FS, che ci tratta male e non si dà da fare per la crescita dell’impresa ferroviaria regionale, per portarla ben oltre l’attuale 10% di copertura del servizio”.
“L’Abruzzo – si legge in una nota – è fatto di costa e monti, e i maggiori costi del trasporto nelle aree interne possano essere bilanciati se la stessa azienda fa anche il più agevole trasporto di pianura”. (LF)
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